Sono invidiosa del mio ragazzo
Buongiorno a tutti. Vi scrivo perché da quasi un mese a questa parte provo una forte invidia nei confronti del mio ragazzo.
Stiamo insieme da quasi tre anni e frequentiamo la stessa università, quindi per fortuna riusciamo a vederci spesso.
Quando siamo assieme sto bene, sono felice e mi sento invincibile, ma quando ritorno a casa e sono costretta a stargli lontano ho crisi di pianto, attacchi di panico e provo una forte ansia. La situazione a casa non è delle migliori: mia madre non mi considera e ogni occasione è buona per insultarmi e deridermi, (anche in pubblico). Mio padre è l’unico che mi sostiene e mi tratta da figlia.
Mia madre mi fa pressioni incredibili per l’università: ho scoperto da poco che il corso che frequento non mi darà sbocchi lavorativi senza certificazioni che dovrei sostenere per tutta la carriera lavorativa futura, e ho deciso di cambiare corso. Ero molto ansiosa e depressa, ma ora che sto per cambiare corso mi sento meglio perché potrò lavorare con conoscenze effettivamente utili.
Purtroppo posso studiare al massimo un paio di ore al giorno, perché devo pulire tutta la casa (lei non ha mai voglia), lavorare nei campi anche fino alle 20 e in più mi ha obbligata a lavorare in un ufficio qui nel mio paese perché secondo lei non faccio nulla e sono una scansafatiche. Mi spezzo la schiena perché lo vuole lei, e mi rende molto invidiosa e nervosa vedere il mio ragazzo che passa l’estate ad oziare, non muove un dito per lavorare e in più esce ogni sera con i suoi amici e i suoi genitori sono pure felici di questa sua spensieratezza. Perché non posso vivere come lui, con le sue stesse libertà e capacità di fare ciò che una persona della mia età può fare e che io non posso perché me lo impedisce mia madre? Ho provato a parlare con mia madre, ma mi permette di uscire di casa solo una volta al mese e per massimo due ore.
Non so cosa fare, il mio ragazzo non ha colpe ma sono molto invidiosa di questo suo stile di vita; vorrei riuscire ad essere una persona migliore e ad avere autostima e coraggio per farmi valere con mia madre senza avere crisi di pianto e panico.
Vi ringrazio molto della disponibilità.
Stiamo insieme da quasi tre anni e frequentiamo la stessa università, quindi per fortuna riusciamo a vederci spesso.
Quando siamo assieme sto bene, sono felice e mi sento invincibile, ma quando ritorno a casa e sono costretta a stargli lontano ho crisi di pianto, attacchi di panico e provo una forte ansia. La situazione a casa non è delle migliori: mia madre non mi considera e ogni occasione è buona per insultarmi e deridermi, (anche in pubblico). Mio padre è l’unico che mi sostiene e mi tratta da figlia.
Mia madre mi fa pressioni incredibili per l’università: ho scoperto da poco che il corso che frequento non mi darà sbocchi lavorativi senza certificazioni che dovrei sostenere per tutta la carriera lavorativa futura, e ho deciso di cambiare corso. Ero molto ansiosa e depressa, ma ora che sto per cambiare corso mi sento meglio perché potrò lavorare con conoscenze effettivamente utili.
Purtroppo posso studiare al massimo un paio di ore al giorno, perché devo pulire tutta la casa (lei non ha mai voglia), lavorare nei campi anche fino alle 20 e in più mi ha obbligata a lavorare in un ufficio qui nel mio paese perché secondo lei non faccio nulla e sono una scansafatiche. Mi spezzo la schiena perché lo vuole lei, e mi rende molto invidiosa e nervosa vedere il mio ragazzo che passa l’estate ad oziare, non muove un dito per lavorare e in più esce ogni sera con i suoi amici e i suoi genitori sono pure felici di questa sua spensieratezza. Perché non posso vivere come lui, con le sue stesse libertà e capacità di fare ciò che una persona della mia età può fare e che io non posso perché me lo impedisce mia madre? Ho provato a parlare con mia madre, ma mi permette di uscire di casa solo una volta al mese e per massimo due ore.
Non so cosa fare, il mio ragazzo non ha colpe ma sono molto invidiosa di questo suo stile di vita; vorrei riuscire ad essere una persona migliore e ad avere autostima e coraggio per farmi valere con mia madre senza avere crisi di pianto e panico.
Vi ringrazio molto della disponibilità.
[#1]
"...Ho provato a parlare con mia madre..."
Gentile ragazza,
per poterti aiutare, vorrei capire che cosa è accaduto quando hai provato ad esprimere a tua mamma quanto la situazione sia problematica ed insostenibile per te. Che cosa Le hai detto? E lei come ha reagito?
Capisco che uno stile di vita come quello che ha il privilegio di avere il tuo ragazzo sia un motivo di sofferenza per te, ma il problema vero e proprio è la relazione con la mamma, anche in vista dei tuoi traguardi universitari. Se le ore dedicate allo studio sono così limitate, come riesci a sostenere gli esami?
Gentile ragazza,
per poterti aiutare, vorrei capire che cosa è accaduto quando hai provato ad esprimere a tua mamma quanto la situazione sia problematica ed insostenibile per te. Che cosa Le hai detto? E lei come ha reagito?
Capisco che uno stile di vita come quello che ha il privilegio di avere il tuo ragazzo sia un motivo di sofferenza per te, ma il problema vero e proprio è la relazione con la mamma, anche in vista dei tuoi traguardi universitari. Se le ore dedicate allo studio sono così limitate, come riesci a sostenere gli esami?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Ho provato a parlarle, ma ha iniziato ad urlarmi contro dicendo che ho troppe libertà e che non mi merito nulla (solo perché le ho chiesto di poter uscire un sabato sera al mese assieme alla mia migliore amica).
Fortunatamente ho un buon metodo di studio e riesco a memorizzare molte informazioni e a dare esami ottenendo voti alti.
Sono sempre obbediente, non la faccio preoccupare e sono sempre rispettosa, non capisco perché deve trattarmi così.
Fortunatamente ho un buon metodo di studio e riesco a memorizzare molte informazioni e a dare esami ottenendo voti alti.
Sono sempre obbediente, non la faccio preoccupare e sono sempre rispettosa, non capisco perché deve trattarmi così.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 05/07/2019.
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