Disturbi del sonno da 3 anni!
Salve a tutti.
Mi chiamo Alberto e sono un ragazzo di 29 anni con un fastidioso disturbo del sonno da circa 3 anni.
Premetto che sono sempre stato un soggetto ansioso e iperattivo sin dall'infanzia, ma non ho mai avuto problemi cosi' forti come quelli che sto per elencare.
Nel 2009 ho subito un bruttissimo incidente giocando a pallone, una testata di nuca contro un palo della luce. Per mia mamma sarei un miracolato. Ho a volte pensato che alcuni dei miei disturbi possano essere dovuti anche a questo incidente, ma strano che si siano presentato dopo piu' di 5 anni.
In ogni caso nel 2011 2012 ho avuto un periodo molto intenso. Studiavo molto, lavoravo un poco, frequentavo molto la parrocchia e vivevo quest'ultima in modo molto agitato, essendo molto sensibile, ho incarnato molto in DOVERE cristiano di essere una brava persona, evitare al massimo ogni forma di peccato, arrivando all'ossessione, aver praticamente paura di vivere.
In questo stesso periodo ho avuto un bruttissimo crollo psicologico inspiegabile che ancora oggi purtroppo mi accompagna. La sera di Pasquetta 2012, ho avuto un fortissimo senso di sbandamento in auto, aggiunto da forte senso di nausea e agitazione. Ho pensato fosse solo stanchezza, ma questa cosa mi ha praticamente perseguitato per anni. Ho smesso di amare il mio lavoro, anzi quasi a detestarlo, ho cominciato ad aver paura di tutto, anche di guidare l'auto, mi sentivo mancare il terreno sotto ai piedi quando scendevo di casa o se mi trovavo in luoghi nuovi, avevo paura della morte da infarto o comunque evitavo di fare sport per paura di essere debole, motivo per cui ho fatto piu' di un controllo medico che mi diagnosticava di essere sano come un pesce.
Una sera dalla forte ansi e agitazione, non riuscivo neanche a scendere dal letto.
Grazie al cielo ho affrontato queste cose piano piano e ho avuto il coraggio di andare a vivere per un periodo anche all'estero. Purtroppo pero' questi problemi non mi hanno mai lasciato e dal 2017 in poi sono andati a peggiorare. Ho cominciato a soffrire di una strana forma di insonnia, avendo difficolta' a prendere sonno e avere una qualita' del sonno decente.
Ho fatto sedute di psicoterapia per un anno senza successo. Ho provato vari farmaci naturali e non per dormire meglio ma niente. Il problema piu' grande e' che quando ho da fare delle cose il giorno dopo non dormo bene per "paura di non dormire". E va a finire che quelle cose da fare le affronto male, data la stanchezza, mi stresso molto facilmente e sono facilmente irritabile. In piu' quando sono stanco cosi' ho proprio paura di affrontare le giornate.
In giornata ho intenzione di fare ricorso ad un neurologo per una visita.
A volte penso che il tutto sia dato anche dal fatto che ho subito da piccolo il trauma del divorzio dei miei, mio padre praticamente assente e quindi non ho avuto riferimenti positivi da entrambi i lati.
O magari puo' essere il mio lavoro che non apprezzo piu' che forse dovrei cambiare in un lavoro piu' stimolante.
Mi chiamo Alberto e sono un ragazzo di 29 anni con un fastidioso disturbo del sonno da circa 3 anni.
Premetto che sono sempre stato un soggetto ansioso e iperattivo sin dall'infanzia, ma non ho mai avuto problemi cosi' forti come quelli che sto per elencare.
Nel 2009 ho subito un bruttissimo incidente giocando a pallone, una testata di nuca contro un palo della luce. Per mia mamma sarei un miracolato. Ho a volte pensato che alcuni dei miei disturbi possano essere dovuti anche a questo incidente, ma strano che si siano presentato dopo piu' di 5 anni.
