Difficoltà a deglutire

Buonasera,
vi scrivo perché ho un problema che mi sta creando molta difficoltà e ansia
Premetto che sono un soggetto ansioso, ho cominciato a soffrire di attacchi di panico circa 10 anni fa, attacchi d'ansia, paure varie che più o meno ho superato.
Ho fatto un percorso di psicoterapia, abbinata ad una cura datami da uno psichiatra. (Prendo Cipralex 20 e Anafranil 75).
Ora sono 2-3 anni che non seguo più psicoterapia, anche perché il dottore che mi seguiva è andato in pensione.
Da qualche settimana mi succede una cosa strana. Quando mangio, mi succede che spesso, non mi riesce ingoiare; mi spiego meglio.
Prendo un boccone di cibo, lo mastico e quando vado per buttare giu, mi manca il riflesso di ingoiare. Mi si ferma il bolo in bocca, mi spavento perché mi sembra di soffocare e o riesco ad "aspettare" che arrivi il riflesso di ingoiare o addirittura, mi è capitato di dover prendere un tovagliolo e rimetterci il bolo perché non mi riesce ingoiare. Questa cosa mi crea un ansia tremenda, e sono arrivata a fare piccolissimi bocconi, e addiritura, per finire un piatto, ci metto anche un ora. Mi capita spesso di dover cenare a lavoro, e mi sento molto a disagio davanti ai colleghi per questo problema. Ci sono delle volte che faccio finta di non avere più fame per evitare che mi succeda questa cosa.
Quando sono da sola, stessa cosa. Ieri sera per mangiare una fetta di pane e pomodoro mi ci è voluta una vita e mi viene un grande sconforto.
Invece quando sono in compagnia di persone di cui ho fiducia tipo la mamma e il fidanzato mi sento un po più "tranquilla", anche se questi episodi mi succedono ugualmente. Non vi dico per andare al ristorante con amici
Mi era già capitata una cosa simile in passato e lo psichiatra mi disse che si trattava di "bolo ansioso", che è tutta una questione di paura - ansia.
Io però mi sento tanto a disagio, la notte ci piango, perché è una cosa brutta sentire quella sensazione di non riuscire a deglutire con il bolo in bocca. Ovviamente la stessa cosa mi succede quando devo prendere una pasticca
Vi chiedo aiuto, un consulto, un consiglio, come posso fare affinché questa cosa finisca?
Vi prego aiutatemi, sto soffrendo tanto per questa situazione
Grazie in anticipo..
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Utente,
non esistono consigli spiccioli per trattare una problematica tanto invalidante: se lo psicoterapeuta che l'aveva seguita non esercita più, si rivolga ad un altro specialista (magari chiedendo a lui se ha qualche collega da suggerirle), senza esitazione.
In questi casi, più si aspetta, più la situazione rischia di diventare difficile da superare.

Inoltre, se non ha effettuato da poco una visita dallo psichiatra, sarebbe opportuno anche sentire il suo parere in merito alla terapia farmacologica che sta assumendo, per valutare se debba essere in qualche modo modificata, o se va bene così.

Le allego una lettura di approfondimento sul tema: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2212-anginofobia-quando-deglutire-fa-paura.html

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
La ringrazio molto dottoressa, purtroppo il dottore che mi seguiva non è più reperibile, di specialisti ce ne sono tanti e non so come muovermi per sceglierne uno...
Ho letto con piacere l'approfondimento da lei consigliato, per fortuna adesso non sono a livelli molto gravi come esempi li citati, ma mi piacerebbe molto riuscire a risolvere il problema senza andare oltre..
Grazie ancora dottoressa.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Siamo davvero tanti, questo è vero...ma la sua ricerca si potrebbe focalizzare su un nostro collega psicoterapeuta che si occupi specificatamente di distrurbi d'ansia, e questo restringerebbe già un po' il campo.
Può cercare tra gli specialisti iscritti a questo portale che esercitano nella sua zona: https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
Oppure cercare tra quelli iscritti all'albo della sua regione: https://www.ordinepsicologitoscana.it/iscritti-ricerca-avanzata.php
O ancora, domandare allo psichiatra se collabora usualmente con qualche specifico psicologo psicoterapeuta.
Insomma, l'importante è agire, evitando (pur comprensibili) pretesti o giustificazioni che non fanno altro che alimentare e mantenere il problema.

Cordialità.
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Utente
Utente
Non so come ringraziarla dottoressa, mi sta dando un grande aiuto, cercherò un professionista nella mia zona.
Non voglio assolutamente trovare pretesti, anzi, spero tantissimo di poter risolvere al più presto questo problema.

Le porgo i miei più cordiali saluti