Relazione che mi sta "ammazzando"
Gentili dottori di Medicitalia,
sono un ragazzo di 23 anni. Ho una relazione da più di un anno con una ragazza 10 anni più grande di me.
Prima di lei ho avuto ben poche relazioni, soprattutto per scelta mia (tendo ad allontanare facilmente le persone, non sono molto facile), mentre con lei è stato tutto così diverso sin da prima di conoscerci (ci siamo sentiti notte e giorno per mesi e lei ha addirittura troncato la sua relazione con il suo "uomo di sempre" che durava da anni).
Premetto che è una persona molto molto difficile, in particolare per le vicende degli ultimi anni, e inoltre è in cura psichiatrica per crisi di ansia. Ha avuto una relazione DEVASTANTE che l'ha distrutta negli anni precedenti con un uomo disturbato, bugiardo, egoista, tossico. Ha avuto la pesante morte del padre e successivamente la malattia della madre, molto difficile ma alla fine superata.
Mi ha sempre detto di essere tremendamente fragile, e che non tollera assolutamente le bugie e le intromissioni nella relazione. Ha continuamente bisogno di attenzioni, complimenti, di sentirsi desiderata.
Io ci metto sempre tutto me stesso, sa che sono dolcissimo con lei e che la amo, ma sono anche molto introverso e difficilmente mi do a dichiarazioni verbali e complimenti. Soffre molto anche questo e dice che con i suoi ex questo non era così. Sembra che io sia l'unico a non farla sentire amata, e non è davvero così.
Purtroppo diversi mesi fa ho rotto l'equilibrio che dopo qualche mese finalmente avevamo trovato, in cui era tutto bellissimo e felice.
Le ho mentito e nascosto un incontro con una mia ex, che ha voluto vedermi ma alla quale io ho detto chiaramente di essere impegnato e stop, finita lì. Inoltre ho mentito per diverso tempo sui "mi piace" a questa persona, dicendole che fossero solo amiche e niente più. Sembra una cretinata, ma lei me l'aveva detto in ginocchio di non mentirle su queste cose, per esperienze precedenti, per quanto possano sembrare sciocchezze. Io l'ho fatto. Da lì è nato un inferno: mesi e mesi di piccoli momenti di gioia in mezzo a devasti, sfoghi di rabbia, sfiducia su tutto.
Ogni minima cosa è un'allerta totale.
Ciò mi ha portato ad avere una paura terribile di ogni sua reazione e avere detto anche qualche altra piccola bugia "a fin di bene", e ciò ha chiaramente peggiorato la fiducia e la situazione. Non se ne esce più.
Inoltre la sua gelosia è veramente grande. Tendo ormai a evitare situazione per evitare discussioni e perché mi sento in colpa se sta male (tipo alcuni posti che ricollegano a quell'episodio o dove potrei incontrare determinate persone). Ciò mi ha portato ad allontanarmi anche un po' dai miei amici.
Se le provo a spiegare che essendo così dura con me non mi aiuta, ma mi mette solo più pressione e paura, sembra che mi capisce ma nella pratica non è così. Settimana scorsa in seguito all'ennesima bugia a fin di bene il devasto. Capita sempre che reagisco non dormendo, non mangiando, disperandomi per giorni, ma stavolta ho toccato il fondo finendo alla guardia medica in preda al panico (mi hanno dato 5 gocce di Tranquirit e mi sono sfogato un po' col dottore).
Lei quando è in preda alla rabbia non vede nulla, mi insulta, mi ferisce, mi dice le peggiori cattiverie del mondo, dice che le ho rovinato la vita e che l'ho mandata in cura da uno psichiatra (solo perché ha iniziato a gennaio ad andarci). Magari dopo un giorno si calma e mi chiede scusa, ma io ci soffro sempre come un cane e divento freddo, aprendo un circolo vizioso difficilissimo.
Io ci sto mettendo l'anima in questi mesi ma mi sembra una corsa contro un ostacolo terribile. Dopo che in questi giorni mi ha detto che non si fiderà mai più di me (lo capisco), io ancora non riesco a chiudere. Sono succube, mi sento manipolato.
