Depressione e ansia

Salve, vorrei esporvi il mio problema. È già da diverso tempo che non sono in forma. Ho difficoltà a dormire tant'è che mi sono dovuto far prescrivere un equivalente del Minias poiché le classiche tisane, melatonina e metodi naturali non mi facevano effetto. Premetto che del farmaco prendo un massimo di 5 gocce poiché mi hanno consigliato di prendere meno della dose consigliata nel bugiardino. Tuttavia ci sono giorni in cui non riesco a dormire anche con questo. Soffro spesso di ansia e ho paura di non riuscire a dormire adeguatamente, il ciò mi causa il giorno dopo, se non dovesse capitare, uno stato di estrema stanchezza fisica e mentale. Il mio corpo entra in uno stato di sofferenza che mi fa rendere molto meno del solito. Inoltre sicuramente a causa del mio essere ipocondriaco ho una grande paura che mi possa venire un infarto, anche poiché lo stato di sofferenza che mi viene è molto simile ai sintomi di quest'ultimo. Entro quindi in un circolo vizioso che mi sta minando letteralmente l'esistenza. Ho già provato ad andare da uno psicologo ed esporli il problema tuttavia è stato solamente utile per parlarne ma non si è comunque risolto. Chiedo quindi a voi cosa fare per poterne uscire. Grazie in anticipo
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
"Ho già provato ad andare da uno psicologo ed esporli il problema tuttavia è stato solamente utile per parlarne ma non si è comunque risolto."

Gentile Ragazzo,
quante sedute ha effettuato con il nostro collega? Quali indicazioni ne ha tratto?
Da chi le è stato prescitto il farmaco che assume?
Cosa fa nella vita? In questo particolare periodo ci sono per Lei maggiori occasioni di stress e/o preoccupazioni?

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
Utente
Utente
In risposta. Ho effettuato svariate sedute nelle quali ho parlato dei miei disagi. Ho imparato a conoscere la così detta "igiene del sonno" la quale rispetto. Per esempio, non uso il telefono dopo un certo orario, curo l'alimentazione, cerco di seguire una routine, cerco di rilassarmi con yoga, lettura ecc. Devo dire che grazie a ciò i fatti di insonnia sono diminuiti ma non sono comunque cessati ed è questo che mi preoccupa. Tengo conto delle volte nelle quali non riesco a dormire e in questo mese su 22 giorni sono state già 7 le quali ritengo ancora molte, mentre il mese scorso sono state ben 15. Devo ammettere che sono un soggetto facilmente irritabile, suscettibile e sensibile. Inoltre ho una resistenza allo stress molto bassa. Succede che rimanga a rimuginare per giorni su avvenimenti che mi fanno infastidire o che mi faccia mille preoccupazioni anche su cose semplici. A maggior ragione sto cercando di rispettare tale routine per cercare di liberare la mente. Il farmaco comunque mi è stato prescritto dal mio medico di famiglia dopo avergli spiegato la situazione. Nella vita invece al momento sono disoccupato, questa situazione mi ha sfortunatamente allontanato dal mondo lavorativo poiché non sono stato etichettato come soggetto produttivo e affidabile date le mie giornate no. La cosa che mi da fastidio e mi preoccupa è che i ragazzi della mia età (ho 25 anni) hanno energie da vendere, mentre io rimango come se avessi il "freno a mano alzato". Se non dormo adeguatamente il giorno dopo mi sento male fisicamente, non solo ho poche energie ma mi vengono dolori corporei inoltre non digerisco bene tant'è che soffro di reflusso che sto cercando di acquietare con tisane allo Zenzero. Senza contare che tutto ciò mi faccia rimanere in uno stato ansioso poiché ribadisco di avere la "paura di morire".
[#3]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
"Succede che rimanga a rimuginare per giorni su avvenimenti che mi fanno infastidire o che mi faccia mille preoccupazioni anche su cose semplici."

E questo di certo non l'aiuta a rilassarsi e lasciarsi andare ad una sana e ristoratrice dormita...
In più, il fatto di non avere attualmente un lavoro, le lascia ancora più tempo libero per pensare, alimentando il circolo vizioso pensieri negativi-ruminazioni-preoccupazioni-rimuginii-ansia-insonnia.

Fa molto bene a cercare di attenersi il più possibile alle regole di igiene del sonno. In aggiunta potrebbe cercare di migliorare anche la qualità delle sue giornate, impegnandosi in attività che la distolgano dai pensieri "tossici" e siano invece costruttive.
Pratica attività sportiva? Ha qualche passione particolare?
Che tipo di lavoro le piacerebbe fare?
Ha amicizie con cui trascorrere piacevolemte un po' del suo tempo?
[#4]
Utente
Utente
Sicuramente, come da lei scritto, passo il mio tempo a pensare "troppo". Tant'è che sono ansioso, paranoico e ipocondriaco. Il fatto è che non so come poter sconfiggere definitivamente questi problemi.
Nel mio tempo "libero" guardo mia figlia di un anno e mezzo mentre la mia compagna è a lavoro. Ciò non mi da la possibilità di frequentare amici o praticare attività sportive. Diciamo che ho poco tempo per me. Tra l'altro lo sport l'ho dovuto abbandonare da quando ho cominciato a star male nel modo da me spiegato. Le amicizie da quando è nata la bambina sono andate scemando anche perché i miei coetanei non hanno figli.
Tuttavia tengo a precisare che i problemi di insonnia, ansia e malessere gli avevo da prima che nascesse.
D'altro canto le mie passioni sono la lettura, il giardinaggio, la meteorologia, lo sport guardato il TV e le serie TV. Cerco sempre di trovare del tempo per queste ultime poiché sono le uniche cose positive di cui mi occupo. Ma sicuramente non bastano poiché continuo a non star bene.
[#5]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
"Il fatto è che non so come poter sconfiggere definitivamente questi problemi."

Da solo può non essere facile.
Non ha pensato di tornare dallo psicologo per affrontare questo ulteriore "pezzo" di problema, connesso senza dubbio alle sue difficoltà nel dormire?
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto