Cambiamenti d'umore in base all'umore del partner
Buongiorno,
da 2 anni convivo con una donna che amo tanto, con la quale sono fidanzato da 4. All'inizio della convivenza, dopo un periodo, normale, di assestamento in cui spesso e volentieri si litigava, si è raggiunto un buon equilibrio in cui tutto sembra funzionare. Ogni tanto qualche litigio che valuterei nella norma, come per qualunque coppia.
L'unica cosa che mi lascia perplesso è una caratteristica del suo carattere, che tende a passare da un estremo all'altro anche nel giro della stessa giornata. Mi spiego meglio. Magari di mattina è buia, cupa, intrattabile, poi, anche senza un motivo evidente oppure per motivi stupidi, diventa sorridente e divertente. Possibilmente durante la giornata succede un altrettanto avvenimento stupido (a lavoro, con la famiglia di origine...) e torna ad essere intrattabile.
Questo aspetto tende a condizionare non poco le mie giornate. Anche perché spesso mi tratta male anche quando non c'entro nulla coi suoi pensieri. A volte divento io stesso nervoso con gli altri perché lei ha già provveduto a rovinarmi la giornata.
Siccome fondamentalmente è una bravissima donna e non ho alcuna intenzione di lasciarla, vorrei ricevere qualche consiglio da mettere in pratica in quei determinati momenti oppure da girare a lei.
Grazie anticipatamente.
da 2 anni convivo con una donna che amo tanto, con la quale sono fidanzato da 4. All'inizio della convivenza, dopo un periodo, normale, di assestamento in cui spesso e volentieri si litigava, si è raggiunto un buon equilibrio in cui tutto sembra funzionare. Ogni tanto qualche litigio che valuterei nella norma, come per qualunque coppia.
L'unica cosa che mi lascia perplesso è una caratteristica del suo carattere, che tende a passare da un estremo all'altro anche nel giro della stessa giornata. Mi spiego meglio. Magari di mattina è buia, cupa, intrattabile, poi, anche senza un motivo evidente oppure per motivi stupidi, diventa sorridente e divertente. Possibilmente durante la giornata succede un altrettanto avvenimento stupido (a lavoro, con la famiglia di origine...) e torna ad essere intrattabile.
Questo aspetto tende a condizionare non poco le mie giornate. Anche perché spesso mi tratta male anche quando non c'entro nulla coi suoi pensieri. A volte divento io stesso nervoso con gli altri perché lei ha già provveduto a rovinarmi la giornata.
Siccome fondamentalmente è una bravissima donna e non ho alcuna intenzione di lasciarla, vorrei ricevere qualche consiglio da mettere in pratica in quei determinati momenti oppure da girare a lei.
Grazie anticipatamente.
[#1]
Salve,
mi sento di lasciarle tre suggerimenti.
Può provare a condividere il suo stato d'animo con la sua fidanzata, facendole capire l'effetto che il suo comportamento genera in lei, quando sente di essere "trattato male"; può inoltre chiederle aiuto per cercare di capire se c'è qualcosa che provoca in lei certi suoi stati d'animo e comportamenti, in modo tale da cercare di ridurne le cause.
Un secondo suggerimento riguarda la possibilità di non dare peso al suo comportamento, sapendo che passerà. A seconda delle occasioni che si manifestano, può valutare se il suo ascolto e il suo sostegno possano essere di beneficio per la sua fidanzata. Grazie al suo aiuto, potrebbe superare più velocemente quel momento di cupezza e di insofferenza. In questo modo potrebbe caricarsi meno di tensione ed evitare di danneggiare se stesso e il suo rapporto con gli altri nella sua quotidianità.
Infine, se non riusciste a risolvere il problema, poiché il dialogo non funziona e le sembra che ci siano sbalzi di umore eccessivi e incontrollabili, magari non riconosciuti come tali, potreste pensare di rivolgervi al vostro medico di base o a uno specialista per approfondire questa situazione che state vivendo.
Prima di salutarla, voglio dirle quanto sia apprezzabile che lei voglia lavorare sul vostro rapporto, nel tentativo di cambiarlo, senza volerlo interrompere.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
mi sento di lasciarle tre suggerimenti.
