Forte ansia attacchi di panico fine universita ..
Buon giorno.. ho 24 anni e da 4 mesi vivo con una specie di incubo, pochi mesi prima di sostenere l esame di laurea ho iniziato ad avere una forte ansia con attacchi di panico abbastanza forti quasi ogni settimana.. sono riuscito a finire l università anche se mi é stato difficilissimo. ora dovrò iniziare a cercarmi lavoro ma non so l idea mi terrorizza. . a volte ho dolori al petto parte sinistra che si prolungano sul braccio sinistro, forti dolori alla nuca e alle tempie, vedo una specie de mosca nel occhio destro e dolori addominali, mi si taglia il respiro e altri sintomi. Sono andato 2 volte al pronto soccorso ma niente di grave, ecg fatto, analisi del sangue fatte, tutto era normale. Tutto questo da 4 mesi prima non avevo niente.. ho scoperto di essere un tipo ansioso da piccolo ma ora e stranissimo. Ho paura di prendere i mezzi, di prendere l aereo di stare in mezzo alla folla ecc ecc.. dormo 10 ore al giorno e mi sveglio stanco. Ho paura che non mi passera, e non so cosa fare. Sono andato in terapia da una psicologa ma ho dovuto smettere per motivi economici. Cosa posso fare.. ?
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Buongiorno,
sembra che quattro mesi fa qualcosa abbia scatenato in lei un malessere molto intenso. Dev'essere stato difficile questo periodo, tra la forte ansia che ha vissuto, i dolori fisici che ha avuto e la difficoltà nella vista. Immagino quanto possa essersi spaventato, al punto da andare in Pronto Soccorso.
Tenendo presente la necessità di un accurato approfondimento, in questa sede provo a fare alcune riflessioni insieme a lei.
Sembra sottolineare la fine dell'Università come un momento critico per lei. La sua riflessione è particolarmente preziosa, la fine dell'Università può essere un momento di passaggio che può disorientare. Come lei stesso ricorda, passa dal ruolo di studente che conosce da sempre ormai, al ruolo di lavoratore. Lei stesso sembra sentire che l'idea di cercare lavoro generi paura e angoscia in lei, al punto che l'idea "la terrorizza".
Nonostante sia stato "difficilissimo", il fatto che abbia conseguito la laurea e concluso il suo iter di studente, è un segno favorevole. Nonostante la difficoltà e la paura, sente di voler andare comunque avanti. Questo non dobbiamo sottovalutarlo. Continuando ad andare avanti allora, cominciando a cercare lavoro, forse potrebbe anche accorgersi che è meno difficile di quanto non pensasse.
Un ulteriore elemento su cui sento importante lasciarle una mia riflessione riguarda il fatto di "avere scoperto di essere un tipo ansioso da piccolo". A volte capita che alcune caratteristiche della nostra personalità, alcune nostre fragilità che possono riguardare il nostro passato e il nostro mondo interiore, possano emergere in momenti più critici della nostra vita.
Se comprensibilmente è disorientato e ha "paura che non le passerà", è anche vero che oggi ha l'occasione di prendersi cura di alcune possibili vulnerabilità di sé, senza evitarle. Mi sento quindi di incoraggiarla e rassicurarla che il suo malessere può passerà se lo affronterà.
Per le difficoltà economiche, tenga presente che i costi possono variare da professionista a professionista. Provi quindi a contattare uno specialista e a chiedergli i costi dell'intervento, anche facendo presenti le sue possibilità.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
sembra che quattro mesi fa qualcosa abbia scatenato in lei un malessere molto intenso. Dev'essere stato difficile questo periodo, tra la forte ansia che ha vissuto, i dolori fisici che ha avuto e la difficoltà nella vista. Immagino quanto possa essersi spaventato, al punto da andare in Pronto Soccorso.
Tenendo presente la necessità di un accurato approfondimento, in questa sede provo a fare alcune riflessioni insieme a lei.
Sembra sottolineare la fine dell'Università come un momento critico per lei. La sua riflessione è particolarmente preziosa, la fine dell'Università può essere un momento di passaggio che può disorientare. Come lei stesso ricorda, passa dal ruolo di studente che conosce da sempre ormai, al ruolo di lavoratore. Lei stesso sembra sentire che l'idea di cercare lavoro generi paura e angoscia in lei, al punto che l'idea "la terrorizza".
Nonostante sia stato "difficilissimo", il fatto che abbia conseguito la laurea e concluso il suo iter di studente, è un segno favorevole. Nonostante la difficoltà e la paura, sente di voler andare comunque avanti. Questo non dobbiamo sottovalutarlo. Continuando ad andare avanti allora, cominciando a cercare lavoro, forse potrebbe anche accorgersi che è meno difficile di quanto non pensasse.
Un ulteriore elemento su cui sento importante lasciarle una mia riflessione riguarda il fatto di "avere scoperto di essere un tipo ansioso da piccolo". A volte capita che alcune caratteristiche della nostra personalità, alcune nostre fragilità che possono riguardare il nostro passato e il nostro mondo interiore, possano emergere in momenti più critici della nostra vita.
Se comprensibilmente è disorientato e ha "paura che non le passerà", è anche vero che oggi ha l'occasione di prendersi cura di alcune possibili vulnerabilità di sé, senza evitarle. Mi sento quindi di incoraggiarla e rassicurarla che il suo malessere può passerà se lo affronterà.
