Fratello senza papà

Gentili esperti, sono a conoscenza sin dai primi anni dell'adolescenza di avere un fratellastro (papà in comune). Fortunatamente nella mia vita (ora ho quasi trent'anni) i miei genitori sono sempre stati presenti, non mi hanno mai fatto mancare nulla.
Da quasi 25 anni non vedo e sento più il mio fratellastro, ora 40 enne. Ho qualche fotografia passata in cui siamo assieme felici e sorridenti, qui nella casa in cui vivo, ma rivedere quei momenti, dei quali purtroppo non ricordo assolutamente nulla, mi fa male e mi mette tristezza interiore.

A me farebbe molto piacere conoscere mio fratello da adulto (so dove abita), poterci parlare e chissà trascorrere qualche momento insieme, ma da informazioni acquisite mi sembra di capire che lui è una persona piuttosto rude (scrive bestemmie, odia profondamente chi lo provoca, fa sempre battute sul sesso ecc).

Avrei necessità di un vostro parere, per sapere se conoscere veramente mio fratello potrebbe essere un'opportunità, oppure meglio evitare perché geloso di me, violento e potrebbe farmi del male fisicamente e/o psicologicamente. È normale che il fratellastro, ora adulto, si comporta ancora come un ragazzo adolescente arrabbiato con io mondo?!

Concludo precisando che ai tempi in cui mio fratello era bambino e adolescente mio papà aveva divorziato con la prima moglie (mamma del fratello), aveva sempre pagato gli alimenti per il figlio e fino al 18esimo anno di età si vedeva circa una volta/due volte settimana, come stabilito dal giudice, con il figlio (causa distanza di abitazione padre/figlio).

Che rapporto mi consigliate di avere con mio fratello?

Ringrazio per gli utili consigli e per l'attenzione al mio quesito.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

Lei ci chiede:
"..Che rapporto mi consigliate di avere con mio fratello?"

Risposta:
il rapporto che Lei desidera.

Lo Psicologo non entra nelle *scelte esistenziali* della persona,
ma la aiuta a realizzarle.
Non suggerisce "al posto di",
ma aiuta la persona a chiarirsi, a trovare la forza per.

E dunque, se
"A me farebbe molto piacere conoscere mio fratello da adulto.."
lo faccia, ormai siete due adulti.
Capisco che Lei deva fare i conti con i timori dovuti al carattere del fratello, ma su ciò nessuno può darLe un consiglio se non se stesso.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
la ringrazio per avermi ben chiarito di cosa si occupa lo psicologo, d'altronde sino ad oggi non ne ho mai avuto bisogno.

Potrei rivolgermi ad uno psicologo od altro specialista per meglio trovarla forza per realizzare il mio desiderio, oppure non ne vale la pena? Di certo non mi presenterei mai sotto casa sua dicendogli "scendi, sono tuo fratello, andiamo al bar a bere qualcosa"

Grazie, cordiali saluti.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
A me sembra che ne valga la pena,
per un fratello
e per un desiderio.

Avere a disposizione uno Psy per analizzare
le difficoltà
le modalità
le possibilità
potrebbe sicuramente aiutarLa,
non crede?

Dott. Brunialti

N.B. Non mi è chiara la discrepanza tra i ringraziamenti in #2 e la valutazione..