Difficoltà di relazione con l altro sesso
Buongiorno,
mi chiamo Sara, ho 34 anni. Da qualche tempo sto finalmente realizzando di avere, da sempre, serie difficoltà a rapportarmi con il genere maschile.
Ho paura di una relazione, fuggo, ho paura del contatto fisico con loro e non desidero una vita sessuale o di coppia.
E' come se da quel lato, fossi rimasta bambina e cercassi ancora una figura paterna. Devo dire che rapporto con mio padre.. beh lui certamente mi voleva bene, ma penso che sia stato emotivamente assente. Il rapporto con mia madre lo definirei disastroso, e il loro rapporto di coppia era poco sano, fatto di continui litigi, urla, violenza e quant'altro.
Ho sempre pensato che fossero sbagliati gli altri, o di attirare in qualche modo le persone sbagliate. Degli uomini ho una pessima opinione.
Ora, purtroppo, o per fortuna mi rendo conto che quando mi rapporto con loro, io stessa metto gioco dinamiche infantili
come se dovessi in qualche modo "metterli alla prova". Non riesco a rapportarmi in maniera matura, adulta, mi sento bloccata in questo modo e non so come fare a cambiare.
Credo anche che sarà difficile cambiare.
So che probabilmente dovrei fare psicoterapia, ma mi domando: meglio uno psicologo uomo o donna?
Vi ringrazio in anticipo per la Vostra risposta.
Sara
mi chiamo Sara, ho 34 anni. Da qualche tempo sto finalmente realizzando di avere, da sempre, serie difficoltà a rapportarmi con il genere maschile.
Ho paura di una relazione, fuggo, ho paura del contatto fisico con loro e non desidero una vita sessuale o di coppia.
E' come se da quel lato, fossi rimasta bambina e cercassi ancora una figura paterna. Devo dire che rapporto con mio padre.. beh lui certamente mi voleva bene, ma penso che sia stato emotivamente assente. Il rapporto con mia madre lo definirei disastroso, e il loro rapporto di coppia era poco sano, fatto di continui litigi, urla, violenza e quant'altro.
Ho sempre pensato che fossero sbagliati gli altri, o di attirare in qualche modo le persone sbagliate. Degli uomini ho una pessima opinione.
Ora, purtroppo, o per fortuna mi rendo conto che quando mi rapporto con loro, io stessa metto gioco dinamiche infantili
come se dovessi in qualche modo "metterli alla prova". Non riesco a rapportarmi in maniera matura, adulta, mi sento bloccata in questo modo e non so come fare a cambiare.
Credo anche che sarà difficile cambiare.
So che probabilmente dovrei fare psicoterapia, ma mi domando: meglio uno psicologo uomo o donna?
Vi ringrazio in anticipo per la Vostra risposta.
Sara
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Gentile Sara,
la situazione che Lei descrive non può trovare un aiuto da un consulto on line, ma certamente può trarre beneficio da una psicoterapia che sia focalizzata sulla consapevolezza, ma anche su modalità concrete per risolvere il problema relazionale.
Terapeuta uomo o donna?
Io Le suggerisco di fare un giro di telefonate a professionisti della zona e scegliere la persona che Le sembrerà più empatica ma anche quella di cui sentirà di potersi fidare e dalla quale potrà essere aiutata in questo specifico problema.
Non mi focalizzerei sul sesso del terapeuta, in quanto gli aspetti più importanti sono altri. Sia il terapeuta uomo sia donna potranno aiutarLa.
Per quanto riguarda la paura di non poter cambiare, vedrà che sarà sorpresa dai cambiamenti che farà in terapia.
Cordiali saluti,
la situazione che Lei descrive non può trovare un aiuto da un consulto on line, ma certamente può trarre beneficio da una psicoterapia che sia focalizzata sulla consapevolezza, ma anche su modalità concrete per risolvere il problema relazionale.
Terapeuta uomo o donna?
Io Le suggerisco di fare un giro di telefonate a professionisti della zona e scegliere la persona che Le sembrerà più empatica ma anche quella di cui sentirà di potersi fidare e dalla quale potrà essere aiutata in questo specifico problema.
Non mi focalizzerei sul sesso del terapeuta, in quanto gli aspetti più importanti sono altri. Sia il terapeuta uomo sia donna potranno aiutarLa.
Per quanto riguarda la paura di non poter cambiare, vedrà che sarà sorpresa dai cambiamenti che farà in terapia.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 832 visite dal 25/07/2019.
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