Per le difficoltà economiche, tenga presente che i costi possono variare da professionista a professionista. Provi quindi a contattare uno specialista e a chiedergli i costi dell'intervento, anche facendo presenti le sue possibilità.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it
[#2]
Utente
La ringrazio molto per la sua risposta !!! La cosa molto strana é che fino a quattro mesi fa io non avevo nulla di tutto ciò .. non avevo nessun malessere fisico ecc.. provo ad affrontarlo . ho iniziato a guidare a uscire un po di casa ma non so la cosa mi rende triste perche vedo che tutti quanti si possono divertire e fare una vita normale diciamo.. la cosa che mi spaventa più di tanto e di avere qualche cosa di grave o di rimanere cosi per anni .. non posso nemmeno essere felice di aver finito l università e l idea di andare a cercarmi lavoro non so mi agita tantissimo per paura degli attacchi di panico e del ansia
[#3]
È un momento critico, non vuol dire che è stabile. Posso comprendere che attualmente sia dispiaciuto di non potersi divertire come prima e sia preoccupato di vivere un malessere di cui non ha finora sofferto. Ma affrontando questa situazione, come mostra di voler fare, le cose andranno meglio.
D'altronde se è vero che l'idea di cercare lavoro la agita e la spaventa, è anche vero che lei vorrebbe essere anche felice della fine dell'Università. Forse questo è un aspetto significativo, forse una parte di lei sente anche il desiderio di festeggiare il suo traguardo sapendo che, anche se può essere difficile, ha comunque tutte le carte in regola per andare avanti.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
D'altronde se è vero che l'idea di cercare lavoro la agita e la spaventa, è anche vero che lei vorrebbe essere anche felice della fine dell'Università. Forse questo è un aspetto significativo, forse una parte di lei sente anche il desiderio di festeggiare il suo traguardo sapendo che, anche se può essere difficile, ha comunque tutte le carte in regola per andare avanti.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
[#4]
Utente
La ringrazio molto per il suo aiuto Dottore , ho un ultima domanda .. lei mi ha detto che devo affrontare il problema quello che voglio anche io ! ma non so esattamente come..? devo iniziare ad uscire ? a cercare lavoro ecc? anche con l ansia e gli attacchi di panico? e forse passeranno ?
[#5]
Il fatto che possa concepire l'idea di iniziare a uscire e a cercare lavoro mi sembra un aspetto favorevole, ma potrebbe al momento non essere semplice se vive un inteso stato d'ansia e di paura.
La possibilità di rivolgersi a uno specialista, con il quale parlare in modo approfondito e al quale porre tutte le sue domande dal vivo, può essere un'opportunità per affrontare il suo malessere attuale nel modo più idoneo. Lei stesso mi sembra desideroso di questo d'altronde. Seguirei pertanto questa strada, valutando la possibilità di fare una consultazione dal vivo. Come le dicevo, i costi sono variabili, chieda pure e faccia presenti le sue possibilità.
Di nuovo,
Enrico de Sanctis
La possibilità di rivolgersi a uno specialista, con il quale parlare in modo approfondito e al quale porre tutte le sue domande dal vivo, può essere un'opportunità per affrontare il suo malessere attuale nel modo più idoneo. Lei stesso mi sembra desideroso di questo d'altronde. Seguirei pertanto questa strada, valutando la possibilità di fare una consultazione dal vivo. Come le dicevo, i costi sono variabili, chieda pure e faccia presenti le sue possibilità.
Di nuovo,
Enrico de Sanctis
[#6]
Utente
Buongiorno .. sono passati 2 mesi dal ultima volta che ho scritto .. la mia situazione e rimasta più o meno la stessa.. solamente che ho osservato quando esco con delle persone o alta gente di fiducia .. sto abbastanza bene.. ma quando esco da solo inizio ad avere le vertigini senza un senso di disequilibrio .. non so piu cosa fare dovrei iniziare a cercarmi lavoro ma non so non riesco ad andare al colloquio di lavoro ho paura della mia salute anche se ho fatto diverse volte le analisi del sangue quelle comuni e anche 3 ecg al cuore .. non so mi vengono tutte le cose in testa . Non sono piu la stessa persona di 6 mesi fa , non riesco ad uscire da solo a divertirmi a fare nuove amicizie. I miei genitori non mi aiutano piu pensano che sto inventando tutto . non so mi sono stancato e non c e la faccio più .. voglio sono che passi tutto quanto e riprendermi la mia vita. Non voglio più andare a fare diverse analisi mi sono stufato e non riesco ad andare in terapia perche non ho la possibilità economica .. mi potreste gentilmente aiutare Ho riflettuto tantissimo sul cosa abbia scatenato questa cosa ma non so penso l idea di prendermi le responsabilità e andare avanti da solo lavorando ecc... ma non penso che questa cosa mi abbia abbattuto cosi tanto . Voglio solo che passi . Perfavore mi dia qualche suggerimento o dritta. Non posso concentrarmi su niente mi sento molto "stupido" e questa cosa mi spaventa ...
[#7]
Comprendo la sua preoccupazione anche tenendo conto del fatto che questo momento critico non stia passando con il tempo. Il fatto che desideri affrontare il suo malessere è un buon segno, e voglio dirle che le cose miglioreranno se si prenderà cura di sé.
Vorrei aiutarla come merita, purtroppo online non riusciamo a farlo. Mi sento quindi di incoraggiarla ulteriormente a contattare un professionista dal vivo.
Cordialmente,
Enrico de Sanctis
Vorrei aiutarla come merita, purtroppo online non riusciamo a farlo. Mi sento quindi di incoraggiarla ulteriormente a contattare un professionista dal vivo.
Cordialmente,
Enrico de Sanctis
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.8k visite dal 26/07/2019.
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