Prima mi dice di voler chiudere, poi se io cerco non tanto di chiudere, ma un attimo allontanarmi e staccare, dice che sono uno stronzo e che non la amo altrimenti non mi riesco a non lasciarla andare. So di non renderla felice e so che ormai non posso essere più felice neanche io con lei. Sto in ansia perennemente, ho sempre paura di fare cose sbagliate, cose che possano ferirla... e non è giusto.
Sono così manipolato dal fatto che lei mi schifi (come dice sempre quando ha la rabbia) e che pensi che io non l'abbia amata, e non è davvero così. E' stata la persona più importante della mia vita e sento di amarla ancora. Ma così è un tormento. So già che si prevederà un'estate di inferno. Ho l'autostima a terra, faccio fatica a studiare (l'altra volta primo esame andato male), sono terrorizzato e ossessionato. Ogni volta che provo a farle sentire il mio disagio si sente tremendamente in colpa ma poi dice di non potermi aiutare perché è lei la parte lesa, lei la vittima e io il carnefice e dovrebbe essere aiutata lei. Ma come faccio ad aiutarla così?
So che anche lei vorrebbe chiudere perché è stanca di tutto ciò, ma subito o torna indietro o peggio ancora vede me che semplicemente RISPETTO LA SUA SCELTA e dice che non dovrei lasciarla andare se la amo. Sono 9 mesi che lo sto facendo. E' vero che in questi mesi ho detto altre bugie, ma non sarebbe successo davvero più se fossi stato capito e avrei vissuto una situazione TRANQUILLA come prima.
Non riesco a lasciarla andare perché so che mi insulterebbe ancora una volta, non penso di meritarmelo. Non penso di meritarmi il ruolo di quella che l'ha fatta soffrire così e quello con cui non ha vissuto nulla.
Inoltre noi abbiamo anche altri problemi, a prescindere: a 34 anni lei ha altri interessi, vuole una famiglia e un figlio, ha una vita nel nostro paese, io vado all'università, l'anno prossimo finirò e probabilmente sarò costretto ad andare fuori sede. Per questo il futuro è davvero duro, oltre a non esserci basi per costruirlo. Ne parliamo spesso anche di questo, ma ogni volta è un rimandare. Io so già che continuando così, per come mi sto comportando, sarò capace anche di buttare all'aria la mia carriera di ingegnere accontentandomi di qualche ruolo di basso livello qui, nella mia zona, senza possibilità. Per paura di reazioni.
Sono davvero in preda alla disperazione e mi sto ammalando. Sono diventato totalmente diverso. Non voglio passare per la vittima perché so che anche lei sta malissimo a sua volta.
PS: non l'ho detto, ma il sesso tra di noi è sempre fantastico e veramente appagante.
sono un ragazzo di 23 anni. Ho una relazione da più di un anno con una ragazza 10 anni più grande di me.
Prima di lei ho avuto ben poche relazioni, soprattutto per scelta mia (tendo ad allontanare facilmente le persone, non sono molto facile), mentre con lei è stato tutto così diverso sin da prima di conoscerci (ci siamo sentiti notte e giorno per mesi e lei ha addirittura troncato la sua relazione con il suo "uomo di sempre" che durava da anni).
Premetto che è una persona molto molto difficile, in particolare per le vicende degli ultimi anni, e inoltre è in cura psichiatrica per crisi di ansia. Ha avuto una relazione DEVASTANTE che l'ha distrutta negli anni precedenti con un uomo disturbato, bugiardo, egoista, tossico. Ha avuto la pesante morte del padre e successivamente la malattia della madre, molto difficile ma alla fine superata.
Mi ha sempre detto di essere tremendamente fragile, e che non tollera assolutamente le bugie e le intromissioni nella relazione. Ha continuamente bisogno di attenzioni, complimenti, di sentirsi desiderata.
Io ci metto sempre tutto me stesso, sa che sono dolcissimo con lei e che la amo, ma sono anche molto introverso e difficilmente mi do a dichiarazioni verbali e complimenti. Soffre molto anche questo e dice che con i suoi ex questo non era così. Sembra che io sia l'unico a non farla sentire amata, e non è davvero così.
Purtroppo diversi mesi fa ho rotto l'equilibrio che dopo qualche mese finalmente avevamo trovato, in cui era tutto bellissimo e felice.