Può provare a condividere il suo stato d'animo con la sua fidanzata, facendole capire l'effetto che il suo comportamento genera in lei, quando sente di essere "trattato male"; può inoltre chiederle aiuto per cercare di capire se c'è qualcosa che provoca in lei certi suoi stati d'animo e comportamenti, in modo tale da cercare di ridurne le cause.
Un secondo suggerimento riguarda la possibilità di non dare peso al suo comportamento, sapendo che passerà. A seconda delle occasioni che si manifestano, può valutare se il suo ascolto e il suo sostegno possano essere di beneficio per la sua fidanzata. Grazie al suo aiuto, potrebbe superare più velocemente quel momento di cupezza e di insofferenza. In questo modo potrebbe caricarsi meno di tensione ed evitare di danneggiare se stesso e il suo rapporto con gli altri nella sua quotidianità.
Infine, se non riusciste a risolvere il problema, poiché il dialogo non funziona e le sembra che ci siano sbalzi di umore eccessivi e incontrollabili, magari non riconosciuti come tali, potreste pensare di rivolgervi al vostro medico di base o a uno specialista per approfondire questa situazione che state vivendo.
Prima di salutarla, voglio dirle quanto sia apprezzabile che lei voglia lavorare sul vostro rapporto, nel tentativo di cambiarlo, senza volerlo interrompere.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it
[#2]
![Attivo dal 2009 al 2021 Attivo dal 2009 al 2021](https://static.medicitalia.it/public/avatars-ready/uomo.webp)
Ex utente
Grazie Dott. De Sanctis.
Innanzitutto per l'apprezzamento nei miei confronti. Credo che ogni coppia debba "provarle tutte" prima di interrompere il rapporto.
Riguardo al primo consiglio, siamo entrambi ansiosi ma lei mi supera di molto. Sostiene infatti che il suo comportamento sia dovuto a questo.
Cercherò di mettere in pratica soprattutto il secondo suggerimento sperando di riuscire a non perdere la pazienza che per il momento mi assiste.
Grazie ancora
Innanzitutto per l'apprezzamento nei miei confronti. Credo che ogni coppia debba "provarle tutte" prima di interrompere il rapporto.
Riguardo al primo consiglio, siamo entrambi ansiosi ma lei mi supera di molto. Sostiene infatti che il suo comportamento sia dovuto a questo.
Cercherò di mettere in pratica soprattutto il secondo suggerimento sperando di riuscire a non perdere la pazienza che per il momento mi assiste.
Grazie ancora
[#3]
Le sue parole mi fanno pensare che l'incontro tra due persone implica l'incontro di due mondi che ognuno porta con sé per la propria storia, dal proprio passato - questo incontro è un vero e proprio concepimento, da esso nasce un nuovo mondo.
Il fatto che entrambi siate "ansiosi", quindi, è un elemento prezioso, che è importante tenere in considerazione. Anche perché, nel proporre questa riflessione, lei mostra di chiamarsi in causa, volendo assumere la sua parte di responsabilità nell'incontro con la sua fidanzata. Questa sua capacità è da valorizzare, non è così scontata.
Parlando in linea generale, nel secondo suggerimento ho voluto sottolineare anche l'importanza, in alcuni casi ed entro certi limiti, di accettare la persona per le sue caratteristiche, e anche per i suoi difetti. Cambiare in fondo significa sia modificare certi comportamenti sia fare i conti con talune idealizzazioni, accettando e pacificandosi con alcune proprie e altrui caratteristiche.
Un caro augurio,
Enrico de Sanctis
Il fatto che entrambi siate "ansiosi", quindi, è un elemento prezioso, che è importante tenere in considerazione. Anche perché, nel proporre questa riflessione, lei mostra di chiamarsi in causa, volendo assumere la sua parte di responsabilità nell'incontro con la sua fidanzata. Questa sua capacità è da valorizzare, non è così scontata.
Parlando in linea generale, nel secondo suggerimento ho voluto sottolineare anche l'importanza, in alcuni casi ed entro certi limiti, di accettare la persona per le sue caratteristiche, e anche per i suoi difetti. Cambiare in fondo significa sia modificare certi comportamenti sia fare i conti con talune idealizzazioni, accettando e pacificandosi con alcune proprie e altrui caratteristiche.
Un caro augurio,
Enrico de Sanctis
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.6k visite dal 15/07/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.