Masturbazione,fidanzamento, senso di colpa
Salve,
innanzitutto vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Sono un ragazzo di 21 anni, felicemente fidanzato da 5.
Io e la mia ragazza stiamo benissimo, certo ogni tanto è capitato di discutere, ma mai niente che ci abbia allontanato.
In questi anni i nostri momenti intimi sono stati a corrente alterna: vivendo ancora coi genitori (e io anche con nonna), non abbiamo praticamente mai casa libera, quindi molto spesso ricorriamo a preliminari.
Io, in questi 5 anni, mi sono masturbato regolarmente, ed è qui che sorge il mio problema.
In questi anni la mia fantasia ha vagato totalmente a ruota libera, passando da video pornografici, a ragazze che conosco sia io che la mia ragazza ma per le quali magari ho avuto un pensiero puramente "sessuale" magari vedendo una loro foto casualmente su instagram, ma per le quali non provo alcun tipo di interesse nella realtà, anzi, alcune le reputo anche piuttosto brutte. diciamo che tendevo quasi ad "allegorizzare" certe immagini che rappresentavano ragazze, per età o fisico, completamente diverse dalla mia. diciamo che mi ha sempre eccitato l'idea di "ricreare nella mente situazioni reali che vedevo in film porno, quindi ciò doveva includere persone reali". tra ciò che mi fa più stare male, mi è capitato qualche volta (2-3) di pensare anche alla sorella della mia ragazza, con cui negli anni ho instaurato un rapporto fraterno e che adesso vedo praticamente come sorella anche mia (questo pensiero risale a circa 3 anni e mezzo fa). inizialmente non mi masturbavo sulla mia ragazza perché - e questo è il pensiero che ho sempre avuto - è una ragazza bella e dolce, mi sembra di "sporcarla" con questo atto; poi, quando i nostri rapporti, nel tempo, si sono incrementati, mi sono masturbato ANCHE su di lei.
Il fatto è che tutto ciò non ha mai minimamente minato la mia vita quotidiana; molto spesso, alla fine della masturbazione, il pensiero si annullava e anzi, molto spesso mi è capitato di pensare "ma che cavolo di pensiero hai fatto ahahah", nel senso di cosa che non vorrei si realizzasse mai nella realtà.
tutto ciò, fino a un mese fa, quando, di punto in bianco, nella mia mente si è instaurato questo pensiero: "ti rendi conto che ti sei masturbato su altre?? ? " e da un mese e mezzo, a corrente alterna, questo pensiero mi devasta. Ho detto alla mia ragazza che mi masturbo, lei l'ha presa un po' male ma poi mi ha chiesto il perché, io le ho detto la verità: noia e fantasie; lei mi ha replicato "lo capisco". non le ho detto che l'ho fatto pensando a certa gente, ma le ho chiesto se lei riteneva l'atto della masturbazione come tradimento e mi ha risposto "no", e io ho poi glissato con una battuta (abbiamo un rapporto molto aperto): "all'inizio non riuscivo a farlo pensando a te, poi è venuto che è una bellezza" e anche lei ha riso.
Altra premessa: il mio amore per lei non si discute. è l'unica donna che voglio al mio fianco
Vivo con questo senso di colpa continuo: cosa posso fare?
innanzitutto vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Sono un ragazzo di 21 anni, felicemente fidanzato da 5.
Io e la mia ragazza stiamo benissimo, certo ogni tanto è capitato di discutere, ma mai niente che ci abbia allontanato.
In questi anni i nostri momenti intimi sono stati a corrente alterna: vivendo ancora coi genitori (e io anche con nonna), non abbiamo praticamente mai casa libera, quindi molto spesso ricorriamo a preliminari.
Io, in questi 5 anni, mi sono masturbato regolarmente, ed è qui che sorge il mio problema.
In questi anni la mia fantasia ha vagato totalmente a ruota libera, passando da video pornografici, a ragazze che conosco sia io che la mia ragazza ma per le quali magari ho avuto un pensiero puramente "sessuale" magari vedendo una loro foto casualmente su instagram, ma per le quali non provo alcun tipo di interesse nella realtà, anzi, alcune le reputo anche piuttosto brutte. diciamo che tendevo quasi ad "allegorizzare" certe immagini che rappresentavano ragazze, per età o fisico, completamente diverse dalla mia. diciamo che mi ha sempre eccitato l'idea di "ricreare nella mente situazioni reali che vedevo in film porno, quindi ciò doveva includere persone reali". tra ciò che mi fa più stare male, mi è capitato qualche volta (2-3) di pensare anche alla sorella della mia ragazza, con cui negli anni ho instaurato un rapporto fraterno e che adesso vedo praticamente come sorella anche mia (questo pensiero risale a circa 3 anni e mezzo fa). inizialmente non mi masturbavo sulla mia ragazza perché - e questo è il pensiero che ho sempre avuto - è una ragazza bella e dolce, mi sembra di "sporcarla" con questo atto; poi, quando i nostri rapporti, nel tempo, si sono incrementati, mi sono masturbato ANCHE su di lei.
Il fatto è che tutto ciò non ha mai minimamente minato la mia vita quotidiana; molto spesso, alla fine della masturbazione, il pensiero si annullava e anzi, molto spesso mi è capitato di pensare "ma che cavolo di pensiero hai fatto ahahah", nel senso di cosa che non vorrei si realizzasse mai nella realtà.
tutto ciò, fino a un mese fa, quando, di punto in bianco, nella mia mente si è instaurato questo pensiero: "ti rendi conto che ti sei masturbato su altre?? ? " e da un mese e mezzo, a corrente alterna, questo pensiero mi devasta. Ho detto alla mia ragazza che mi masturbo, lei l'ha presa un po' male ma poi mi ha chiesto il perché, io le ho detto la verità: noia e fantasie; lei mi ha replicato "lo capisco". non le ho detto che l'ho fatto pensando a certa gente, ma le ho chiesto se lei riteneva l'atto della masturbazione come tradimento e mi ha risposto "no", e io ho poi glissato con una battuta (abbiamo un rapporto molto aperto): "all'inizio non riuscivo a farlo pensando a te, poi è venuto che è una bellezza" e anche lei ha riso.
Altra premessa: il mio amore per lei non si discute. è l'unica donna che voglio al mio fianco
Vivo con questo senso di colpa continuo: cosa posso fare?
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(...)" e da un mese e mezzo, a corrente alterna, questo pensiero mi devasta (..) sta trasformando in una dinamica ossessiva una pratica normale e universale. Combatterla la renderà solo nevrotico. Non c'è alcun motivi di sentirsi in colpa. Se la cosa continua allora meglio parlarne con un terapeuta.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.4k visite dal 28/07/2019.
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