Paura infarto e depressione
Buongiorno a tutti.. sono un ragazzo di 24 anni. Scrivo su questo sito perché da quasi 5 mesi ormai la mia vita sta diventando un incubo. Sono sempre stato un ragazzo molto ansioso e insicuro di carattere a causa di una madre molto apprensiva e un mio difetto (orecchie a sventola) che mi faceva sentire inferiore agli altri (mi sono operato due anni fa e non ho più le orecchie a sventola) . Venendo al dunque, esattamente a fine marzo di quest’anno tornando da lavoro inizio ad avvertire un blocco nello stomaco come un’indigestione e non riesco a respirare bene, come se il mio respiro fosse incompleto, non profondo. È stato un periodo molto stressante dal punto di vista lavorativo e da quel giorno lì non mi sono più ripreso, la fame d’aria e il cercare ripetutamente a distanza anche di 30-40 secondi questi respiri profondi che si bloccano nel petto o nello stomaco, non lo so neanche io. Ogni giorno a lavoro è una tortura, una fatica immensa arrivare a fine giornata.
Spaventato, vado a fare un sacco di esami. . esami al cuore, radiografia al torace, pneumologo, gastroenterologo ma niente sono sano. Accuso sempre pesantezza di stomaco e gonfiore.. e da qualche giorno sento anche un peso a livello del petto e un rumore stranissimo allo stomaco quando lo muovo che mi dicono sia aria/acqua presente nello stomaco. Ormai questa pressione al petto è costante tutto il giorno da 5 giorni.. a volte lieve a volte si intensifica. . e io penso subito all’infarto. . ho questa fobia nonostante tutte le rassicurazioni non riesco a farmela passare.. è come se la mia vita adesso si è concentrata sulla prevenzione dell’infarto.. non mangio più grassi ho paura a fare sforzi fisici (quando vado a correre penso continuamente all’infarto e vedo dentro la mia testa orribili immagini di me che mi accascio per terra morente) , faccio sempre pensieri brutti, incubi, non riesco più ad andare a giocare coi miei amici, a fare vacanze perché ho paura mi venga qualcosa di terribile. Non capisco come l’ansia possa fare tutto questo, ho questa fame d’aria da 5 mesi, respiri che si bloccano, provo a sbadigliare ma l’aria non viene su.. non sono più il ragazzo che ero prima. . non sono mai stato sprizzante di gioia ma non mi sono mai sentito così in vita mia.. mi stanno limitando la vita questi problemi.. sono già in cura con uno psicologo da circa 3 mesi ma non è cambiato nulla.. non so più cosa fare.. sono in un tunnel buio che non ho mai provato in vita mia ed è qualcosa da cui non riesco a uscire.. e non riesco a convincermi che sia solo ansia e stress ma ho paura ci sia qualcosa a livello fisico..
Spaventato, vado a fare un sacco di esami. . esami al cuore, radiografia al torace, pneumologo, gastroenterologo ma niente sono sano. Accuso sempre pesantezza di stomaco e gonfiore.. e da qualche giorno sento anche un peso a livello del petto e un rumore stranissimo allo stomaco quando lo muovo che mi dicono sia aria/acqua presente nello stomaco. Ormai questa pressione al petto è costante tutto il giorno da 5 giorni.. a volte lieve a volte si intensifica. . e io penso subito all’infarto. . ho questa fobia nonostante tutte le rassicurazioni non riesco a farmela passare.. è come se la mia vita adesso si è concentrata sulla prevenzione dell’infarto.. non mangio più grassi ho paura a fare sforzi fisici (quando vado a correre penso continuamente all’infarto e vedo dentro la mia testa orribili immagini di me che mi accascio per terra morente) , faccio sempre pensieri brutti, incubi, non riesco più ad andare a giocare coi miei amici, a fare vacanze perché ho paura mi venga qualcosa di terribile. Non capisco come l’ansia possa fare tutto questo, ho questa fame d’aria da 5 mesi, respiri che si bloccano, provo a sbadigliare ma l’aria non viene su.. non sono più il ragazzo che ero prima. . non sono mai stato sprizzante di gioia ma non mi sono mai sentito così in vita mia.. mi stanno limitando la vita questi problemi.. sono già in cura con uno psicologo da circa 3 mesi ma non è cambiato nulla.. non so più cosa fare.. sono in un tunnel buio che non ho mai provato in vita mia ed è qualcosa da cui non riesco a uscire.. e non riesco a convincermi che sia solo ansia e stress ma ho paura ci sia qualcosa a livello fisico..
