Ho bisogno di uno psicologo/a?
Salve
Ho 23 anni e sono sempre stata una ragazza tranquilla, con le mie piccole ansie in momenti normali, come un esame o un altro tipo di prestazione. Due anni fa ho cominciato ad avere troppa ansia e ho iniziato ad essere ipocondriaca. Ho quasi rischiato di perdere due anni fa mia zia per un infarto e nello stesso periodo ho sentito dei dolori al petto, sono andata al pronto soccorso e dopo elettrocardiogramma, analisi del sangue e radiografia al torace mi hanno mandato a casa dicendo che non avevo nulla. Da quel periodo quella sensazione di ansia ha cominciato a fare sempre più parte di me. Da qualche mese però la situazione è peggiorata. Ogni sintomo che sento lo associo subito a qualcosa di grave. Appena sento parlare in giro o in televisione di una malattia mi viene l'ansia e non riesco a sentire. A volte arrivo al punto di pensare che ho qualcosa di così grave da morire. Mi rendo conto di passare giorni completamente scuri ad altri più leggeri. Sento che sto perdendo il controllo della mia vita, a forza di parlare di questo mio problema le persone a me vicine le sto allontanando. Mi dicono di stare tranquilla ma è troppo facile dirlo così se non ci si trova in una situazione simile. I referti clinici mi tranquillizzano ma solo per poco, reggo 2-3 giorni e poi sto di nuovo da punto a capo. Ho intenzione di parlare con qualcuno di competenza che mi possa aiutare a superare questo. Come può una psicologa o uno psicologo aiutarmi in questo percorso? Grazie in anticipo.
Ho 23 anni e sono sempre stata una ragazza tranquilla, con le mie piccole ansie in momenti normali, come un esame o un altro tipo di prestazione. Due anni fa ho cominciato ad avere troppa ansia e ho iniziato ad essere ipocondriaca. Ho quasi rischiato di perdere due anni fa mia zia per un infarto e nello stesso periodo ho sentito dei dolori al petto, sono andata al pronto soccorso e dopo elettrocardiogramma, analisi del sangue e radiografia al torace mi hanno mandato a casa dicendo che non avevo nulla. Da quel periodo quella sensazione di ansia ha cominciato a fare sempre più parte di me. Da qualche mese però la situazione è peggiorata. Ogni sintomo che sento lo associo subito a qualcosa di grave. Appena sento parlare in giro o in televisione di una malattia mi viene l'ansia e non riesco a sentire. A volte arrivo al punto di pensare che ho qualcosa di così grave da morire. Mi rendo conto di passare giorni completamente scuri ad altri più leggeri. Sento che sto perdendo il controllo della mia vita, a forza di parlare di questo mio problema le persone a me vicine le sto allontanando. Mi dicono di stare tranquilla ma è troppo facile dirlo così se non ci si trova in una situazione simile. I referti clinici mi tranquillizzano ma solo per poco, reggo 2-3 giorni e poi sto di nuovo da punto a capo. Ho intenzione di parlare con qualcuno di competenza che mi possa aiutare a superare questo. Come può una psicologa o uno psicologo aiutarmi in questo percorso? Grazie in anticipo.
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Gent.le utente un evento stressogeno come quello che lei ha vissuto circa due anni fa può aver alterato lo stato psico-emotivo e generato un disturbo da stress post - traumatico in affiancamento ad altri eventi o cambiamenti importanti della sua vita. Un consiglio che posso darle è pensare quando è avvenuto il malessere di sua zia, in quale periodo e mese, e riflettere se i suoi stati ansiosi si "acutizzano" in particolare modo. E infine sicuramente è opportuno un confronto maggiore con uno specialista per individuare i motivi del perpetuarsi dei sintomi ansiosi.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dr Arcangela AnnaRita Savino
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dr Arcangela AnnaRita Savino
Dr.ssa Arcangelaannarita Savino
[#2]
Utente
Quando è successo in realtà mi trovavo un periodo normale della mia vita, come le dicevo ero tranquilla, ansie normali, da università e cose simili che accompagnano più o meno tutte le persone. Credo che oltre mia zia quello che è successo a me sia stata la causa scatenante di tutto. Da quando sono stata al pronto soccorso è nata la mia ansia e paura riguardo le malattie. Inoltre mi fisso sempre degli obiettivi, mi faccio sempre una scaletta di studio ad esempio e finisco sempre per rimandare al giorno dopo ogni volta. Mi fisso di voler iniziare a correre e a fare qualcosa per il mio fisico, per tenermi in forma e poi non ho voglia e lascio perdere. Dico che voglio fare tante cose, che siano universitarie, hobby, uscite, e poi mi chiudo in me stessa e non trovo la volontà di farle. Il mio ragazzo, che è sempre molto premuroso e presente mi dice che da qualche mese non sono più io, che non sono più serena, che mi vede in costante ansia e che questa cosa mi sta sfuggendo di mano. Sento per vari motivi, per l'ansia, per l'ipocondria e per la poca volontà che ho di non capirci più nulla. Gli unici momenti in cui sto meglio, in cui non penso molto sono quelli con il mio ragazzo, per il resto sta diventando un incubo. Mi scusi lo sfogo ma parlare, scrivere e anche sfogarmi tra me e me con il pianto mi libera almeno per un po'
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Perfetto! Ma quello che è importante sapere che gli eventi che avvengono nella vita di ognuno si associano al nostro modo di essere, detta semplicemente alla nostra personalità. Pertanto è necessario non solo comprendere gli eventi ma soprattutto analizzare le varie aree: personalità, famiglia, relazioni sociali et. al.
Ahimè non si può dare una risposta risolutiva e istantanea sebbene il bisogno sia questo.
Rinnovo cordiali saluti
Dr Arcangela AnnaRita Savino
Ahimè non si può dare una risposta risolutiva e istantanea sebbene il bisogno sia questo.
Rinnovo cordiali saluti
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.3k visite dal 04/08/2019.
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