Alienazione parentale

Buongiorno.
Vi chiedo un parere in merito ad una situazione che mi addolora molto e che vorrei recuperare, in sintesi:
- Mi sposo (20 anni fa ), mia moglie manifestava problematiche del tipo: lavarsi con l’alcool non appena vedeva per terra una siringa o altro. Lo psichiatra indica un percorso psicologico (mai sostenuto) e l’assunzione di Prozac. Ci sposiamo, nasce una figlia, dopo pochi mesi scompare con la figlia senza un motivo e chiede la separazione.
- la separazione che è stata portata subito al massimo livello di conflittualità.
- Quando ha compiuto i 10 anni ci hanno dato l'affido condiviso e collocazione presso la madre.
- Nello stesso tempo la mamma è stata condannata dal Tribunale penale per sottrazione di minore.
- per due anni, mia figlia l’ho incontrata due volte la settimana presso i servizi sociali del Comune solo per garantire che la figlia vedesse il padre. incontrimolto sereni
- ha iniziato subito a porre delle condizioni: papà, frequento solo te ma non voglio vedere nessuno della tua famiglia. Ho chiesto il perché:cose fantasiose.
- Frequenta le medie e istituto tecnico (buoni risultati) ed io la vado a portare/prendere a scuola ogni giorno. Andiamo a far compere, dal medico e quant’altro.
- Qualsiasi cosa potessi dire era contro la mamma anche se non avevo motivi reali.
- Resta il fatto che ogni cosa ogni situazione diventava un modo per mettermi alla prova.
- Non ho mai detto nulla a mia figlia del passato e qui forse ho sbagliato. Vorrei poter spiegare che suo padre non è quello che le hanno sempre descritto.
- Perso il lavoro,ho sempre mantenuto mia figlia. Non mi sono mai potuto permettere di portarla in vacanza, viaggi, regalarle grandi cose, (anche questo mi è stato contesto molte volte).
- Arriva al diploma di ragioneria e sostiene lo scritto; poi deve esserci l’orale. In attesa dell’orale abbiamo una discussione banale, mi toglie la parola. Non so quando è l’orale della maturità.
- vengo a sapere che è avvenuto con ottimi risultati, accompagnata dalla mia ex moglie e suo marito. Chiedo come mai non mi avessero informato: niente nemmeno dalla mamma.
- Da questo episodio non la vedo e non la sento più: l’unico canale di collegamento sono degli sms molto rari. Pochi giorni fa mi scrive dicendo che non andrà più all’università. Non so nemmeno il perchè. in un solo caso ho sbagliato non il nome della scuola ma la specializzazione di ragioneria, risposta: ecco questa è l considerazione che hai, anche per questo un anno fa ho deciso di interrompere i rapporti con te. Le chiedo un cv per aiutarla: nulla..
- l’ho salutata dalla macchina per strada, mi ha visto ma nessun saluto.
- Le chiedo come stava il marito della mia ex mogie che è stato in coma quasi 9 mesi e non cammina: nessuna risposta.
Vorrei recuperare il rapporto ma ho necessità di un supporto. Sono sereno ed ho una nuova famiglia da 15 anni. Spero di essere stato sufficientemente chiaro, in ogni caso integro volentieri quanto scritto. Grazie di tutto. Un papà.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

Lei è stato oltemodo chiaro;
è la situazione però ad
- essere complessa e
- radicata e consolidata negli anni.

Sua figlia sembra avere bisogno di un capro espiatorio per le sue difficoltà:
- Lei -
o così almeno sembra emergere dal Suo racconto.

Come possiamo aiutarLa ad "essere padre" e a "fare il papà"?

Lei dice:
"Vorrei recuperare il rapporto ma ho necessità di un supporto."
Il supporto Le verrà solo di persona,
attraverso un (mini?)percorso specifico relativo alla genitorialità.

Ritiene di avere la motivazione per accedere ad un percorso psicologico?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Buonasera.
sulla base anche di altri casi simili lei ritiene che possa essere una situazione recuperabile? In caso affermativo ci possono volere anche anni?
Non avendo l'opportunità di avere rapporti diretti a chi, eventualmente, mi dovrei appoggiare nel tentativo di riprendere i rapporti?
La ringrazio.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile papà,

Non c'è un caso uguale all'altro,
sono situazioni singole
molto collegate alla maturazione dei figli.

Il genitore deve evitare di fare errori,
ma questo non garantisce la ripresa del rapporto
e men che meno di prevederne i tempi.

Con i pochi dati in mio possesso mi è impossible rispondere alla Sua domanda conclusiva.
Nonni?
Medico?
Persona significativa?
Solo in una consulenza di persona c'è la possibilità di esminare concretamente e in dettaglio la situazione;
per questo gliela ho raccomandata.

Non chiuda alla speranza.

Non permetta che la serenità della nuova famiglia ne risenta.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti