Essere sinceri o meno con i genitori severi sulla verginità?
Gentilissimi, vorrei esporre il mio problema per avere un vostro consiglio, anche se sono stata in cura da una psicologa.
Premetto con il dire che non ho un buon rapporto con i miei genitori, ho trascorso un'infanzia difficile a causa di mio fratello che è nato con problemi, e quindi sono cresciuta molto distaccata dai miei dal momento che pensavano più lui che me e forse involutamente mi hanno trascurata, io infatti considero di più le mie amiche come se fossero la mia famiglia e parlo di tutto con loro, con i miei non riesco a farlo. 3 anni fa mi fidanzai (ho avuto solo quest'unico ragazzo) e avemmo rapporti sempre protetti, infatti non ebbi problemi, ci lasciammo a causa di un tradimento ma fu lì che iniziò il vero dramma per me:mi confessò di esser andato con un'altra ragazza e ci lasciammo, da lì non ebbi più relazioni. Dopo tutti questi anni mi si manifesta un herpes genitale (confermatomi dal ginecologo) e tramite le analisi avevamo scoperto che io ne ero già portatrice e che probabilmente l'avevo preso dall'unico ragazzo con cui ero stata ovvero il mio ex, nonostante i rapporti protetti infatti l'herpes si è manifestato solo esternamente, io la prendo molto male soprattutto perchè nonostante gli antivirali non posso debellare per sempre l'herpes dal mio corpo e siccome non riesco ad accettarlo mi rivolgo a una psicologa, lei però associa tutti i miei problemi all'ansia e mi consiglia di stare tranquilla, mi spiego meglio: ebbi la colite alcuni anni fa e lo associaca all'ansia, andai a fare delle analisi per conto mio e scoprii di avere la colite; capitava inoltre che presentavo varie perdite vaginali e lei mi diceva che era solamente mia immaginazione, io avevo anche chiesto consiglio ai miei genitori (escludendo la mia non verginità, siccome mi imbrazza parlare di questo argomento con i miei) e loro mi consigliano una visita per colmare i miei dubbi, avevo la candida e l'escherichia coli, la prima perchè avevo il vizio di lavarmi spesso (infatti la presi anche da vergine) e l'altro era un batterio preso per cibo contaminato...entrambe curate, lei vedendo tutte queste difficoltà ha ben pensato di consigliarmi di dire ai miei il fatto che non sono più vergine, io le ho già detto che mi imbarazzo ma lei insiste...cosa mi consigliate di fare? Loro sanno che sono ancora vergine sessualmente. I miei sanno che ho contratto l'herpes sedendomi in un bagno pubblico, consiglio inizialmente datomi dalla ginecologa per cercare di dare una spiegazione all'accaduto, ma che poi ci ha ripensato siccome pensa che sia più giusto scegliere la strada dell'onestà. Inoltre sono sinceramente molto perplessa sul fatto che lei dica che tutto ciò che mi viene é causato dall'ansia, invece con opportuni controlli medici risulta tutt'altro...
Attendo una vostra risposta, cordiali saluti.
Premetto con il dire che non ho un buon rapporto con i miei genitori, ho trascorso un'infanzia difficile a causa di mio fratello che è nato con problemi, e quindi sono cresciuta molto distaccata dai miei dal momento che pensavano più lui che me e forse involutamente mi hanno trascurata, io infatti considero di più le mie amiche come se fossero la mia famiglia e parlo di tutto con loro, con i miei non riesco a farlo. 3 anni fa mi fidanzai (ho avuto solo quest'unico ragazzo) e avemmo rapporti sempre protetti, infatti non ebbi problemi, ci lasciammo a causa di un tradimento ma fu lì che iniziò il vero dramma per me:mi confessò di esser andato con un'altra ragazza e ci lasciammo, da lì non ebbi più relazioni. Dopo tutti questi anni mi si manifesta un herpes genitale (confermatomi dal ginecologo) e tramite le analisi avevamo scoperto che io ne ero già portatrice e che probabilmente l'avevo preso dall'unico ragazzo con cui ero stata ovvero il mio ex, nonostante i rapporti protetti infatti l'herpes si è manifestato solo esternamente, io la prendo molto male soprattutto perchè nonostante gli antivirali non posso debellare per sempre l'herpes dal mio corpo e siccome non riesco ad accettarlo mi rivolgo a una psicologa, lei però associa tutti i miei problemi all'ansia e mi consiglia di stare tranquilla, mi spiego meglio: ebbi la colite alcuni anni fa e lo associaca all'ansia, andai a fare delle analisi per conto mio e scoprii di avere la colite; capitava inoltre che presentavo varie perdite vaginali e lei mi diceva che era solamente mia immaginazione, io avevo anche chiesto consiglio ai miei genitori (escludendo la mia non verginità, siccome mi imbrazza parlare di questo argomento con i miei) e loro mi consigliano una visita per colmare i miei dubbi, avevo la candida e l'escherichia coli, la prima perchè avevo il vizio di lavarmi spesso (infatti la presi anche da vergine) e l'altro era un batterio preso per cibo contaminato...entrambe curate, lei vedendo tutte queste difficoltà ha ben pensato di consigliarmi di dire ai miei il fatto che non sono più vergine, io le ho già detto che mi imbarazzo ma lei insiste...cosa mi consigliate di fare? Loro sanno che sono ancora vergine sessualmente. I miei sanno che ho contratto l'herpes sedendomi in un bagno pubblico, consiglio inizialmente datomi dalla ginecologa per cercare di dare una spiegazione all'accaduto, ma che poi ci ha ripensato siccome pensa che sia più giusto scegliere la strada dell'onestà. Inoltre sono sinceramente molto perplessa sul fatto che lei dica che tutto ciò che mi viene é causato dall'ansia, invece con opportuni controlli medici risulta tutt'altro...
