Selfie sui social

Sono stata un’adolescente con un fisico piuttosto attraente e a causa di ciò ho sempre intrecciato relazioni solo con chi sapeva andare oltre, interessandosi ai miei aspetti emozionali e intellettivi.
Ora sono una donna di 37 anni con un fisico molto diverso e un marito che mi trascura e che fa il filo a donne più giovani e ammiccanti sui social.
Ammetto di essermi dedicata negli anni più allo studio, alle mie letture, alla riflessione, a tutto ciò che va oltre la superficialità e mi sento molto bene con me stessa per la persona che sono diventata.
In molti mi dicono che sono una bella donna, e che se mi mostrassi di più potrei essere molto ammirata. Sono sempre stata disgustata dall’apparenza vuota, mai fatto un selfie sui social, cambio la foto su facebook una/due volte l’anno, non ho Instagram, sempre pensato che un uomo con la U maiuscola dovrebbe essere attratto da altro, ma mi chiedo se non si possa prendere la questione con più leggerezza. Una foto posata, con il trucco appena fatto, ogni tanto, che male ci sarebbe? Eppure non riesco ad andare oltre questa dicotomia: o bella o intelligente. So che un certo modo di porsi (mostrandosi bella, non per forza sexy o allusiva) attirerebbe un certo tipo di uomini, quelli più superficiali e immaturi e io queste attenzioni così povere non le voglio.
Ma non potrei unire i due aspetti di me che mi piacciono e mi fanno sentire bene (l’avvenenza e l’intelligenza) e mostrarli insieme senza timore che un selfie possa farmi apparire ridicola e senz’anima?

Grazie
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Utente,
quante persone conosce che possano affermare come Lei: "...mi sento molto bene con me stessa per la persona che sono diventata" e "...due aspetti di me che mi piacciono e mi fanno sentire bene (l’avvenenza e l’intelligenza)"?
Io pochine...

Di per sé non c'è alcunché di negativo in una bella foto, ma se Lei non ne sente l'esigenza, se non ha necessità di tale tipo di conferme per essere soddisfatta di se stessa ed avere consapevolezza di piacersi, perché farlo?
O, forse meglio, per chi?
Ha a che vedere con un marito che non le dà attenzione, per rivolgerla altrove?
Ha a che vedere con altre persone che non la "vedono"?

Lei è giovane, ma in una fase di vita in cui talvolta si cominciano a tirare un po' le somme del cammino percorso e di quello che ci attende, degli obiettivi raggiunti e di quelli ancora da perseguire... a volte proprio alla sua età si cambia rotta, o si distingue con maggior chiarezza la mèta che si intende raggiungere.
E' questo il caso suo?

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i