Autostima ecc ecc

Salve, sono un ragazzo emotivo e sensibile e come tutti quelli come me sento le emozioni "doppie", belle o brutte che siano. Quando frequentavo il secondo liceo mi sono innamorato con la "i" maiuscola di una ragazza, ci siamo fidanzati ma dopo 6 mesi ci siam lasciati. Sono stato per molto,moltissimo tempo male per questo anche perchè nel frattempo è morto il mio miglior amico di allora. Con difficoltà resettai aiutato dal calcio che stavo praticando a livello agonistico. Esco dal liceo tutto felice ,ma succede l'evento che mi "distrugge" psicologicamente. Scopro di avere la fibromialgia. E quindi addio calcio,proprio nel momento in cui stavo per "sfondare" e diventava un vero e proprio lavoro essendo un livello professionistico. Mando giù anche questa con difficoltà e raggiungo un equilibrio emotivo,tendente al triste ma sempre disponibile a ridere,scherzare ecc ecc, pur limitato fisicamente e psicologicamente. Ora ho 23 anni,terzo anno di università,3 da quando ho scoperto di avere la fibro. Succede che mi innamoro da pochissimo di una ragazza,molto confusa a dir suo,timida e "impacciata". Gli dico dopo un po quello che provo per lei e sembra andar bene: tramite alcune parole mi manda alle "stelle" ma dopo il momento clou del bacio mi dice che non se la sente ma non mi dà i motivi. Dopo 3 settimane mi dice che "fisicamente,esteticamente" non sono il suo tipo. Questa frase mi sta davvero distruggendo l'autostima e non so come fare. Sono magro,tutti me lo dicono,180 cm per 63 chilogrammi. E so che è questo è il motivo per cui non mi vuole questa nuova ragazza. Questo problema mi sta abbattendo e mi sento brutto,come forse lo sono, dato che è la verità. Mi sento frustrato e ho poca voglia di uscire stare al pubblico, ma soprattutto ho l'autostima a pezzi. Non sono mai stato un gran sicuro di me ma nella "media". Questa volta avrei paura anche a dire un semplice "ciao" ad una ragazza benche mi importi poco ,dato che per averla devo e voglio innamorarmi ed emozionarmi. Ma ho paura in generale di essere rifiutato e mi sento "sbagliato". E ora non ho neanche il calcio per "diversivo". Dove vedo, vedo nero. Questa ragazza poteva essere la mia rivincita dopo la malattia e le brutte esperienze passate ma ora è l'ennesima sconfitta per me. Non so che pesci prendere.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile ragazzo,
ognuno ha i suoi gusti e non necessariamente una preferenza estetica si traduce in un giudizio aprioristico su ciò che è bello e ciò che non lo è. Se il rifiuto di una ragazza, anche se motivato da un giudizio estetico, tra l'altro non espressamente negativo, la colpisce così tanto, forse la sua autostima già a livello di base, si gioverebbe di un rafforzamento.
Tale rafforzamento mi appare tanto più opportuno per un individuo di sesso maschile, culturalmente più esposto alle durezze della società.
Mi sembra anche molto probabile, considerati gli stretti rapporti mente-corpo, che un tale rafforzamento si ripercuoterebbe positivamente anche sulla sua patologia.
Le consiglio pertanto di consultare a tale scopo un professionista psicologo psicoterapeuta.

Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Attivo dal 2016 al 2021
Ex utente
La ringrazio. Beh certamente sto convincendomi che sia l opzione migliore. Purtroppo c è un altro problema di fondo, che è stato il motivo per cui abbiam anche litigato : il sottoscritto cerca sempre di mantenere rapporti dato che sono sensibile, mi reputo buono ed altruista. Purtroppo vedo che nei modi, nei gesti e negli atteggiamenti quello che do', non mi è dato. Mi hanno tante volte gli amici consigliato di essere piu egoista, pensare piu a me stesso perché non ne vale la pena, eppure non riesco e ci sto male.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Grazie del ringraziamento. !
Capisco il suo rammarico, probabilmente ha sbagliato la strategia di approccio ed inoltre il suo essere forse troppo altruista è un altro aspetto della stessa costellazione di personalità che non lo rende molto sicuro.
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Attivo dal 2016 al 2021
Ex utente
In parte probabilmente si, scoprendomi fin da subito nel mio altruismo e bontà. Anche se non capisco questa moda del 2000 di classificare i buoni ed altruisti come piu deboli. Proprio in questa società che ne avrebbe bisogno di queste caratteristiche. Purtroppo mi sono innamorato di una ragazza per certi versi problematica che mi avevano consigliato di evitare perché fortemente confusa nei rapporti con l altro sesso. Ma si sa quando si è innamorati... a volte non senti e in parte come ho fatto io sbagli anche approccio facendomi vedere troppo appiccicoso forse. Peccato in passato funziono' proprio questa mia bontà. Evidentemente non era quella giusta.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Buongiorno,
non è detto che non possa riprovarci. anche se il rifiuto sembra abbastanza netto.
L'ideale è essere assertivi, cioè né passivi, né aggressivi. Penso che si è deboli quando ci si autodanneggia, ma come le carenze nutrizionali in ambito fisico possono essere corrette, restituendo vigoria all'individuo, analogamente si possono compensare le carenze psicologiche con idonea psicoterapia, migliorando le prestazioni e il senso di benessere.

Cordiali saluti
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