Tornare sui propri passi dopo aver tolto il ciuccio ad un bambino

Buon giorno, ho una bimba di 3 anni e mezzo che ha utilizzato il ciuccio da quando è neonata. Circa un anno fa visto che al nido di giorno non lo utilizzava ne abbiamo ridotto l'utilizzo solo al riposo pomeridiano e notturno. Questa prima fase è andata molto bene, dopo pochi giorni si è abituata al cambiamento. Qualche mese fa avevamo cominciato a dirle che i suoi ciucci avrebbe potuto regalarli ad una bimba più piccola che ne aveva più bisogno e una mattina ha deciso di darli alla figlia di una mia amica. Questo è successo 3 mesi fa, mi aspettavo che sarebbe stata più dura della prima volta ma credevo di risolverla in qualche settimana. Per il riposo pomeridiano nessun problema, magari ci mette un po' di più ma si addormenta. La notte invece è diventato un tormento, da 3 mesi a questa parte non dormiamo più, si gira, si rigira, parla nel sonno, si sveglia e vuole essere riaddormentata. Anche l'addormentamento serale è diventato eterno e quando magari al 4 risveglio alle 3 del mattino io e il mio compagno ci lasciamo andare ad un po' di nervosismo perchè siamo sfiniti, parte con urla e pianti inconsolabili e dice che non riesce a calmarsi. Il ciuccio non lo ha più chiesto espressamente, ma se ne esce a volte con frasi del tipo: "com'era buono il mio ciuccio" o "io non volevo regalarlo davvero il mio ciuccio" " il mio amico x e y hanno ancora il ciuccio".
So che non si dovrebbe mai tornare indietro nelle proprie decisioni ma la situazione sta veramente diventando ingestibile, noi siamo stanchissimi ed umanamente non sempre riusciamo a controllare il nervosismo e questo non mi piace. Tra l'altro io sono incinta e lavoro tutto il giorno, per cui il fatto di non riposare mi sta sfiancando. Ultimamente mi stavo chiedendo se non sia il caso di ridarglielo solo per la notte e provare a toglierlo più avanti quando si sentirà un po' più sicura. Nel caso riteniate non sia da fare, vi chiedo di darmi qualche suggerimento alternativo perchè dopo 3 mesi di continue notti in bianco la privazione del sonno sta diventando insostenibile.
Ne ho parlato più volte col mio pediatra che mi ha sconsigliato di non tornare indietro, quando però mi ha dato il contatto di un suo collega specialista in disturbi del sonno del bambino questi mi ha risposto di ridarglielo e di provare più avanti.
Quindi sono alquanto destabilizzata.
Grazie
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile mamma,

Considerando che la bambina non è pronta
tornare sui propri passi non è un disonore.

Piuttosto porrei la Vostra attenzione su quella che considero una vera imprudenza:
Regalare i ciucci.
Perché sancire ufficialmente l’abbandono e la chiusura dell’esperienza orale?
Meglio collocare i suddetti su uno scaffale fuori mano,
in modo da potergli lanciare un’occhiata nostalgica in caso di bisogno...

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Cara Dottoressa, la ringrazio moltissimo per la celere risposta. Riguardo alla modalità avevo pensato che lasciandole la possibilità di sapere che ancora il ciuccio fosse in casa non le avrei facilitato le cose. Inoltre abbiamo seguito un po' la scia del libro che le veniva letto sia delle educatrici che da me "Il ciuccio di Nina".
Sicuramente in questa situazione mi sono resa conto che, pur volendo fare il suo bene, non ho proprio agito nel migliore dei modi.

Grazie ancora
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Succede... Ma ci sono ancora molti anni davanti per rimediare.

Dott. Brunialti