Incapace di prendere una decisione importante

Buongiorno,
a 30 anni sono di fronte a un bivio, da mesi non riesco a prendere una decisione e fra poco tempo sarò messa nella condizione di scegliere con urgenza. Devo ricapitolare la storia. Ero fidanzata da 8 anni con un ragazzo con il quale non avevo mai avuto attrazione iniziale, mi ero messa con lui perché mi dava tranquillità ma con il tempo il rapporto era cresciuto e mi ero molto legata a lui.
Fin quando un anno fa ho rivisto un ragazzo della mia età che fa la mia stessa professione e che mi piaceva da anni ma la distanza aveva sempre impedito che nascesse qualcosa di più. Un anno fa non abbiamo più badato al problema della distanza e cominciato una relazione: lui mi dà meno tranquillità perché è un tipo molto riservato e non parla spesso delle sue emozioni in generale, ma sono certa del suo sentimento e del suo impegno. Con l'inizio della nuova relazione, ho lasciato il mio ragazzo precedente, ora ex, ma ho continuato a sentirlo alcune volte e nel profondo di me l'ho considerato una figura sempre presente in questo anno.
Adesso si pone un problema: il mio ragazzo si avvia a fare un concorso che lo terrà ancora a distanza per almeno cinque anni, un concorso che aveva sempre desiderato di fare. Ha considerato molte volte di non tentarlo ma io l'ho incoraggiato ad andare avanti perché per lui è il sogno di una vita. Mi ha proposto di fare anche io lo stesso prestigioso concorso lì da lui e anche per me si tratta di un concorso professionalmente allettante. Ma ho appena trovato un contratto nel luogo dove sono ora (a tempo determinato ma con possibilità di rinnovo in una buona realtà) e ho iniziato a pensare che sarebbe meglio, più naturale, restare nella mia città, con il mio lavoro e con il mio ex ragazzo, che continua a essere un punto di riferimento importante per me e non riesco a non sentire.
Mi sembra una follia seguire l'amore e mollare tutto in poco tempo, sento anche il giudizio dei miei genitori che non hanno mai accettato che io abbia lasciato il mio vecchio ragazzo.
A cosa bisogna pensare prima di prendere una decisione così importante? Quali metodi di scelta sono consigliati? Non riesco a capire bene cosa voglio. Grazie
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Buongiorno,

si trova di fronte a una scelta importante, forse più che di incapacità nel prenderla possiamo parlare di una complessità di elementi che la rende difficile. Il metodo per affrontare una scelta, a mio parere, è quello di riconoscere e di comprendere i suoi vissuti interiori in modo approfondito. In questo modo, ciò che sente la guiderà. Sempre ricordando che di fronte a un cambiamento, non possiamo avere garanzie certe dei suoi risultati.

Intanto le chiedo se abbia già valutato la possibilità di fare il concorso e, contemporaneamente, mantenere il suo posto attuale in attesa degli esiti?

Ad ogni modo, da una parte sembra esserci la tranquillità di un buon lavoro e la presenza rassicurante del suo ex, dall'altra c'è l'ambizione di un nuovo progetto e l'avvicinamento con il suo ragazzo. Non so se possiamo dire che si sta riproponendo in qualche misura, quel bivio in cui dev'essersi trovata un anno fa, quando scelse di separarsi dal suo ex per iniziare una relazione con il suo attuale ragazzo. Un bivio tra la stabilità della sicurezza e il rischio della passione.

Leggendo il suo consulto mi sono chiesto se non stiamo parlando soltanto del lavoro, ma anche di questo bivio in cui si trovò l'anno scorso, come se può sentirlo ancora vivo dentro di sé, come se può suscitare certi dubbi ancora? Intendo cioè riferirmi a un possibile dissidio interiore, che l'occasione lavorativa ripropone, rispetto a questi due ragazzi che hanno caratteristiche diverse ma per lei entrambe valide, e per i quali sente un legame importante.

Quindi la domanda che mi sono posto è se lei sta sì decidendo cosa fare per questo concorso, ma se sta anche sentendo che investire in questo nuovo potenziale ambito lavorativo non significhi anche avvicinarsi al suo ragazzo e allontanarsi in modo più definitivo dal suo ex e dalle certezze che sentiva con lui.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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Utente
Utente
Grazie. Avrei la possibilità di mantenere il lavoro attuale e intanto fare il concorso. Credo che lavorativamente non sarò alla fine io a scegliere cosa succederà ma la commissione d'esame.

E' vero. Tutto si intreccia. Ma il mio dissidio di fondo è sulla persona con cui stare. Con il mio ex ragazzo ero tranquilla, lui mi amava e ancora mi ama tantissimo e me lo dimostrava sempre, come una insicura ha bisogno che sia. Mancava, più che la "passione", parlerei di attrazione fisica, per cui il nostro rapporto era fratello-sorella. Tanto che due volte negli anni l'ho tradito, solo a livello fisico. Avevamo parlato molto di questa mancanza ma non si risolveva parlandone, la scintilla non c'era mai stata e non siamo riusciti a crearla dal nulla. Questo mi tratteneva anche dai progetti di convivenza. Ma tanta era la stima e il dialogo che avevamo.

Poi arriva l'altro. Oltre all'attrazione, ci troviamo anche bene. Ridiamo, progettiamo, siamo sulla stessa linea nelle piccole e grandi cose. Cosa manca? Non lo so esprimere. Quella sicurezza costante di essere amata che mi dava l'altro. Forse un po' morbosa perché lui mi ha ripetuto migliaia di volte a gesti e a parole la serietà del suo impegno. Solo che quando gli chiedo "come va?" mi racconta la sua giornata ma non mi dice quali sentimenti prova, se è in ansia per il lavoro o simili, non sa esprimere se stesso. E' un po' "montanaro" e prima di stare con me ha avuto poche esperienze. E ho paura che so che non sarò la sua "unica priorità": lui ha una vita molto attiva, amici, passione per la cultura e i viaggi, che manterrà sempre e con cui dovrò condividerlo.
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Buongiorno,

trovo importante il tentativo che con il suo ex avete fatto, di creare quella scintilla che mancava. Il vostro è stato un impegno di grande valore, un'occasione che dovevate a ognuno di voi e al vostro "noi".

Senz'altro prendere una strada di fronte a un bivio non è mai semplice. Una vera scelta implica sempre una rinuncia. A volte, quindi, bisogna accettare che non possiamo avere tutto.

Altre volte, però, nel fare una scelta, potremmo essere condizionati da noi stessi. È allora importante che ci interroghiamo, come mostra di fare lei qui con noi.

Per intenderci, per quello che eventualmente potrei dire nel suo caso in questa sede, possiamo chiederci quanto ad esempio certe insicurezze che riconosce di sé possano contribuire al suo dissidio interiore. Se leggo correttamente le sue parole, il suo ex leniva le sue insicurezze, mentre il suo ragazzo attuale le attiva.

Quando è così allora, è importante capire se ci sono aspetti personali che interferiscono nella nostra esperienza e nelle nostre relazioni, condizionando le nostre scelte.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis