Pensieri

Buongiorno, cercherò di essere il più sintetica possibile.
Nel mese di febbraio, dopo aver intrapreso una pseudo convivenza, ho avuto un attacco di panico. Premetto che nei mesi prima andavo da una psicologa per capire l'arrivo dell'ansia che mi aveva "colpita" circa 8 mesi prima dell'accaduto. L'attacco di panico è arrivato dopo giorni e giorni che la mia testa mi ripeteva continuamente e senza sosta se amassi ancora il mio compagno.

Da li è susseguito un periodo di forte ansia, dimagrimento, isolamento, non volevo ne uscire ne stare all'aria aperta, vivevo in camera e al buio, stavo compromettendo il mio lavoro che è la mia unica passione e l'unica certezza che ho oggi. Tutto questo è durato circa 3 mesi per poi arrivare alla conclusione di lasciare il mio compagno in quanto non riuscivo a restare così, piangere e avere un senso di "paura" quando ero con lui.

Mi chiudevo a guscio, come se volesse farmi del male o se mi facesse del male, ma lui non ha mai avuto nessun tipo di comportamento violento, anzi..tutt'ora mi sta vicino, mi comprende, nonostante io non gli do sicurezze, nonostante lo abbia lasciato, lui c'è.
Da circa una settimana abbiamo cominciato a sentirci, ci siamo visti, ma io ogni volta che lui va via ritorno nel mio mondo e piango. Non capisco cosa ci sia che non va, perchè non possa essere tranquilla. Lo guardo e per me è una delle cose più belle che mi siano capitate ma sono piena di domande a cui non so dare risposta.

Sono in cura da un nuovo psicologo, che mi dice di avere pazienza, ma questo tempo che passa, non mi aiuta. A volte penso che io non voglia accettare la fine di una storia, altre però penso che se la mia storia fosse finita, sicuramente non mi farei toccare da lui, lo eviterei, ma non è così. Abbiamo dormito insieme dopo tanto, e la notte capitava che lo guardavo e nel sonno gli davo un bacio. Secondo lo psicologo c'è sentimento ma evidentemente lui non mi prende mentalmente.

Ho paura di uscire, di vedere un ragazzo per e capire che è davvero finita, di trovarmi in situazioni che possono portarmi ad allontanarmi da lui. Non permetto a nessuno di avvicinarsi a me. Se faccio un pensiero del tipo "carino quello lì" subito partono i trip mentali, se sto con lui, la mente mi riporta al pensiero di qualsiasi personaggio, come per dire: pensi a lui, quindi è finita. I pensieri del "amo e non amo", sono svaniti, ora ne sono arrivati altri: "lo vedi nel tuo futuro?" e da li sale l'ansia e l'angoscia. Non riesco a vivermi il momento, non riesco ad essere nel presente.

Sapete darmi un consiglio?
Grazie e buona giornata
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

è ancora valida la risposta data qui
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/681164-ansia-e-paura-verso-il-mio-compagno.html

Non sarà certo aprendo consulti sempre uguali che risolverà il problema.
Se è già in terapia, è lì che deve imparare come gestire questi pensieri.

Ricordo che postare consulti sempre uguali è vietato dalle Linee Guida del sito, quindi se ha dubbi di altro tipo, la ascolto volentieri, altrimenti può lasciare spazio anche ad altri Utenti.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica