Paura di perderlo
Buona sera,
sono una ragazza di 21 anni e frequento un ragazzo di dieci anni più di me da quasi un anno.
Io gli voglio un'infinità di bene, anche se non so se sono effetivamente innamorata(ma, in generale, come si fa a sapere??), lo stimo tantissimo e mi piace tutto di lui. Non ho detto che è il mio ragazzo perchè lui si rifiuta di usare questi termini, e devo dire che lo capisco perchè sono riduttivi per descrivere un rapporto profondo e complesso come è il nostro, ma non è questo il problema in sè. Quando siamo insieme, ci vediamo un paio di volte a settimana, è bellissimo e percepisco quanto mi vuole bene, anche quando ci sentiamo per telefono, circa un giorno sì e uno no, è molto dolce, ma per tutto il resto del tempo, cioè quando non ci vediamo o sentiamo, io lo sento distante, assente, ho l'impressione che la sua vita scorrerebbe felice anche se io non esistessi. Ciò non me lo invento io, ma proviene dalla sua filosifia d vita, che per altro ammiro, di raggiungere uno stato di totale indipendenza per cui stare cn gli altri è piacevole ma non è un bisogno. Ora, ciò secondo me è bellissimo e mi piacerebbe essere così, ma purtroppo non lo sono! Io lo sentirei ogni momento e gli direi che mi manca ogni volta che non lo vedo, cosa che lui non mi ha mai detto, e questa situazione mi mette ansia, perchè non sento il suo affetto quando non c'è. Inoltre è estremamente riservato, metre io sono l'opposto,perciò nessuno dei suoi conoscenti deve sapere nulla della sua vita, e quindi quando siamo fuori insieme mi tratta come una delle tante amiche, ma per fortuna succede raramente perchè non usciamo mai con altri, ne amici miei che suoi sempre per sua scelta, ma la condivido perchè il poco tempo che passo coi miei amici effetivamente preferisco dedicarlo solo a loro.
Tutte le mie paure vengono amplificate dal fatto che a settembre andro all'estero un anno per motivi di studio e temo che lo sentirò ancora più assente! Lui al riguardo mi dice di partire perchè è una bella esperienza ma non vuole parlare di come sarà il nostro rapporto, poichè sostiene che io penso troppo al futuro, e al passato(questo è vero) e invece lui vuole vivere solo nel presente.
Concludendo: lui mi fa capire quanto mi vuole bene, ma nonostante ciò io ho questa sensazione negativa, paura di perderlo.
Non so se il problema è la sua "filosofia di vita" che non va d'accordo con una relazione , o se sono io che sono troppo insicura.
Se qualcuno sa darmi un consiglio o un parere ne sarei molto grata.
Grazie e buona sera.
sono una ragazza di 21 anni e frequento un ragazzo di dieci anni più di me da quasi un anno.
Io gli voglio un'infinità di bene, anche se non so se sono effetivamente innamorata(ma, in generale, come si fa a sapere??), lo stimo tantissimo e mi piace tutto di lui. Non ho detto che è il mio ragazzo perchè lui si rifiuta di usare questi termini, e devo dire che lo capisco perchè sono riduttivi per descrivere un rapporto profondo e complesso come è il nostro, ma non è questo il problema in sè. Quando siamo insieme, ci vediamo un paio di volte a settimana, è bellissimo e percepisco quanto mi vuole bene, anche quando ci sentiamo per telefono, circa un giorno sì e uno no, è molto dolce, ma per tutto il resto del tempo, cioè quando non ci vediamo o sentiamo, io lo sento distante, assente, ho l'impressione che la sua vita scorrerebbe felice anche se io non esistessi. Ciò non me lo invento io, ma proviene dalla sua filosifia d vita, che per altro ammiro, di raggiungere uno stato di totale indipendenza per cui stare cn gli altri è piacevole ma non è un bisogno. Ora, ciò secondo me è bellissimo e mi piacerebbe essere così, ma purtroppo non lo sono! Io lo sentirei ogni momento e gli direi che mi manca ogni volta che non lo vedo, cosa che lui non mi ha mai detto, e questa situazione mi mette ansia, perchè non sento il suo affetto quando non c'è. Inoltre è estremamente riservato, metre io sono l'opposto,perciò nessuno dei suoi conoscenti deve sapere nulla della sua vita, e quindi quando siamo fuori insieme mi tratta come una delle tante amiche, ma per fortuna succede raramente perchè non usciamo mai con altri, ne amici miei che suoi sempre per sua scelta, ma la condivido perchè il poco tempo che passo coi miei amici effetivamente preferisco dedicarlo solo a loro.