Attendo una vostra risposta, cordiali saluti.
[#1]
Gentile ragazza,
la prima cosa da fare, prima di pensare a problematiche psicologiche, è quella di sottoporsi sempre ad una visita medica che possa escludere ogni tipo di malattia (es. il problema della colite, poi confermato dagli accertamenti).
Non è corretto ricondurre ogni disturbo all'ansia, perchè se da una parte è vero che l'ansia si esprime anche coinvolgendo il corpo (è sufficiente pensare alla tachicardia, al tremore delle gambe, ecc...), non è però corretto non accertare tramite indagini il disturbo del paziente.
Ciò premesso, Lei può essere anche una persona ansiosa, ma le Sue scelte di vita, soprattutto in ambito sessuale, restano le Sue e restano private.
Lei è una persona adulta e a mio avviso non deve giustificare con nessuno (nè genitori, nè altri) cosa fa o ha deciso di fare nella Sua sfera personale, anche perchè sono scelte molto intime che talvolta è proprio il caso di non condividere.
Cordiali saluti,
la prima cosa da fare, prima di pensare a problematiche psicologiche, è quella di sottoporsi sempre ad una visita medica che possa escludere ogni tipo di malattia (es. il problema della colite, poi confermato dagli accertamenti).
Non è corretto ricondurre ogni disturbo all'ansia, perchè se da una parte è vero che l'ansia si esprime anche coinvolgendo il corpo (è sufficiente pensare alla tachicardia, al tremore delle gambe, ecc...), non è però corretto non accertare tramite indagini il disturbo del paziente.
Ciò premesso, Lei può essere anche una persona ansiosa, ma le Sue scelte di vita, soprattutto in ambito sessuale, restano le Sue e restano private.
Lei è una persona adulta e a mio avviso non deve giustificare con nessuno (nè genitori, nè altri) cosa fa o ha deciso di fare nella Sua sfera personale, anche perchè sono scelte molto intime che talvolta è proprio il caso di non condividere.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Utente
Gentilissimi,
mi ritrovo a scrivere di nuovo su questo forum, sempre per un consiglio.
