Ho un carattere troppo tranquillo?

Salve dottori, è da tempo che mi pongo delle domande su me stessa.. Le persone che ho intorno mi "rimproverano" spesso di avere un carattere troppo tranquillo, di essere accomodante. Vi racconto in particolare un episodio dipaio di settimane fa, in cui ho scoperto che il ragazzo che frequentavo da 4mesi aveva già una fidanzata che veniva a trovarlo occasionalmente poiché viveva in un altra regione e che era riuscito a nascondere a me, coinvolgendomi tranquillamente nella sua vita, presentandomi ad amici e familiari. Ho scoperto della sua fidanzata trovandoli insieme in un locale, dove lui fingeva che tutto andasse bene, mentre io sono andata direttamente dalla ragazza chiedendole chi fosse, la sua risposta è stata: la sua ragazza! Ottenuta la verità e rendendomi conto di essere capitata in una situazione più grande di me ho semplicemente congedato la ragazza dicendole: allora bella, dovresti stare più attenta. E così sono andata via da li e non ho più avuto contatti con lui. Sono stata male per essere stata presa in giro in questo modo, tutti mi hanno detto che avrei potuto mostrare i messaggi di lui a lei e raccontarle per bene tutto, che sono stata troppo buona. A me non interessava fare ciò perché ho realizzato che questo ragazzo non ci teneva a me, sicuramente neanche alla ragazza, ma il mio unico obiettivo era sapere la verità e liberarmi di questa situazione, ma il mio non farla pagare a lui è passato come un gesto di debolezza.. Per 4 mesi di frequentazione a mio avviso non ne valeva la pena. il mio modo di fare è molto razionale e avere delle reazioni di pancia solitamente mi porta a stare male, creare caos mi porta in un forte stato d'ansia. Ma ho paura che le persone possano vedermi come una "smidollata" perché non uso l'aggressività come modo di comunicare. Mi chiedo, è possibile che io stia sbagliando a non avere reazioni più decise e cosi rischiare di essere fraintesa da chi mi circonda? In quella situazione, credo che anche se avessi detto tutto alla ragazza comunque non avrei ottenuto nulla, lui avrebbe trovato qualcun 'altra con cui "giocare" in fin dei conti, non credo che l avrei fermato io.
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Dr. Alessio Vellucci Psicologo, Psicoterapeuta 92 5
Cara Utente,

Non esiste il modo giusto di reagire a situazioni come quella che è capitata a lei, perché ciascuno di noi incassa e reagisce in modo molto soggettivo. Certamente avrebbe potuto arrabbiarsi e, secondo le speranze delle sue amiche, anche fare una scenata magari, ma questo avrebbe soltanto rimandato il confronto con il reale sentimento che la rabbia va a proteggere e trasformare, ovvero la tristezza, per essere stati traditi nella fiducia e nei sentimenti. Mi spiace per quello che le è accaduto.

Leggendo le sue parole, ho l'impressione che i suoi dubbi nascano dallo stupore delle sue amiche rispetto il temperamento poco aggressivo che mostra, piuttosto che da una sua reale perplessità; posso comprendere che l'opinione di figure care abbia sempre un certo potere su di noi, ma la razionalità è uno dei tanti modi in cui possiamo entrare in contatto con emozioni e sentimenti, e nella giusta quantità ci aiuta a mantenere equilibrio e controllo.
Non so dove abbia appreso che non mostrarsi aggressivi e competitivi equivalga ad essere "smidollati", ciò apre una finestra sulla sua mente che potrebbe avere interesse ad approfondire in futuro, ma sarebbe come dire, se mi passa il parallelismo, che chi non pianga ad un funerale non stia davvero soffrendo.
Come potremmo mai esserne certi?

Un caro saluto

Dr. Alessio Vellucci
www.miodottore.it/alessio-vellucci/psicologo-psicoterapeuta-psicologo-clinico/roma

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Utente
Utente
Grazie mille dottore per la sua risposta, in realtà io non credo al fatto che non essere aggressivi equivalga ad essere smidollati, ma che molte persone che ho intorno cercano di farmi intendere che sia così, è questo che mi urta e spesso non mi sento realmente compresa dagli altri ma fraintesa e intesa semplicemente per una persona che non si fa valere solo perché ho un temperamento mite e razionale. Io semplicemente mi limito ad allontanare le persone e situazioni per me nocive e mi sembra solo una perdita di tempo cercare vendetta, visto che non ne trarrei alcun beneficio
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Dr. Alessio Vellucci Psicologo, Psicoterapeuta 92 5
La sua consapevolezza è importante.
Se questa modalità di reazione è quella nella quale sente di essere più comoda, non c'è motivo di cambiarla, a meno che non lo desideri lei. Le esortazioni delle sue amiche ad essere più aggressiva comunicano più informazioni su di loro, che su di lei.

Un caro saluto