Le ho mentito e nascosto un incontro con una mia ex, che ha voluto vedermi ma alla quale io ho detto chiaramente di essere impegnato e stop, finita lì. Inoltre ho mentito per diverso tempo sui "mi piace" a questa persona, dicendole che fossero solo amiche e niente più. Sembra una cretinata, ma lei me l'aveva detto in ginocchio di non mentirle su queste cose, per esperienze precedenti, per quanto possano sembrare sciocchezze. Io l'ho fatto. Da lì è nato un inferno: mesi e mesi di piccoli momenti di gioia in mezzo a devasti, sfoghi di rabbia, sfiducia su tutto.
Ogni minima cosa è un'allerta totale.
Ciò mi ha portato ad avere una paura terribile di ogni sua reazione e avere detto anche qualche altra piccola bugia "a fin di bene", e ciò ha chiaramente peggiorato la fiducia e la situazione. Non se ne esce più.
Inoltre la sua gelosia è veramente grande. Tendo ormai a evitare situazione per evitare discussioni e perché mi sento in colpa se sta male (tipo alcuni posti che ricollegano a quell'episodio o dove potrei incontrare determinate persone). Ciò mi ha portato ad allontanarmi anche un po' dai miei amici.
Se le provo a spiegare che essendo così dura con me non mi aiuta, ma mi mette solo più pressione e paura, sembra che mi capisce ma nella pratica non è così. Settimana scorsa in seguito all'ennesima bugia a fin di bene il devasto. Capita sempre che reagisco non dormendo, non mangiando, disperandomi per giorni, ma stavolta ho toccato il fondo finendo alla guardia medica in preda al panico (mi hanno dato 5 gocce di Tranquirit e mi sono sfogato un po' col dottore).
Lei quando è in preda alla rabbia non vede nulla, mi insulta, mi ferisce, mi dice le peggiori cattiverie del mondo, dice che le ho rovinato la vita e che l'ho mandata in cura da uno psichiatra (solo perché ha iniziato a gennaio ad andarci). Magari dopo un giorno si calma e mi chiede scusa, ma io ci soffro sempre come un cane e divento freddo, aprendo un circolo vizioso difficilissimo.
Io ci sto mettendo l'anima in questi mesi ma mi sembra una corsa contro un ostacolo terribile. Dopo che in questi giorni mi ha detto che non si fiderà mai più di me (lo capisco), io ancora non riesco a chiudere. Sono succube, mi sento manipolato.
Prima mi dice di voler chiudere, poi se io cerco non tanto di chiudere, ma un attimo allontanarmi e staccare, dice che sono uno stronzo e che non la amo altrimenti non mi riesco a non lasciarla andare. So di non renderla felice e so che ormai non posso essere più felice neanche io con lei. Sto in ansia perennemente, ho sempre paura di fare cose sbagliate, cose che possano ferirla... e non è giusto.
Sono così manipolato dal fatto che lei mi schifi (come dice sempre quando ha la rabbia) e che pensi che io non l'abbia amata, e non è davvero così. E' stata la persona più importante della mia vita e sento di amarla ancora. Ma così è un tormento. So già che si prevederà un'estate di inferno. Ho l'autostima a terra, faccio fatica a studiare (l'altra volta primo esame andato male), sono terrorizzato e ossessionato. Ogni volta che provo a farle sentire il mio disagio si sente tremendamente in colpa ma poi dice di non potermi aiutare perché è lei la parte lesa, lei la vittima e io il carnefice e dovrebbe essere aiutata lei. Ma come faccio ad aiutarla così?
So che anche lei vorrebbe chiudere perché è stanca di tutto ciò, ma subito o torna indietro o peggio ancora vede me che semplicemente RISPETTO LA SUA SCELTA e dice che non dovrei lasciarla andare se la amo. Sono 9 mesi che lo sto facendo. E' vero che in questi mesi ho detto altre bugie, ma non sarebbe successo davvero più se fossi stato capito e avrei vissuto una situazione TRANQUILLA come prima.
Non riesco a lasciarla andare perché so che mi insulterebbe ancora una volta, non penso di meritarmelo. Non penso di meritarmi il ruolo di quella che l'ha fatta soffrire così e quello con cui non ha vissuto nulla.