Siccome i miei genitori mi rinfacciano spesso quanti soldi spendono per me, i problemi che continuo a dare ecc ho deciso di proseguire da sola (loro sono un po' particolari perchè a volte dicono di volermi aiutare, poi quando si presenta il problema si tirano indietro oppure tipo mio padre dice "ma non è necessario che vai, come i sintomi vengono così passano" e ragiona così anche con l'herpes genitale, motivo per cui ho deciso di indagare da sola anche sulle perdide vaginali maleodoranti che riscontro da tempo ormai ma che loro affermavano che erano normali) quindi sono andata a fare un tampone vaginale da sola, ho ritirato i referti, mi era uscita la solita escherichia coli e candida, mi hanno dato la terapia e io la stavo facendo di nascosto dai miei siccom come detto prima non erano d'accordo che mi controllassi, nel frattempo il ginecologo mi ha consigliato di ripetere il test hiv e quello per la sifilide (io li feci ed erano negativi, ma lui vuole farmeli ripetere siccome ho riferito sintomi come un ulcera genitale e soprattutto delle bolle sulla lingua con contorno bianco e sono rosse), io ho fatto il test hiv ed era negatico, ora dovrei fare quello per la sifilide siccome purtroppo non avevo portato abbastanza soldi con me (le dico anche che a mio padre specialmente non va a genio che il mio ginecologo sia maschio, mia madre ha accettato il fatto del ginecologo ma si lamenta perchè dice che lei l'ha conosciuto dopo il matrimonio e che prima non vi era mai stata e quindi per lei è sconvolgente). Succede che praticamente loro scoprono nel mio zaino tutte le mie medicine, l'esito del tampone vaginale e il test hiv che avevo conservato (mai a pensiero che andassero a guardare nel mio zaino) e si sono arrabbiati dicendo che dovevo parlarne con loro, appena gli ho detto che gliel'avevi chiesto già ma loro avevano detto di no hanno detto "eh allora quando l'avevi fatto ce lo dicevi", io non capisco che senso ha, se volevano sostenermi mi avrebbero detto di sì dall'inizio anzichè farmi provvedere da sola, io in questi giorni devo fare l'esame della sifilide, che cosa mi consigliate di fare? Devo dirglielo oppure no? Io so già le loro reazioni e cioè che prima si arrabbieranno e mi convinceranno che è inutile farlo e poi, se scoprono qualcosa,predicano. Non so sinceramente come comportarmi, io voglio ascoltare il ginecologo che comunque mi ha consigliato di farlo.
Mi scuso per la lunghezza eccessiva ma ho voluto spiegare per bene la situazione.
In attesa di una vostra risposta, vi saluto cordialmente.
mi ritrovo a scrivere di nuovo su questo forum, sempre per un consiglio.
Siccome i miei genitori mi rinfacciano spesso quanti soldi spendono per me, i problemi che continuo a dare ecc ho deciso di proseguire da sola (loro sono un po' particolari perchè a volte dicono di volermi aiutare, poi quando si presenta il problema si tirano indietro oppure tipo mio padre dice "ma non è necessario che vai, come i sintomi vengono così passano" e ragiona così anche con l'herpes genitale, motivo per cui ho deciso di indagare da sola anche sulle perdide vaginali maleodoranti che riscontro da tempo ormai ma che loro affermavano che erano normali) quindi sono andata a fare un tampone vaginale da sola, ho ritirato i referti, mi era uscita la solita escherichia coli e candida, mi hanno dato la terapia e io la stavo facendo di nascosto dai miei siccom come detto prima non erano d'accordo che mi controllassi, nel frattempo il ginecologo mi ha consigliato di ripetere il test hiv e quello per la sifilide (io li feci ed erano negativi, ma lui vuole farmeli ripetere siccome ho riferito sintomi come un ulcera genitale e soprattutto delle bolle sulla lingua con contorno bianco e sono rosse), io ho fatto il test hiv ed era negatico, ora dovrei fare quello per la sifilide siccome purtroppo non avevo portato abbastanza soldi con me (le dico anche che a mio padre specialmente non va a genio che il mio ginecologo sia maschio, mia madre ha accettato il fatto del ginecologo ma si lamenta perchè dice che lei l'ha conosciuto dopo il matrimonio e che prima non vi era mai stata e quindi per lei è sconvolgente). Succede che praticamente loro scoprono nel mio zaino tutte le mie medicine, l'esito del tampone vaginale e il test hiv che avevo conservato (mai a pensiero che andassero a guardare nel mio zaino) e si sono arrabbiati dicendo che dovevo parlarne con loro, appena gli ho detto che gliel'avevi chiesto già ma loro avevano detto di no hanno detto "eh allora quando l'avevi fatto ce lo dicevi", io non capisco che senso ha, se volevano sostenermi mi avrebbero detto di sì dall'inizio anzichè farmi provvedere da sola, io in questi giorni devo fare l'esame della sifilide, che cosa mi consigliate di fare? Devo dirglielo oppure no? Io so già le loro reazioni e cioè che prima si arrabbieranno e mi convinceranno che è inutile farlo e poi, se scoprono qualcosa,predicano. Non so sinceramente come comportarmi, io voglio ascoltare il ginecologo che comunque mi ha consigliato di farlo.
Mi scuso per la lunghezza eccessiva ma ho voluto spiegare per bene la situazione.
In attesa di una vostra risposta, vi saluto cordialmente.
[#5]
Gentile Utente,
qui si tratta della Sua salute e di problematiche non certo piacevoli, quindi si occupi della salute e del Suo benessere, escludendo di avere infezioni e, nel malaugurato caso ci fossero, trattandole come il medico Le indicherà.
