Baci tra ragazzi
Salve, scrivo perché all’età di 9/10, uscivo con un ragazzo della mia età, che consideravo amico, ma che poi non è risultato tale. Infatti questo bambino inizialmente normale, cercava certe volte di baciarmi, usando come scusanti ad esempio di andare in bagno con lui oppure approfittando di un momento in cui eravamo soli. Io essendo etero da sempre, ho rifiutato diverse volte questo tipo di atteggiamento, però un giorno rimanendo traumatizzato dalla cosa, è riuscito a baciarmi, provandoci anche con la lingua, cosa che a me ha disgustato parecchio. Negli anni seguenti, soprattutto alle medie sono rimasto traumatizzato dalla cosa, pensando che io non sono quel tipo di persona anche perché non avevo provato niente, eppure l’avevo fatto. Durante gli anni delle superiori comunque ho lasciato perdere la cosa, però adesso nell’ultimo periodo ho avuto parecchi attacchi d’ansia dovuti ad un altro ripensamento della situazione, anche perché quello alla fine era uno dei miei primi baci. Della situazione ne ho parlato ad alcuni miei amici e alla mia fidanzata, però non riesco ancora a trovare conforto ed il problema che mi pongo il problema è se raccontarlo ai genitori o meno, e come potrebbero reagire ad una cosa del genere. Grazie.
P. S. premetto che con quel ragazzo siamo usciti per due estati e basta.
P. S. premetto che con quel ragazzo siamo usciti per due estati e basta.
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Gentile ragazzo,
da quello che Lei racconta l'elemento peculiare è la Sua ansia, in quanto per Lei l'esperienza è stata sgradevole, disgustosa, traumatica sul momento, ma il pensiero che a distanza di molti anni ancora La turba è dato da un rimuginio ansioso.
Se Le dà così fastidio questo pensiero, se compromette la Sua vita, la Sua felicità, ecc... è opportuna una valutazione diretta da uno psicologo psicoterapeuta.
Si tratta di problematiche trattabili in tempi molto brevi.
Cordiali saluti,
da quello che Lei racconta l'elemento peculiare è la Sua ansia, in quanto per Lei l'esperienza è stata sgradevole, disgustosa, traumatica sul momento, ma il pensiero che a distanza di molti anni ancora La turba è dato da un rimuginio ansioso.
Se Le dà così fastidio questo pensiero, se compromette la Sua vita, la Sua felicità, ecc... è opportuna una valutazione diretta da uno psicologo psicoterapeuta.
Si tratta di problematiche trattabili in tempi molto brevi.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Sisi infatti sto già seguendo una psicologa, e il consiglio che mi è stato dato è quello di pensare al passato, dato che a quell’età non si puó avere una piena avvertenza di ciò che si stava facendo e che comunque la colpa non è la mia. Volevo chiederle se vi possono essere ulteriori consigli che potrei seguire. Grazie.
[#3]
Gentile ragazzo,
se Lei sta già facendo una psicoterapia, è bene che esprima ogni dubbio ma anche ogni crisi in quella specifica sede, in quanto portare fuori dalla terapia i Suoi dubbi non Le è di aiuto.
Quindi Le suggerisco di parlare con la Collega perchè questi tipi di problematiche ansiose prevedono proprio un trattamento prescrittivo che il paziente poi mette in pratica nella settimana.
Cordiali saluti,
se Lei sta già facendo una psicoterapia, è bene che esprima ogni dubbio ma anche ogni crisi in quella specifica sede, in quanto portare fuori dalla terapia i Suoi dubbi non Le è di aiuto.
Quindi Le suggerisco di parlare con la Collega perchè questi tipi di problematiche ansiose prevedono proprio un trattamento prescrittivo che il paziente poi mette in pratica nella settimana.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.8k visite dal 27/07/2019.
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