Problema relativo ad ansia

Buongiorno, ho un problema che mi affligge in questi giorni estivi.
Da premettere che io sono un soggetto ansioso da anni, che è riuscito a venirne fuori da solo passando molto bene questi ultimi 6 mesi.
7 anni fa mi accadde che a causa della vista del sangue in uno spiacevole episodio svenni per qualche minuto.
Tutti gli accertamenti fatti dopo esclusero qualsiasi tipo di problema.
La settimana scorsa in una situazione analoga a 7 anni fa (parlando di un episodio di sangue) e con la stessa giornata calda sono andato in panico, fino a che non sono svenuto per qualche minuto.
Dopo i seguenti due giorni passati bene, ora credo che la paura di quell'episodio e soprattutto se esso sia dovuto a qualcosa di grave (anche se nel mio inconscio so la matrice del problema, dato che ogni volta che ci sono quegli episodi vado in panico) ho continui sintomi che mi stanno mandando in paranoia.
Sono partito 3 giorni fa con un groppo in gola che non andava via, per poi passare due giorni fa ad un mal di testa (con la paura che fosse dovuto ad una febbre in piena estate, che non avevo) fino ad uno stato continuo o quasi di debolezza alle gambe ed oggi addirittura brividi di freddo, in piena estate, addosso.
Vi chiedo innanzitutto, e spero che sia così se ciò è davvero dovuto all'ansia e come posso uscirne anche stavolta.
Grazie mille per tutte le info.
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Gentile utente,

solitamente, l'attacco di panico non porta a perdita di coscienza. L'attivazione dovuta alla vista del sangue, tuttavia, potrebbe causare svenimento. In alcuni di questi casi, si può parlare di sindrome vaso-vagale, ma per trattare questo tipo di eventi è necessario un consulto di un medico.
La prima cosa che consiglio di fare è di consultare il medico di base per eliminare ogni possibilità che il suo malessere sia causato da fattori organici. Detto ciò, si può iniziare a pensare ai fattori psicologici che causano questi tipi di sintomi.

I sintomi che ha elencato sono abbastanza caratteristici dei disturbi di ansia. Anche il continuo pensare alla pericolosità delle sensazioni fisiche, potrebbe andare a costituire un ulteriore caratteristica del quadro patologico. Tuttavia, non essendo possibile fare alcun tipo di diagnosi in questa sede, la cosa migliore sarebbe quella di contattare direttamente un collega per spiegare il problema, dopo aver consultato il medico di base.

Intanto, se vuole, può leggere qui per i sintomi dell'ansia:

https://www.psicologobs.it/diagnosi/ansia-sintomi-e-cura/

e qui per l'ansia da malattia:

https://www.psicologobs.it/diagnosi/cose-lipocondria-sintomi-e-meccanismi/

SI ritrova in qualcosa?

Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore della risposta,
Diciamo che ho sempre sofferto di ansia, con attacchi di panico che però non hanno mai sfociato in svenimento, poiché riuscivo a controllarli.
Da 7 mesi, sono andato a vivere da solo e ho cambiato vita e l'ansia è stata accantonata.
Questo episodio di svenimento analogo a quello di 7 anni fa è arrivato per una mia quasi fobia riguardo ad eventi di sangue legati a situazioni particolari riguardo la sfera sessuale.
Sono ben cosciente che è quello il motivo che mi fa crollare, e prima di svenire stavo benissimo, prima di cadere in questo episodio.
La paura che ho oggi è che ciò possa ripetersi, anche se so che potrebbe accadere solo per quella matrice.
E ovviamente anche se conscio di ciò, ho paura dentro di me che potrei avere qualcosa di brutto da qui i continui sintomi.
Oltre a quelli elencati vado spesso in bagno in questi ultimi giorni e dormo poco
[#3]
Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
La paura che l'evento spiacevole si ripresenti è proprio la condizione che fa della situazione un vero disagio. Non tanto il presentarsi dell'attacco di panico piuttosto che della sincope.
Resta da capire meglio la sua situazione, perché mi sembra che gli elementi in gioco siano tanto. Si affidi ad uno psicologo che possa in tal modo fare una diagnosi differenziale atta a inquadrare meglio il suo disturbo.
Per le problematiche fisiologiche, si rivolga al medico di base, anche se non è da escludere che siano sempre causate dall'ansia.
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