Può dipendere tutto da un fattore ansiogeno e stre
Buonasera a tutti.
Sono da sempre un ragazzo ansioso ed iponcodriaco, ho 26 anni.
Qualche anno fa per colpa dell'ansia elevata ho sofferto di altri sintomi legati alla stessa primo su tutti derealizzazione. Dopo un periodo buio, decisi di prendere la mia vita in mano e mi affidai ad una psicologa intraprendendo una tbs, dopo solo 8 sedute la dottoressa mi rimise al mondo (ancora adesso la ringrazio per avermi letteralmente salvato la vita). Da quel momento, iniziai a gestire al meglio le emozioni e la mia vita era tornata quella di prima. In quel periodo conobbi quella che è la mia attuale moglie con la quale abbiamo avuto anche una bellissima bimba, insomma non posso veramente chiedere nulla di meglio dalla vita. Purtroppo un mese fa circa, causa problema emorroidario mi sono dovuto recare da un proctologo,ma nella settimana prima della visita ho veramente vissuto una settimana di inferno, ricercando in rete tutti i sintomi che avevo, sono ricaduto nel panico. Era una cosa che avevo imparato a non fare più perché a detta della mia psicologa la cosa più sbagliata è cercare risposte e rassicurazioni online, perché non faccio altro che alimentare la mia ansia.
Tutto questo per dirvi che dalla settimana prima della visita praticamente andavo tutte le mattine al bagno, una volta soltanto, ma con feci molli e non formate simil diarrea, sfociando in diarrea vera e propria solo il giorno della visita stessa dove avevo un ansia esagerata.
Passata la visita, nel week end non ho avuto alcun problema, sono tornato in bagno regolare come sempre, ma passato il week end di nuovo lo stesso problema.
Dato che questi episodi si verificano solo ed esclusivamente la mattina, se capita il pomeriggio vado perfetto, e anche durante il weekend che sto più rilassato, potrebbe trattarsi di un problema psicologico vero? Penso che se fosse qualcosa di patologico non scompare magicamente tutti i week end per tornare il lunedì mattina.
Aggiungo che non amo particolarmente il mio lavoro e questo mi causa un forte stato di stress e purtroppo vengo a lavoro ogni giorno senza voglia, ma è un azienda di famiglia e devo farmelo piacere almeno per adesso perché mi da da vivere e non posso abbondare una certezza per cercare altro adesso che ho comunque una famiglia e una casa da mantenere.
Come fare per gestire questo problema?
Io raccontai la questione al proctologo anche che ipotizzo un ibs con forte base ansiogena e mi ha dato infatti una cura con antispastici.
Vorrei solo tornare a vivere tranquillo. Cerco sempre di tranquillizzarmi ma purtroppo ogni volta che arriva inizio settimana e vengo a lavoro non faccio altro che pensare "ecco adesso andrò male in bagno" e qualche attimo dopo mi viene lo stimolo. Invece la cosa strana è che per esempio nel w.e. esco, o faccio qualcosa a casa, non ci penso neanche e la mattina non ho neanche lo stimolo. Tanto è vero che vado sempre regolare dopo pranzo. Insomma sono entrato in un tunnel nel quale non faccio altro che pensare a questo.
Sono da sempre un ragazzo ansioso ed iponcodriaco, ho 26 anni.
Qualche anno fa per colpa dell'ansia elevata ho sofferto di altri sintomi legati alla stessa primo su tutti derealizzazione. Dopo un periodo buio, decisi di prendere la mia vita in mano e mi affidai ad una psicologa intraprendendo una tbs, dopo solo 8 sedute la dottoressa mi rimise al mondo (ancora adesso la ringrazio per avermi letteralmente salvato la vita). Da quel momento, iniziai a gestire al meglio le emozioni e la mia vita era tornata quella di prima. In quel periodo conobbi quella che è la mia attuale moglie con la quale abbiamo avuto anche una bellissima bimba, insomma non posso veramente chiedere nulla di meglio dalla vita. Purtroppo un mese fa circa, causa problema emorroidario mi sono dovuto recare da un proctologo,ma nella settimana prima della visita ho veramente vissuto una settimana di inferno, ricercando in rete tutti i sintomi che avevo, sono ricaduto nel panico. Era una cosa che avevo imparato a non fare più perché a detta della mia psicologa la cosa più sbagliata è cercare risposte e rassicurazioni online, perché non faccio altro che alimentare la mia ansia.
Tutto questo per dirvi che dalla settimana prima della visita praticamente andavo tutte le mattine al bagno, una volta soltanto, ma con feci molli e non formate simil diarrea, sfociando in diarrea vera e propria solo il giorno della visita stessa dove avevo un ansia esagerata.
Passata la visita, nel week end non ho avuto alcun problema, sono tornato in bagno regolare come sempre, ma passato il week end di nuovo lo stesso problema.
Dato che questi episodi si verificano solo ed esclusivamente la mattina, se capita il pomeriggio vado perfetto, e anche durante il weekend che sto più rilassato, potrebbe trattarsi di un problema psicologico vero? Penso che se fosse qualcosa di patologico non scompare magicamente tutti i week end per tornare il lunedì mattina.
Aggiungo che non amo particolarmente il mio lavoro e questo mi causa un forte stato di stress e purtroppo vengo a lavoro ogni giorno senza voglia, ma è un azienda di famiglia e devo farmelo piacere almeno per adesso perché mi da da vivere e non posso abbondare una certezza per cercare altro adesso che ho comunque una famiglia e una casa da mantenere.
Come fare per gestire questo problema?
Io raccontai la questione al proctologo anche che ipotizzo un ibs con forte base ansiogena e mi ha dato infatti una cura con antispastici.
Vorrei solo tornare a vivere tranquillo. Cerco sempre di tranquillizzarmi ma purtroppo ogni volta che arriva inizio settimana e vengo a lavoro non faccio altro che pensare "ecco adesso andrò male in bagno" e qualche attimo dopo mi viene lo stimolo. Invece la cosa strana è che per esempio nel w.e. esco, o faccio qualcosa a casa, non ci penso neanche e la mattina non ho neanche lo stimolo. Tanto è vero che vado sempre regolare dopo pranzo. Insomma sono entrato in un tunnel nel quale non faccio altro che pensare a questo.
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Gentile ragazzo, la tbs si occupa anche di problemi come quello che ci ha esposto e li cura con successo, quindi potrebbe riconsultare la psicologa di sua conoscenza o un'altra di pari indirizzo.
Certamente il tema del lavoro, seppure presumibilmente collegato, necessiterà di approfondimento specifico a parte che comunque lo psicologo/a dovrebbe essere capace di affrontare.
Cordiali saluti
Certamente il tema del lavoro, seppure presumibilmente collegato, necessiterà di approfondimento specifico a parte che comunque lo psicologo/a dovrebbe essere capace di affrontare.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 04/07/2019.
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