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Gentile utente,
come ben dice lei stesso credo che varie rassicurazioni non servano a nulla, se non ad alimentare il circolo della sua ansia. Peraltro, se cercasse veramente una rassicurazione rispetto l'aspetto fisiologico dei sintomi avrebbe scritto nella sezione di Cardiologia invece che in Psicologia, non trova?
L'ansia sta cercando disperatamente di dirle qualcosa e ho paura che più cerchi di zittirla o di averne paura, più non riuscirà ad ascoltare. Non è certamente una compagna di viaggio gradevole, tuttavia mi permetto di suggerirle di cedere alle sue "richieste" e di sfruttare questa occasione, per comprendere con maggiore chiarezza "cosa le sta bene e cosa no, in vista di acquisti futuri", metaforicamente parlando. Essendo già seguito, la invito pertanto a portare questi dubbi all'interno della relazione terapeutica, anche rispetto la relazione terapeutica stessa e l'andamento della terapia; in questo, potrà avere maggiori elementi e sensazioni che la aiuteranno a valutare anche se la terapia che ha intrapreso può esserle utile o se preferisce cambiare professionista, ma ciò è auspicabile avvenga all'interno di un dialogo interlocutorio con il professionista che la segue. Una valutazione psichiatrica, inoltre, potrebbe essere un'opzione da aggiungere a latere della terapia psicologica, almeno epr un periodo, per un intervento farmacologico al fine di abbassare il rumore di fondo e riuscire ad ascoltare meglio quello che l'ansia sta cercando di dirle su di sé.
Saluti
come ben dice lei stesso credo che varie rassicurazioni non servano a nulla, se non ad alimentare il circolo della sua ansia. Peraltro, se cercasse veramente una rassicurazione rispetto l'aspetto fisiologico dei sintomi avrebbe scritto nella sezione di Cardiologia invece che in Psicologia, non trova?
L'ansia sta cercando disperatamente di dirle qualcosa e ho paura che più cerchi di zittirla o di averne paura, più non riuscirà ad ascoltare. Non è certamente una compagna di viaggio gradevole, tuttavia mi permetto di suggerirle di cedere alle sue "richieste" e di sfruttare questa occasione, per comprendere con maggiore chiarezza "cosa le sta bene e cosa no, in vista di acquisti futuri", metaforicamente parlando. Essendo già seguito, la invito pertanto a portare questi dubbi all'interno della relazione terapeutica, anche rispetto la relazione terapeutica stessa e l'andamento della terapia; in questo, potrà avere maggiori elementi e sensazioni che la aiuteranno a valutare anche se la terapia che ha intrapreso può esserle utile o se preferisce cambiare professionista, ma ciò è auspicabile avvenga all'interno di un dialogo interlocutorio con il professionista che la segue. Una valutazione psichiatrica, inoltre, potrebbe essere un'opzione da aggiungere a latere della terapia psicologica, almeno epr un periodo, per un intervento farmacologico al fine di abbassare il rumore di fondo e riuscire ad ascoltare meglio quello che l'ansia sta cercando di dirle su di sé.
Saluti
Dr.ssa Caterina Zanusso - Psicologa Psicoterapeuta Padova e Skype
Cell: 347.1173841 Mail: zanusso.caterina@gmail.com
www.caterinazanusso.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 912 visite dal 06/08/2019.
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