In ogni caso nel 2011 2012 ho avuto un periodo molto intenso. Studiavo molto, lavoravo un poco, frequentavo molto la parrocchia e vivevo quest'ultima in modo molto agitato, essendo molto sensibile, ho incarnato molto in DOVERE cristiano di essere una brava persona, evitare al massimo ogni forma di peccato, arrivando all'ossessione, aver praticamente paura di vivere.
In questo stesso periodo ho avuto un bruttissimo crollo psicologico inspiegabile che ancora oggi purtroppo mi accompagna. La sera di Pasquetta 2012, ho avuto un fortissimo senso di sbandamento in auto, aggiunto da forte senso di nausea e agitazione. Ho pensato fosse solo stanchezza, ma questa cosa mi ha praticamente perseguitato per anni. Ho smesso di amare il mio lavoro, anzi quasi a detestarlo, ho cominciato ad aver paura di tutto, anche di guidare l'auto, mi sentivo mancare il terreno sotto ai piedi quando scendevo di casa o se mi trovavo in luoghi nuovi, avevo paura della morte da infarto o comunque evitavo di fare sport per paura di essere debole, motivo per cui ho fatto piu' di un controllo medico che mi diagnosticava di essere sano come un pesce.
Una sera dalla forte ansi e agitazione, non riuscivo neanche a scendere dal letto.
Grazie al cielo ho affrontato queste cose piano piano e ho avuto il coraggio di andare a vivere per un periodo anche all'estero. Purtroppo pero' questi problemi non mi hanno mai lasciato e dal 2017 in poi sono andati a peggiorare. Ho cominciato a soffrire di una strana forma di insonnia, avendo difficolta' a prendere sonno e avere una qualita' del sonno decente.
Ho fatto sedute di psicoterapia per un anno senza successo. Ho provato vari farmaci naturali e non per dormire meglio ma niente. Il problema piu' grande e' che quando ho da fare delle cose il giorno dopo non dormo bene per "paura di non dormire". E va a finire che quelle cose da fare le affronto male, data la stanchezza, mi stresso molto facilmente e sono facilmente irritabile. In piu' quando sono stanco cosi' ho proprio paura di affrontare le giornate.
In giornata ho intenzione di fare ricorso ad un neurologo per una visita.
A volte penso che il tutto sia dato anche dal fatto che ho subito da piccolo il trauma del divorzio dei miei, mio padre praticamente assente e quindi non ho avuto riferimenti positivi da entrambi i lati.
O magari puo' essere il mio lavoro che non apprezzo piu' che forse dovrei cambiare in un lavoro piu' stimolante.
[#1]
Gentile ragazzo,
I sintomi e il disagio che descrive sembrano molto marcati e invalidanti. Deve essere molto dura conviverci!
Lei sembra conoscere le possibili cause del suo disagio, ma ha anche notato che serve a poco esserne consapevole, senza lavorarci con il professionista giusto.
Mi sono stupita nel leggere che ha già fatto un percorso di psicoterapia. Le posso chiedere alcuni chiarimenti?
Era seguito da uno psicologo (o medico) psicoterapeuta regolarmente iscritto all'Albo?
Che tipo di terapia ha svolto? Con quale frequenza effettuavate gli incontri? Avevate stabilito obiettivi e metodo di lavoro? Avete raggiunto dei risultati? Perché e come si è concluso il rapporto terapeutico?
La consapevolezza dei motivi del disagio è una prima fase importante ed indispensabile del processo di cura, ma non è sufficiente, bisogna lavorarci in modo specifico. Ci sono tanto tipi di psicoterapia diversi tra loro ma con un unico obiettivo, aiutare la Persona a stare meglio in modo stabile. Poi ci sono tanti tipi di psicoterapeuti, bisogna incontrare quello con cui si stabilisce il giusto rapporto di fiducia. A volte può servire e può aiutare il trattamento farmacologico (prescritto dal medico psichiatra) che affianca quello psicoterapeutico.