Metta dei paletti anche sui controlli eccessivi da parte dei Suoi, attribuendo il giusto peso alle loro idee.
Oppure vorrebbe non fare accertamenti per non correre rischi in casa, avendo poi conseguenze più pesanti per la salute?
Mi aggiorni appena farà tutto, se Le fa piacere.
Cordiali saluti,
qui si tratta della Sua salute e di problematiche non certo piacevoli, quindi si occupi della salute e del Suo benessere, escludendo di avere infezioni e, nel malaugurato caso ci fossero, trattandole come il medico Le indicherà.
Metta dei paletti anche sui controlli eccessivi da parte dei Suoi, attribuendo il giusto peso alle loro idee.
Oppure vorrebbe non fare accertamenti per non correre rischi in casa, avendo poi conseguenze più pesanti per la salute?
Mi aggiorni appena farà tutto, se Le fa piacere.
Cordiali saluti,
[#6]
Utente
Gentilissimi,
dopo alcuni mesi riscrivo per aggiornarvi sulla mia situazione.
Mi sono rivolta ad agosto al centro "Giusy" di Duomo via Vernieri in provincia di Salerno e loro mi hanno dato indicazioni sui vari esami e tempistiche da seguire.
Il 6 settembre mi hanno fatto le analisi per l'epatite b e c, sifilide e dosaggi dell'herpes (questi ultimi li avevo richiesti espressamente io siccome sto facendo una cura omeopatica per quanto riguarda l'herpes, dal momento che l'antivirale Valaciclovir mi causava molti effetti collaterali come continua diarrea, dolori addominali, nausea, molte volte vomito, capogiri e gli altri antivirali contenevano lattosio, ma con la cura omeopatica mi sto trovando molto bene, e l'omeopata voleva sapere i dosaggi dell'herpes) e sto aspettando il 14 che escano i risultati. Avevo chiesto anche il test hiv ma me l'hanno sconsigliato di ripeterlo in quanto l'avevo ripetuto già a luglio e quindi non l'hanno ritenuto necessario.
Appena usciranno i risultati farò sapere.
Per quanto riguarda il mio stato psicologico, ovviamente sono in ansia e sto consultando un'altra psicologa: questa mi prende molto più in considerazione, non sottovaluta le mie problematiche e mi consiglia sempre che se ho un minimo dubbio devo consultare lo specialista adeguato senza sottovalutare i miei problemi, per quanto riguarda l'argomento dei miei genitori e di parlare della mia verginità anche lei ha detto che sono una persona adulta e non devo giustificare la mia vita sessuale con nessuno, ora ho un altro incontro previsto per la settimana prossima in cui ho chiesto consigli anche sul problema dei miei genitori e come migliorarne il rapporto.
dopo alcuni mesi riscrivo per aggiornarvi sulla mia situazione.
Mi sono rivolta ad agosto al centro "Giusy" di Duomo via Vernieri in provincia di Salerno e loro mi hanno dato indicazioni sui vari esami e tempistiche da seguire.
Il 6 settembre mi hanno fatto le analisi per l'epatite b e c, sifilide e dosaggi dell'herpes (questi ultimi li avevo richiesti espressamente io siccome sto facendo una cura omeopatica per quanto riguarda l'herpes, dal momento che l'antivirale Valaciclovir mi causava molti effetti collaterali come continua diarrea, dolori addominali, nausea, molte volte vomito, capogiri e gli altri antivirali contenevano lattosio, ma con la cura omeopatica mi sto trovando molto bene, e l'omeopata voleva sapere i dosaggi dell'herpes) e sto aspettando il 14 che escano i risultati. Avevo chiesto anche il test hiv ma me l'hanno sconsigliato di ripeterlo in quanto l'avevo ripetuto già a luglio e quindi non l'hanno ritenuto necessario.
Appena usciranno i risultati farò sapere.
Per quanto riguarda il mio stato psicologico, ovviamente sono in ansia e sto consultando un'altra psicologa: questa mi prende molto più in considerazione, non sottovaluta le mie problematiche e mi consiglia sempre che se ho un minimo dubbio devo consultare lo specialista adeguato senza sottovalutare i miei problemi, per quanto riguarda l'argomento dei miei genitori e di parlare della mia verginità anche lei ha detto che sono una persona adulta e non devo giustificare la mia vita sessuale con nessuno, ora ho un altro incontro previsto per la settimana prossima in cui ho chiesto consigli anche sul problema dei miei genitori e come migliorarne il rapporto.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 8.3k visite dal 14/07/2019.
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