Cambiare psicologo?
Gentili dottori,
Sono un ragazzo di 21 anni, in psicoterapia da un anno per DAP con componente ossessiva. L'estate scorsa fu infernale, avevo da poco cominciato con la psicoterapia, l'inverno è stato un po' più sereno e adesso che è estate mi ritrovo solo in casa a fronteggiare il senso di colpa di essere un ventunenne che vive a metà ciò che potrebbe vivere interamente. Sono costantemente preoccupato per la condizione del mio cuore (sebbene appurata la sua sanità) extrasistoli e tachicardia mi innescano il panico, e così l'estate sta passando tra un circolo vizioso e l'altro. So di non poter parlare del mio attuale psicologo in modo chiaro, per ragioni di privacy, posso dire che è un analista esperto in attacchi di panico, di stampo freudiano (do a voi queste informazioni poiché sicuramente ne trarrete qualcosa), io troppo spesso sento che mi sta aiutando in un modo in cui non sono tanto compatibile. Lui non parla, tende a star zitto, e io sono lì seduto sul lettino a parlare con me stesso, a esprimere i miei grovigli, ma sento che troppo poco spesso lui interviene su essi. Sono un po' sfiduciato e giù di morale. Ci sono stati momenti in cui mi sentivo rinfrescato dalla sua presenza e dal suo aiuto, ma sono stati così rari.. . Sento che cambiare psicologo sarebbe un gesto di grande coraggio, ma il punto è: come faccio a capire se è la scelta giusta? Ho dato abbastanza tempo a lui e a me stesso di lavorare su di me? O mi sto arrendendo troppo presto?
Forse ho la fretta di chi sta male e vuole uscire presto da questo inferno dantesco, solo che forse ho sbagliato Virgilio.
Grazie per la disponibilità.
Sono un ragazzo di 21 anni, in psicoterapia da un anno per DAP con componente ossessiva. L'estate scorsa fu infernale, avevo da poco cominciato con la psicoterapia, l'inverno è stato un po' più sereno e adesso che è estate mi ritrovo solo in casa a fronteggiare il senso di colpa di essere un ventunenne che vive a metà ciò che potrebbe vivere interamente. Sono costantemente preoccupato per la condizione del mio cuore (sebbene appurata la sua sanità) extrasistoli e tachicardia mi innescano il panico, e così l'estate sta passando tra un circolo vizioso e l'altro. So di non poter parlare del mio attuale psicologo in modo chiaro, per ragioni di privacy, posso dire che è un analista esperto in attacchi di panico, di stampo freudiano (do a voi queste informazioni poiché sicuramente ne trarrete qualcosa), io troppo spesso sento che mi sta aiutando in un modo in cui non sono tanto compatibile. Lui non parla, tende a star zitto, e io sono lì seduto sul lettino a parlare con me stesso, a esprimere i miei grovigli, ma sento che troppo poco spesso lui interviene su essi. Sono un po' sfiduciato e giù di morale. Ci sono stati momenti in cui mi sentivo rinfrescato dalla sua presenza e dal suo aiuto, ma sono stati così rari.. . Sento che cambiare psicologo sarebbe un gesto di grande coraggio, ma il punto è: come faccio a capire se è la scelta giusta? Ho dato abbastanza tempo a lui e a me stesso di lavorare su di me? O mi sto arrendendo troppo presto?
Forse ho la fretta di chi sta male e vuole uscire presto da questo inferno dantesco, solo che forse ho sbagliato Virgilio.
Grazie per la disponibilità.
[#1]
Gentile utente,
Ha parlato con lui del Suo disagio e difficoltà?
Probabilmente anche lui ha un punto di vista sui Suoi progressi,
delle convinzioni e prassi metodologiche.
Potrebbe succedere che insieme cerchiate e troviate una soluzione,
Le pare?
Prima di pensare a cambiare Psy
è un passo importante da compiere.
Dott. Brunialti
Ha parlato con lui del Suo disagio e difficoltà?
Probabilmente anche lui ha un punto di vista sui Suoi progressi,
delle convinzioni e prassi metodologiche.
Potrebbe succedere che insieme cerchiate e troviate una soluzione,
Le pare?
Prima di pensare a cambiare Psy
è un passo importante da compiere.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
"io troppo spesso sento che mi sta aiutando in un modo in cui non sono tanto compatibile"
Gentile Ragazzo,
ha già avuto modo di esprimere queste sue diverse esigenze al terapeuta che la segue?
Non si tratta di contestare il suo modo di lavorare (che, come Lei sottolinea, non sente fatto a sua misura ma può senz'altro "calzare" meglio ad altre persone), ma di confrontarsi per chiarire il più possibile i dubbi che ci ha posto a cui però la risposta spetta solo a Lei.
Per supportarla nelle sue riflessioni, le suggerisco delle -a mio avviso- utili letture:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2514-psicoeducazione-il-panico-e-l-ansia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2508-brutti-pensieri-e-strane-manie-il-disturbo-ossessivo-compulsivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/565-depotenziare-le-ossessioni.html
Cordialità.
Gentile Ragazzo,
ha già avuto modo di esprimere queste sue diverse esigenze al terapeuta che la segue?
Non si tratta di contestare il suo modo di lavorare (che, come Lei sottolinea, non sente fatto a sua misura ma può senz'altro "calzare" meglio ad altre persone), ma di confrontarsi per chiarire il più possibile i dubbi che ci ha posto a cui però la risposta spetta solo a Lei.
Per supportarla nelle sue riflessioni, le suggerisco delle -a mio avviso- utili letture:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2514-psicoeducazione-il-panico-e-l-ansia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2508-brutti-pensieri-e-strane-manie-il-disturbo-ossessivo-compulsivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/565-depotenziare-le-ossessioni.html
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 13/08/2019.
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