Oramai ha notato che, se non si affrontano le difficoltà, queste non solo non scompaiono, ma diventano sempre più importanti e fastidiose
Un caro saluto,
I sintomi e il disagio che descrive sembrano molto marcati e invalidanti. Deve essere molto dura conviverci!
Lei sembra conoscere le possibili cause del suo disagio, ma ha anche notato che serve a poco esserne consapevole, senza lavorarci con il professionista giusto.
Mi sono stupita nel leggere che ha già fatto un percorso di psicoterapia. Le posso chiedere alcuni chiarimenti?
Era seguito da uno psicologo (o medico) psicoterapeuta regolarmente iscritto all'Albo?
Che tipo di terapia ha svolto? Con quale frequenza effettuavate gli incontri? Avevate stabilito obiettivi e metodo di lavoro? Avete raggiunto dei risultati? Perché e come si è concluso il rapporto terapeutico?
La consapevolezza dei motivi del disagio è una prima fase importante ed indispensabile del processo di cura, ma non è sufficiente, bisogna lavorarci in modo specifico. Ci sono tanto tipi di psicoterapia diversi tra loro ma con un unico obiettivo, aiutare la Persona a stare meglio in modo stabile. Poi ci sono tanti tipi di psicoterapeuti, bisogna incontrare quello con cui si stabilisce il giusto rapporto di fiducia. A volte può servire e può aiutare il trattamento farmacologico (prescritto dal medico psichiatra) che affianca quello psicoterapeutico.
Oramai ha notato che, se non si affrontano le difficoltà, queste non solo non scompaiono, ma diventano sempre più importanti e fastidiose
Un caro saluto,
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
[#2]
Utente
Gentilissima dottoressa,
La ringrazio della tempestiva risposta. Si, ho fatto un percorso con uno psicoterapeuta, non so se inscritto all' ALBO ma credo di si. Il percorso non era mirato purtroppo dato che ogni vota che ci si incontrava (1 volta a settimana il primo periodo, successivamente ogni 2 settimane), si parlava di cose diverse. Mi chiedo se ci sia un fattore neurologico a tutto questo.
La ringrazio della tempestiva risposta. Si, ho fatto un percorso con uno psicoterapeuta, non so se inscritto all' ALBO ma credo di si. Il percorso non era mirato purtroppo dato che ogni vota che ci si incontrava (1 volta a settimana il primo periodo, successivamente ogni 2 settimane), si parlava di cose diverse. Mi chiedo se ci sia un fattore neurologico a tutto questo.
[#3]
Escludere cause di tipo medico è sempre molto importante. Se ha di questi dubbi (l'insonnia è dovuta a problemi neurologici?) deve rivolgersi subito al suo medico curante per gli accertamenti del caso.
Da quanto ci scrive la sua insonnia sembra comunque compatibile con un quadro ansioso presente sin dall'infanzia e l'unico modo per superare il tutto è la psicoterapia, se necessario affiancata da farmaci.
Se non ha avuto grossi riscontri dalla precedente terapia può cercare un altro psicoterapeuta, si accerti personalmente che sia iscritto all'Albo e stabilite insieme un piano terapeutico chiaro.
Vedrà che starà meglio.
Un caro saluto,
Da quanto ci scrive la sua insonnia sembra comunque compatibile con un quadro ansioso presente sin dall'infanzia e l'unico modo per superare il tutto è la psicoterapia, se necessario affiancata da farmaci.
Se non ha avuto grossi riscontri dalla precedente terapia può cercare un altro psicoterapeuta, si accerti personalmente che sia iscritto all'Albo e stabilite insieme un piano terapeutico chiaro.
Vedrà che starà meglio.