Inoltre noi abbiamo anche altri problemi, a prescindere: a 34 anni lei ha altri interessi, vuole una famiglia e un figlio, ha una vita nel nostro paese, io vado all'università, l'anno prossimo finirò e probabilmente sarò costretto ad andare fuori sede. Per questo il futuro è davvero duro, oltre a non esserci basi per costruirlo. Ne parliamo spesso anche di questo, ma ogni volta è un rimandare. Io so già che continuando così, per come mi sto comportando, sarò capace anche di buttare all'aria la mia carriera di ingegnere accontentandomi di qualche ruolo di basso livello qui, nella mia zona, senza possibilità. Per paura di reazioni.
Sono davvero in preda alla disperazione e mi sto ammalando. Sono diventato totalmente diverso. Non voglio passare per la vittima perché so che anche lei sta malissimo a sua volta.
PS: non l'ho detto, ma il sesso tra di noi è sempre fantastico e veramente appagante.
[#1]
Gentile ragazzo,
l'ultima cosa che ha scritto non è certo l'ultima per importanza e dovrebbe/potrebbe stimolare sia voi che un eventuale terapeuta a cercare strade per migliorare l'intesa di coppia anche in altri ambiti.
Può succedere che una forte attrazione fisica non sia sufficiente per tenere unita una coppia e in tali casi merita davvero la pena consultare un professionista che possa aiutare la coppia a superare quegli ostacoli di comunicazione e comportamentali che rendono la vita insieme troppo disagevole.
Cambiamenti nel modo e nei contenuti della comunicazione hanno effetti sorprendenti sul benessere sociale, emotivo ed anche fisico delle persone e per quanto ora la situazione possa sembrarle devastante, è possibile che uno psicologo trovi il bandolo di una matassa aggrovigliata per ricondurre il tutto a maggiore ordine e serenità
I problemi di gelosia inoltre possono essere risolti in poche sedute.
Differenze di età e di esigenze possono far pensare ad una storia con un futuro molto difficile, ma solo una consulenza professionale può valutare, assieme a voi, la solidità e le prospettive del vostro legame.
Non è necessario andare in coppia da uno psicologo. Anche un consulto individuale può dare importanti risultati. Le segnalo un articolo su come migliorare le relazioni interpersonali con la psicoterapia della Gestalt, che può trovare sul mio sito.
cordiali saluti
l'ultima cosa che ha scritto non è certo l'ultima per importanza e dovrebbe/potrebbe stimolare sia voi che un eventuale terapeuta a cercare strade per migliorare l'intesa di coppia anche in altri ambiti.
Può succedere che una forte attrazione fisica non sia sufficiente per tenere unita una coppia e in tali casi merita davvero la pena consultare un professionista che possa aiutare la coppia a superare quegli ostacoli di comunicazione e comportamentali che rendono la vita insieme troppo disagevole.
Cambiamenti nel modo e nei contenuti della comunicazione hanno effetti sorprendenti sul benessere sociale, emotivo ed anche fisico delle persone e per quanto ora la situazione possa sembrarle devastante, è possibile che uno psicologo trovi il bandolo di una matassa aggrovigliata per ricondurre il tutto a maggiore ordine e serenità
I problemi di gelosia inoltre possono essere risolti in poche sedute.
Differenze di età e di esigenze possono far pensare ad una storia con un futuro molto difficile, ma solo una consulenza professionale può valutare, assieme a voi, la solidità e le prospettive del vostro legame.
Non è necessario andare in coppia da uno psicologo. Anche un consulto individuale può dare importanti risultati. Le segnalo un articolo su come migliorare le relazioni interpersonali con la psicoterapia della Gestalt, che può trovare sul mio sito.
cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#2]
Utente
Grazie per la risposta Dott.ssa Sciubba, ho letto tutti gli interessanti articoli sul suo sito.
Purtroppo in questi giorni la situazione è notevolmente peggiorata, arrivando al devasto.