Tutte le mie paure vengono amplificate dal fatto che a settembre andro all'estero un anno per motivi di studio e temo che lo sentirò ancora più assente! Lui al riguardo mi dice di partire perchè è una bella esperienza ma non vuole parlare di come sarà il nostro rapporto, poichè sostiene che io penso troppo al futuro, e al passato(questo è vero) e invece lui vuole vivere solo nel presente.
Concludendo: lui mi fa capire quanto mi vuole bene, ma nonostante ciò io ho questa sensazione negativa, paura di perderlo.
Non so se il problema è la sua "filosofia di vita" che non va d'accordo con una relazione , o se sono io che sono troppo insicura.
Se qualcuno sa darmi un consiglio o un parere ne sarei molto grata.
Grazie e buona sera.
[#1]
gentile ragazza, credo che ogni tentativo di interpretare l'atteggiamento del suo "fidanzato" ci porterebbe molto lontano e forse creerebbe ancora più timori in lei. In qualità di terapeuta di coppia ho sentito decine e decine di volte ragionamenti come quelli del suo ragazzo ed è per questo che mi permetto di consigliarle di vivere la storia con disinvoltura e senza aspettarsi nulla. Se riesce ad assumere un atteggiamento del genere potrebbe ottenere due vantaggi. Se il rapporto andrà bene allora sarà una sospresa e tanto meglio, se il rapporto andrà male allora sarà già preparata. La sua eccessiva apprensione in sinergia con la "filosofia di vita" del suo ragazzo creano una coppia unilaterale in cui soltanto uno è destinato a soffrire. La cosa può essere interrotta soltanto attraverso il cambiamento di uno dei due. Faccia la prova del nove, ribalti il suo modo di fare cambi atteggiamento, si comporti come lui. Sarà l'esperimento che le permetterà di capire una volta per tutte i veri sentimenti del suo amico.
cordialmente
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Utente
La ringrazio molto, anche se trovo difficile applicare il suo consiglio in quanto apparentemente ci comportiamo pressochè allo stesso modo, forse perchè mi sono già adattata a lui nel tempo. Credo che siano solo le nostre sensazioni ad essere diverse. In ogni caso cercherò di godermi la storia senza creare castelli di carta ma per quello che è.
Grazie ancora.
Cordiali saluti.
Grazie ancora.
Cordiali saluti.
[#3]
Gentile Utente,
la prima cosa che mi salta all'occhio è: ma questo ragazzo ha sempre avuto quella famosa "filosofia di vita" votata all'indipendenza oppure l'ha adottata solo di recente?
Non lo conosco di persona, ma da come l'hai descritto sembra sia stato sempre così. Per questo mi chiedo: ma come hai fatto a stare con lui un anno? Non è che la TUA filosofia di vita (inizialmente coordinata con quella di lui) è cambiata di recente?
Forse stai diventando una donna, stai crescendo, devi andare all'estero, ecc., e questo ti porta a riconsiderare tutte le tue "certezze". E siccome il tuo ragazzo appartiene al mondo delle "incertezze" sei andata un po' in crisi (ecco perchè ti chiedi se sei o meno innamorata).
Onestamente penso che l'esperienza di studio all'estero sia una cosa alla quale non rinunciare per nessun motivo: io l'ho fatto e me ne sono pentito.
Inoltre dopo poche settimane all'estero capirai subito quale futuro avrà il vostro rapporto
Buon viaggio
la prima cosa che mi salta all'occhio è: ma questo ragazzo ha sempre avuto quella famosa "filosofia di vita" votata all'indipendenza oppure l'ha adottata solo di recente?
