Non mi riconosco più

Buongiorno, sono una giovane mamma.
Vi scrivo in quanto come scritto nel titolo, non mi riconosco più, se confronto i miei atteggiamenti con quelli di me da piccola, è come se fossero di due persone differenti, alcuni atteggiamenti che invece dovrebbero restare invariati.
Sono sposata da un anno e quasi quattro mesi dopo aver convissuto per due anni esatti e ho un bambino di undici mesi. Mio marito è titolare di un'attività quindi la gestione del bimbo spetta praticamente solo a me, considerando gli orari del suo lavoro. Qualche volta però capita che si prenda un giorno di riposo oppure anche alla sera quando torna dopo il lavoro ed è in questi momenti che mi rendo conto che forse in me qualcosa non vada.
Vi spiego, siamo in un negozio, mio marito compra una felpa e se la mette su, io poi a casa pretendo che si faccia la doccia, oppure siamo dai miei suoceri, loro mettono mio figlio sul pavimento che non viene lavato da anni e dove si cammina con le scarpe, io mi trovo chiaramente a disagio e non penso al altro se non al momento in cui a casa gli farò il bagnetto, a proposito di quest'ultimo fatto, mia cognata ha detto che è normale ma con il passare del tempo capiró che non gli succede niente, io invece non sono convinta di capirlo, o meglio, credo anche di saperlo già, quello che mi preoccupa però è il fatto della sporcizia, oppure nel caso della felpa comprata, chi possa averla indossata prima, oppure anche il solo fatto di metttermi la felpa di qualcuno che non sia mio marito, mi da senso di sporco. A casa lavo una volta a settimana e passo l'aspirapolvere tutti i giorni, ma si gira senza scarpe, togliendole dietro una linea che ho messo e oltre quella linea, per andare verso l'ingresso, con le calze non si va. Per non parlare poi della questione "lettiera e cibo dei gatti", non solo mio marito usa i guanti per fare ciò, ma io poi sto meglio se si lava ugualmente le mani.
Premetto che sono cresciuta con mia mamma che ha un disturbo ossessivo compulsivo deviato poi in disturbo bipolare di tipo I, però io da piccola non mi facevo tutti questi problemi, anche a scuola, mi distendevo sul pavimento, poi anche quando convivevo, la lettiera e il cibo si gatti li si faceva senza problemi, ci si toglieva le scarpe in ingresso mettendosi le ciabatte, ma senza linee che dividessero la zona da andare scalzi da quella da andare esclusivamente con le scarpe, tutto è cambiato con la nascita di mio figlio. I parenti mi dicono che è normale, che è una fase che poi con il secondo figlio passa, ma io non ne sono convinta, a me da fastidio non godermi a pieno mio figlio che gioca sul pavimento con i nonni perché sono subito proiettata al bagnetto della Sera, mi da fastidio non riuscire a godermi un momento felice con mio marito perché sono proiettata alla sua doccia.
Vi chiedo, perché adesso sono così? Cosa mi è successo?
Sperando possiate comprendere il mio disagio e farmi capire qualcosa in più, vi ringrazio in anticipo
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

"..perché adesso sono così? Cosa mi è successo? .."
Sulla base dei pochi dati che noi qui abbiamo
facciamo una ipotesi.

Frequentemente in fasi di stress
emergono,
si evidenziano,
slatentizzano,
situazioni di disagio che prima non comparivano.
E certamente la vita con un bimbo piccolo stress ne arreca.
Ma chissà quali altri motivi possono aver aperto la breccia...

Lei ha accennato al DOC di Sua madre,
non a caso ritengo.
Proprio perchè conosce la problematica
Le suggerirei una visita specialistica,
dallo Psicologo o dallo Psichatra
per una diagnosi.
L'eventuale terapia verrà in un secondo momento, di conseguenza.
Noi online non riusciamo a fare diagnosi, naturalemente,
ma segnaliamo che prima si affronta e più lieve è.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per aver risposto.
Si effettivamente sono costantemente sotto stress , ma non nel senso che mi pesi stare dietro a mio figlio, anzi , ogni giorno sono sempre più felice di essere sua mamma.
Cosa intende con "altri motivi" ? Crede ci siano altri motivi?
Sinceramente il Doc di mia mamma non l'ho accennato a caso, infatti mi sembra di rivedermi in alcuni suoi comportamenti e come ha detto Lei, conosco la problematica.
Ma che conseguenze ci saranno per mio figlio se richiedessi una visita specialistica?
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
"Ma che conseguenze ci saranno per mio figlio se richiedessi una visita specialistica?", ci chiede.

Se NON richiedesse una visita specialistica, direi...

Le conseguenze a cui ha già accennato:
il non riuscire a goderselo.
Ed altrettanto vale per Suo marito.

O forse ho compreso male la Sua frase:
"..Ma che conseguenze ci saranno per mio figlio se richiedessi una visita specialistica?.."

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
Utente
Utente
Con quella domanda intendevo, mio figlio resterà lo stesso con noi oppure ce lo toglieranno? Chiedo perché visto l'episodio avvenuto a Bibbiano, ho paura
[#5]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Ah, capisco il timore.
Può chiedere una visita in regime privato (a pagamento),
nulla viene comunicato a nessuno.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#6]
Utente
Utente
Ma quindi Lei conferma che se mi rivolgersi presso l'ulss dela mia città, potrebbero togliere mio figlio?
[#7]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
No, assolutamente! Nessun pericolo.
Era un suggerimento in risposta alle Sue paure, alle quali talvolta non si comanda.
Anche perchè le paure delle volte portano ad evitare delle situazioni peraltro importanti, quali la visita specialistica suggerita.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#8]
Utente
Utente
Giusto per tranquillizzarmi, mi può spiegare in quali casi un figlio viene tolto alla mamma? Mi scusi, ma il fatto avvenuto mi ha creato molta confusione in testa e come ha detto Lei, non vorrei evitare la visita per paura.
La ringrazio nuovamente
[#9]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile mamma,

in questo non posso aiutarla,
trattandosi di un quesito giuridico.

Ma puo digitare
"Quando si può togliere un figlio alla madre?" su un sito a carattere legale (es. La legge per tutti).

Mi creda, non è così semplice.

Cari saluti.
Se ritiene, fatta la visita specialistica, ci ragguagli.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#10]
Utente
Utente
Mi scusi, "non è così semplice" riferito a cosa? Credo di non aver capito.
La ringrazio
[#11]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
... "non è così semplice" togliere un figlio alla famiglia.

Con questa ultima nota possiamo considerare concluso il nostro scambio online,
che abbisogna ora di un incontro con lo/a Specialista *di persona*.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#12]
Utente
Utente
Certo, la ringrazio per aver risposto alla mia ultima domanda.
Cordiali saluti
[#13]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Saluti cordiali.

Dott. Brunialti
Disturbo bipolare

Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.

Leggi tutto