Un caro saluto,
[#4]
Utente
Gentile dottoressa,
Grazie nuovamente. Ho gia' provato ad assumere dipi di rimedi come melatonina, camomilla e valeriana. Il problema era che comunque non riuscivo a dormire bene ed in piu' avevo forti stati di apatia, agitazione e molte volte anche depressione aggiunta a nausea durante il giorno. Da quel momento ho smesso. Lunedi incontro un neurologo di fiducia e vedere cosa mi suggerisce. Grazi
Grazie nuovamente. Ho gia' provato ad assumere dipi di rimedi come melatonina, camomilla e valeriana. Il problema era che comunque non riuscivo a dormire bene ed in piu' avevo forti stati di apatia, agitazione e molte volte anche depressione aggiunta a nausea durante il giorno. Da quel momento ho smesso. Lunedi incontro un neurologo di fiducia e vedere cosa mi suggerisce. Grazi
[#6]
Utente
Cara or.ssa Ferretti,
Scrivo in risposta alla sua richiesta (nonostante dopo molto tempo). Ho avuto la visita neurologica da un neurologo. Dopo la visita ha constatato che il tutto e' dovuto a fattori psicologici. La mia paura e' che tutto questo non abbia rimedio. Ho iniziato a dormire meglio dopo l'inizio di un corso che mi teneva in ansia ma si sono presentati degli stati di agitazione che non avevo da tempo: attacchi di panico per strada o in luoghi chiusi, paura di uscire di casa per un qualunque malessere, tensione muscolare e mal di schiena, continua spossatezza e poca lucidita', apatia. Considerando che non pratico molto sport (una volta ogni 2-4 settimane) nello specifico faccio dei per corsi di circa 1 ora o piu' in bici, ho pensato che il tutto sia dovuto allo stress del mio lavoro che mi porta al pc tutto il giorno in un constante stato di concentrazione (sono un animatore 3D). Non so se il tutto puo' essere davvero solo psicologico ma fino ad ora non sono mai svenuto o avuto problemi fisici di alcun tipo, se non solo un forte stato di stanchezza certe volte che mi porta ad essere nervoso, facilmente irritabile e molte volte scoordinato nei movimenti. Spero tutto questo non rappresenti un problema serio per la mia salute anche perche' cio' che mi spaventa e' che dovrei partire per lavoro nei prossimi mesi (forse in Canada) e l'idea di non essere in gradi di badare a me stesso e a volte non essere in grado di stare neanche in piedi per la stanchezza mi porta a pensare che potrei davvero fare un brutta fine.
ps. ho gia' vissuto all'estero e per questi motivi e' stato un disastro.
Attendo cortesemente un consiglio pratico, oltre al valutare delle sedute con uno psicoterapeuta di cui gia' ho avuto pochi risultati.
Cordialmente,
Alberto
Scrivo in risposta alla sua richiesta (nonostante dopo molto tempo). Ho avuto la visita neurologica da un neurologo. Dopo la visita ha constatato che il tutto e' dovuto a fattori psicologici. La mia paura e' che tutto questo non abbia rimedio. Ho iniziato a dormire meglio dopo l'inizio di un corso che mi teneva in ansia ma si sono presentati degli stati di agitazione che non avevo da tempo: attacchi di panico per strada o in luoghi chiusi, paura di uscire di casa per un qualunque malessere, tensione muscolare e mal di schiena, continua spossatezza e poca lucidita', apatia. Considerando che non pratico molto sport (una volta ogni 2-4 settimane) nello specifico faccio dei per corsi di circa 1 ora o piu' in bici, ho pensato che il tutto sia dovuto allo stress del mio lavoro che mi porta al pc tutto il giorno in un constante stato di concentrazione (sono un animatore 3D). Non so se il tutto puo' essere davvero solo psicologico ma fino ad ora non sono mai svenuto o avuto problemi fisici di alcun tipo, se non solo un forte stato di stanchezza certe volte che mi porta ad essere nervoso, facilmente irritabile e molte volte scoordinato nei movimenti. Spero tutto questo non rappresenti un problema serio per la mia salute anche perche' cio' che mi spaventa e' che dovrei partire per lavoro nei prossimi mesi (forse in Canada) e l'idea di non essere in gradi di badare a me stesso e a volte non essere in grado di stare neanche in piedi per la stanchezza mi porta a pensare che potrei davvero fare un brutta fine.
ps. ho gia' vissuto all'estero e per questi motivi e' stato un disastro.