Non lo conosco di persona, ma da come l'hai descritto sembra sia stato sempre così. Per questo mi chiedo: ma come hai fatto a stare con lui un anno? Non è che la TUA filosofia di vita (inizialmente coordinata con quella di lui) è cambiata di recente?
Forse stai diventando una donna, stai crescendo, devi andare all'estero, ecc., e questo ti porta a riconsiderare tutte le tue "certezze". E siccome il tuo ragazzo appartiene al mondo delle "incertezze" sei andata un po' in crisi (ecco perchè ti chiedi se sei o meno innamorata).
Onestamente penso che l'esperienza di studio all'estero sia una cosa alla quale non rinunciare per nessun motivo: io l'ho fatto e me ne sono pentito.
Inoltre dopo poche settimane all'estero capirai subito quale futuro avrà il vostro rapporto
Buon viaggio
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#4]
Utente
Buon giorno,
Sì, lui adotta questa "filosofia di vita" da lungo tempo,
io no, ma "ideologicamente" la condivido, ed è per questo che sono riuscita a stare con lui un anno: perchè vorrei farla mia. Il problema è che in me rimane sempre sotto firma di idea ammirevole ma che non riesco ad applicare nella mia vita, è come e il mio stato d'animo fosse ribelle a questo modo di essere.
Perciò la mia crisi viene sì dalla messa in discussione di tante certezze, ma anche dal non riuscire a essere come vorrei.
Visto che le mie preoccupazioni erano amplificate per il viaggio, se lei mi dice che mi aiuterà a capire il futuro del rapporto sono più tranquilla :)
La ringrazio,
cordiali saluti.
Sì, lui adotta questa "filosofia di vita" da lungo tempo,
io no, ma "ideologicamente" la condivido, ed è per questo che sono riuscita a stare con lui un anno: perchè vorrei farla mia. Il problema è che in me rimane sempre sotto firma di idea ammirevole ma che non riesco ad applicare nella mia vita, è come e il mio stato d'animo fosse ribelle a questo modo di essere.
Perciò la mia crisi viene sì dalla messa in discussione di tante certezze, ma anche dal non riuscire a essere come vorrei.
Visto che le mie preoccupazioni erano amplificate per il viaggio, se lei mi dice che mi aiuterà a capire il futuro del rapporto sono più tranquilla :)
La ringrazio,
cordiali saluti.
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Non credo che cambiare filosofia di vita sia una cosa semplice e breve. Anche se in questo caso sembra quasi che tu dica a te stessa "non devo perdere la testa per lui, devo mantenere la distanza ed il controllo!", cosa che ovviamente non riesci a fare.
Credo che tu debba provare, per ora, a spegnere tutti questi pensieri (ed anche il pc già che ci sei) e cominciare a vivere la tua vita reale, vicina o lontana dalla tua "filosofia", ma comunque vera
E il tuo Viaggio fa proprio parte di questa vita concreta. Per questo capirai molte cose
Tanti auguri
Credo che tu debba provare, per ora, a spegnere tutti questi pensieri (ed anche il pc già che ci sei) e cominciare a vivere la tua vita reale, vicina o lontana dalla tua "filosofia", ma comunque vera
E il tuo Viaggio fa proprio parte di questa vita concreta. Per questo capirai molte cose
Tanti auguri
[#6]
Cara signorina non riuscirà mai ad applicare come comportamento un modello che esula dalle sue premesse e dalle sue credenze seppur lo ammira. Più cerca di abbracciare uno stile di vita che non rientra nella sua filosofia più questo le crea conflitto e quindi disagio psicologico. Il tentativo di essere come il suo ragazzo sarebbe solo una falsa imitazione e se dovesse adottarlo davvero da un punto di vista comportamentale la sua mente lo rigetterebbe come il sistema immunitario attaccherebbo un organo trapiantato, voluto ma non appartenente a sè.
le rinnovo ogni consiglio precedente mio e del collega.
a presto
le rinnovo ogni consiglio precedente mio e del collega.
a presto
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.3k visite dal 16/02/2009.
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