Incomprensioni sessuali e infedeltà

Buongiorno!
Sono una donna di quasi 34 anni che si trova ad affrontare il senso di colpa del tradimento.
Dopo 3 anni insieme, di cui 2 di convivenza, lo scorso anno io e mio marito ci siamo sposati e abbiamo iniziato subito a cercare una gravidanza che non arriva. Ho iniziato delle leggere cure ormonali per regolarizzare il cilo ma la dottoressa ha comunque detto di prendere in considerazione anche una clinica specializzata.

Mio marito e io siamo una coppia dall'esterno "perfetta", molti ci lodano per la nostra complicità.
Ciononostante un aspetto che mi manca è una certa spinta sessuale verso di lui, un'attrazione spontanea che è per me fondamentale nella vita sessuale. Lui invece ha bisogno di creare delle fantasie, degli scenari, per avere rapporti soddisfacenti.
Già dall'inizio della nostra relazione ha spesso voluto realizzare giochi di bondage. All' inizio l'ho trovato interessante e ho accettato di sperimentare. Piano piano mi sono però resa conto di come questi giochi fossero quasi fondamentali affinché lui fosse soddisdatto. Lui ha sempre smentito, definendoli solo un incentivo.
Questo ultimo anno di tentativi ha portato alla luce una realtà diversa: spesso i rapporti "normali" non hanno funzionato (mancata erezione o erezione persa), quando hanno funzionato sono stati un semplice atto riproduttivo. Io ho inizato a sentirmi davvero poco desiderata, dovendo cercare sempre per prima lui che mi ha più volte chiesto di ricorrere ai suoi giochi per riuscire a fare sesso. Abbiamo affrontato più volte la questione in discussioni anche accese, e io ho sottolineato il mio desiderio di un partner che mi desideri carnalmente per come sono.

Un mese fa ho fatto la conoscenza di un barman con cui si è creata subito un'estrema tensione sessuale. Nei giorni successivi mi son trovata a pensarci più volte, finché non ho deciso di tornare al locale. Realizzare come un uomo decisamente attraente fosse interessato a me mi ha fatta sentire viva e apprezzata nella mia femminilità, cosa che non mi era capitata da tempo. Ci sono stati un paio di incontri sfociati in rapporti altamente passionali in cui ho finalmente soddisfatto il desiderio di un sesso spontaneo e fatto di istinti. Questi incontri non sono mai avvenuti al di fuori del locale e non c'è nessun contatto esterno tra di noi.

Con tutto questo le ultime settimane sono state irrequiete, caratterizzate da grandissimi sensi di colpa ma anche dal desiderio di sentirmi soddisfatta di nuovo che mi ha spinto a ricercare l'altro. Mio marito ha notato un certo disagio (ho perso appetito e alcuni chili) che io ho spiegato come preoccupazione per il futuro della nostra relazione, data le difficoltà nella ricerca della gravidanza e l'incomprensione e insoddisfazione sessuale.

Vorrei capire cosa mi ha spinta a cercare sesso altrove, se i tentativi per una gravidanza abbiano influito sulla mia insoddisfazione o se è solo una scusa che mi racconto pur di non accettare che non sono attratta da mio marito.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
"Ciononostante un aspetto che mi manca è una certa spinta sessuale verso di lui, un'attrazione spontanea che è per me fondamentale nella vita sessuale."

Gentile Utente,
all'inizio del vostro rapporto da questo punto di vista la situazione era differente, o già le cose andavano in questo senso?
Quali caratteristiche del suo compagno l'hanno portata a decidere di stare con lui?
Quali suoi "bisogni" trovava soddisfatti nella vostra relazione?
A distanza di tre anni cos'è cambiato?
C'è uno di voi due, secondo Lei, che desidera avere un figlio più dell'altro?

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Gentilissima Dottoressa Scalco,
Innanzitutto grazie mille per la sua risposta.

All'inizio l'attrazione era più presente e i rapporti frequenti e soddisfacenti, anche se molto spesso accompagnati da questi "giochi di ruolo", che col tempo hanno smesso di essere una novità accattivante lasciandomi col desiderio, spesso inappagato, di una sessualità più istintiva e spontanea.
Quello che mi ha portato a scegliere lui sono sicuramente la sua affidabilità, l'intelligenza curiosa, il suo umorismo e le piccole attenzioni che è in grado di dedicarmi ancora oggi. Tutto ciò lo ha reso attraente, pur mancando un'attrazione puramente fisica. Sicuramente lui ha soddisfatto, e ancora soddisfa, il bisogno di pace di cui ero alla ricerca quando ci siamo incontrati (avevo perso mia madre da un anno, avevo messo fine a una relazione e iniziato una serie di frequentazioni poco fortunate, vivevo, e vivo tutt'ora, all'estero).
L'anno prima del matrimonio è stato un anno bellissimo di progetti, di sogni, a immaginare una vita famigliare insieme. Entrambi desideriamo un figlio ugualmente. E anche questo mi lega a lui, la consapevolezza di come sarebbe un buon padre.
Ma ora, dopo un anno di aspettative, delusioni, incomprensioni e litigi, dopo lo stress dovuto alle visite, io inizio a vacillare: il desiderio di maternità c'è, ma non so fino a che punto sarei disposta a combattere.
Ho più volte parlato con mio marito di come mi sia sempre imbattuta nella noia dopo alcuni anni di relazione, ma che pensavo che questa volta, dato il progetto maggiore, la noia non avrebbe avuto spazio.

Invece questo incontro mi ha fatto scoprire che mi manca davvero la libertà di essere una donna che gode del corteggiamento e del sesso fine a se stesso. Mi sento appagata proprio perché desiderata da un uomo altamente attraente, che riesce a mostrare il suo controllo senza ricorso ad attrezzi o giochini.
Il senso di colpa è forte, ma non mi impedisce di cercare l'altro (che è anche in una relazione di lunga data) e anzi, il pensiero di non poterlo incontrare per più di un mese mi tormenta, nonostante sappia benissimo che dovrei usare questo tempo per concentrarmi sul mio matrimonio.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
"Ma ora, dopo un anno di aspettative, delusioni, incomprensioni e litigi, dopo lo stress dovuto alle visite, io inizio a vacillare: il desiderio di maternità c'è, ma non so fino a che punto sarei disposta a combattere."

Questo sarebbe un argomento da approfondire: sono purtroppo tante le situazioni in cui nella ricerca di un figlio "a tutti i costi" si perde di vista proprio la coppia, finendo con il danneggiare sia la relazione affettiva sia quella sessuale.
Nel percorso che avete intrapreso non vi è mai stato proposto di essere affiancati da uno psicologo?
In caso negativo, non ci avete pensato autonomamente?

"mi manca davvero la libertà di essere una donna che gode del corteggiamento e del sesso fine a se stesso"

Anche questa ricerca di una sessualità più ludica è comprensibile, in un periodo della vita di coppia in cui, invece, essa è quasi esclusivamente finalizzata alla possibile procreazione.
Ritengo sarebbe davvero utile incontrare di persona uno psicologo psicoterapeuta per discutere insieme e sviscerare le problematiche relazionali e psicosessuali che rischiano di mettere in crisi non solo il benessere, ma anche la solidità stessa della vostra coppia.
A seconda di quali saranno i suoi obiettivi, sarà opportuno andarci da sola, oppure insieme a suo marito.

Saluti.