Attendo cortesemente un consiglio pratico, oltre al valutare delle sedute con uno psicoterapeuta di cui gia' ho avuto pochi risultati.
Cordialmente,
Alberto
[#7]
Gentile Alberto,
comprendo la sua necessità di avere un "consiglio pratico": i disturbi che ci descrive sono molto fastidiosi e compromettono significativamente la sua vita quotidiana. E' normale che voglia stare bene subito, o almeno, il prima possibile.
Comprendo anche il suo scetticismo verso un percorso psicoterapeutico visto che ne ha già fatto uno.
Tuttavia non esistono soluzioni facili ad un problema complesso come quello dell'ansia.
Provo a farle un esempio: immagini il disturbo ansioso come un modo di camminare. Se nel corso della sua vita, per vari motivi, ha imparato a camminare con la schiena incurvata in avanti, avrà sicuramente problemi a vari livelli del corpo, schiena, gambe. Se volesse imparare a camminare nuovamente in posizione corretta, dovrebbe fare degli "esercizi" per tornare a posto. Per fare questo ci vogliono del tempo ed una guida preparata ad aiutarla. E' possibile che, nel corso del lavoro, le possano servire degli ausili per farla stare meglio subito, ad esempio un bastone.
Una psicoterapia per l'ansia la potrebbe aiutare a capire dove e perché ha imparato a vivere la sua vita con l'ansia, ed a correggere il tiro, ovvero a rispondere in modo diverso alle difficoltà della vita, più sereno e gioioso.
Una buona psicoterapia le può dare anche gli strumenti per avere del sollievo subito.
Provi cercare un altro psicoterapeuta: se un percorso è andato poco bene, non è detto che un altro non sia migliore. Cerchi qualcuno specializzato nel trattamento dei disturbi di ansia.
Un caro saluto,
comprendo la sua necessità di avere un "consiglio pratico": i disturbi che ci descrive sono molto fastidiosi e compromettono significativamente la sua vita quotidiana. E' normale che voglia stare bene subito, o almeno, il prima possibile.
Comprendo anche il suo scetticismo verso un percorso psicoterapeutico visto che ne ha già fatto uno.
Tuttavia non esistono soluzioni facili ad un problema complesso come quello dell'ansia.
Provo a farle un esempio: immagini il disturbo ansioso come un modo di camminare. Se nel corso della sua vita, per vari motivi, ha imparato a camminare con la schiena incurvata in avanti, avrà sicuramente problemi a vari livelli del corpo, schiena, gambe. Se volesse imparare a camminare nuovamente in posizione corretta, dovrebbe fare degli "esercizi" per tornare a posto. Per fare questo ci vogliono del tempo ed una guida preparata ad aiutarla. E' possibile che, nel corso del lavoro, le possano servire degli ausili per farla stare meglio subito, ad esempio un bastone.
Una psicoterapia per l'ansia la potrebbe aiutare a capire dove e perché ha imparato a vivere la sua vita con l'ansia, ed a correggere il tiro, ovvero a rispondere in modo diverso alle difficoltà della vita, più sereno e gioioso.
Una buona psicoterapia le può dare anche gli strumenti per avere del sollievo subito.
Provi cercare un altro psicoterapeuta: se un percorso è andato poco bene, non è detto che un altro non sia migliore. Cerchi qualcuno specializzato nel trattamento dei disturbi di ansia.
Un caro saluto,
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.5k visite dal 27/06/2019.
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Approfondimento su Insonnia
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