Abbuffate compulsive e rapporto con marito

Salve,
Sono una donna di 44 anni che non riesce a smettere di mangiare troppo.
Ho una regolare vita familiare anche se mio marito mi ha sempre fatto pesare il fatto di essere pienotta (fino a pochi anni fa non ero obesa)
Sono una bella donna ma mi nascondo dietro la ciccia, sono arrivata a pesare più di 100 kg e non riesco a smettere di dare tanta importanza al cibo.
Più vorrei fare qualcosa e più mangio.
Non ho più stima di me stessa soprattutto perchè so che mio marito apprezza troppo le altre donne che ai suoi occhi risultano sempre meglio di me solo perchè sono più magre e vestono abiti più femminili.
Non riesco più a reagire e a trovare la forza di iniziare l'ennesima dieta.
Sono arrivata al punto che vorrei mandarlo a letto con una donna dal fisico pazzesco così da poterlo accontentare e fargli provare questa esperienza.
Non so davvero cosa fare, mi sto facendo troppo male...
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

affrontare alla radice la questione del cibe abbuffate può essere importante
per la Sua salute e per la relazione.

Per situazioni resistenti ai tentativi di dieta
il Servizio Sanitario Nazionale ha creato una rete di Centri per i Disturbi alimentari (gratuiti o solo ticket)
nei quali tutti gli specialisti
- nutrizionista, psicologo, psichiatra, endocrinologo, ecc. -
sono a disposizione in forma "integrata",
cioè coordinati tra loro
in modo che la problematica venga affrontata in modo multidimensionale
come potrà leggere qui:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-sconfiggere-dca.html .

La terapia attuata presso i Centri garantisce anche la possibilità di ricovero quando necessario e in accordo con il paziente;
sempre a carico del Servizio Pubblico, in modo che non sia l'elemento economico a scoraggiare il curarsi.
La mappa nazionale dei Centri la troverà nel link sopra, regione per regione.

E' una ipotesi che può prendere in considerazione?
Se ritiene ci tenga al corrente.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
La ringrazio dottoressa per la sua risposta.
In effetti sono stata da molti dietologi ma non hanno mai sortito nessun effetto.
Sono riuscita a dimagrire da sola un paio di volte ma ora non riesco a trovare la carica dentro di me.
Il percorso psicologico non l'ho mai intrapreso perchè mi vergogno molto della mia situazione, credo che sia necessario ormai.
Purtroppo non potrei permettermi un ricovero perchè ho due bambini a cui devo pensare visto che mio marito viaggia molto per lavoro.
Dovrei quindi farmi fare l'impegnativa dal medico curante per poter accedere al servizio?
Grazie ancora!
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

I disturbi dell'alimentazione sono complessi
e scorciatoie non ne esistono, seppure pubblicizzate.
Solo nella sinergia tra fisico e psichico si raggiungono risultati duraturi.

Per accedere ai "Centri pubblici per i Disturbi alimentari"
(gratuiti o solo ticket) può essere necessaria l'impegnativa,
ma ogni regione ha una sua propria normativa:
occorre informarsi in loco,
dopo essersi sincerata che nella Sua zona ne esistano di pubblici (v. linkato in #1).

Se abbisogna di altre informazioni non esiti a chiederci.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
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