Lei ha beccato un mio "Mi piace" su Facebook nel mese di aprile, cosa che ha scatenato in lei un'ira pazzesca. Chiaramente io le avevo promesso e giurato che non sarebbe mai successo più, ed effettivamente è stato sempre così, ma purtroppo mi sarà scappato, sono stato disattento o cosa, tra l'altro a una persona che nemmeno conosco e con cui non ho mai parlato.
So benissimo che non devo giudicare in quanto una cosa che può sembrare una stronzata in realtà non lo è, a seconda del vissuto delle persone. Per lei, piena di forte insicurezza, ogni minima cosa di "attenzione" verso un'altra persona, le provoca dolore atroce.
Io su questo aspetto ho sbagliato diverse volte.
Mi ha bloccato su Whatsapp e Facebook, poi mi ha chiamato decine di volte riempendomi delle peggio offese e umiliazioni, ora mi ha solo su Instagram dove mi ha scritto in nottate altre cose poco carine.
Mi odia e mi schifa come nessuno mai. So di non essere stato ciò che voleva diverse volte, le ho riaperto traumi precedenti con la mia superficialità su alcune cose, ma non trovo giusto che ci sia solo questo da considerare.
Per quanto già la fine di una relazione possa far male, ma tenderei ad accettarla, dato che difficilmente me la sentirei di poter causare ancora dolore a lei, ma perché odiarmi così? E' stata la prima persona che ho amato così profondamente e mi sono così ammalato tanto di dolore per tanti mesi per riuscire a risolvere la situazione, nonostante nella pratica abbia fatto sempre peggio.
Mi sta tanto a cuore. So che si vendicherà e se dovesse incontrarmi reagirà malissimo. A me basterebbe in questo momento anche solo una "fine gloriosa".
Con lei non riesco ad accettare di essere così odiato.
Purtroppo in questi giorni la situazione è notevolmente peggiorata, arrivando al devasto.
Lei ha beccato un mio "Mi piace" su Facebook nel mese di aprile, cosa che ha scatenato in lei un'ira pazzesca. Chiaramente io le avevo promesso e giurato che non sarebbe mai successo più, ed effettivamente è stato sempre così, ma purtroppo mi sarà scappato, sono stato disattento o cosa, tra l'altro a una persona che nemmeno conosco e con cui non ho mai parlato.
So benissimo che non devo giudicare in quanto una cosa che può sembrare una stronzata in realtà non lo è, a seconda del vissuto delle persone. Per lei, piena di forte insicurezza, ogni minima cosa di "attenzione" verso un'altra persona, le provoca dolore atroce.
Io su questo aspetto ho sbagliato diverse volte.
Mi ha bloccato su Whatsapp e Facebook, poi mi ha chiamato decine di volte riempendomi delle peggio offese e umiliazioni, ora mi ha solo su Instagram dove mi ha scritto in nottate altre cose poco carine.
Mi odia e mi schifa come nessuno mai. So di non essere stato ciò che voleva diverse volte, le ho riaperto traumi precedenti con la mia superficialità su alcune cose, ma non trovo giusto che ci sia solo questo da considerare.
Per quanto già la fine di una relazione possa far male, ma tenderei ad accettarla, dato che difficilmente me la sentirei di poter causare ancora dolore a lei, ma perché odiarmi così? E' stata la prima persona che ho amato così profondamente e mi sono così ammalato tanto di dolore per tanti mesi per riuscire a risolvere la situazione, nonostante nella pratica abbia fatto sempre peggio.
Mi sta tanto a cuore. So che si vendicherà e se dovesse incontrarmi reagirà malissimo. A me basterebbe in questo momento anche solo una "fine gloriosa".
Con lei non riesco ad accettare di essere così odiato.
[#3]
Grazie del'interesse verso i miei articoli.
Mi sembra che la reazione di questa ragazza sia sproporzionata e mi spiace che non abbiate incontrato uno psicoterapeuta che poteva risolvere il problema della gelosia.
Anche per un'uscita gloriosa occorrono comunque delle attenzioni affinché sia risolutiva.
Mi sembra che la reazione di questa ragazza sia sproporzionata e mi spiace che non abbiate incontrato uno psicoterapeuta che poteva risolvere il problema della gelosia.
Anche per un'uscita gloriosa occorrono comunque delle attenzioni affinché sia risolutiva.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 07/07/2019.
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