Balbuzie e psicofarmaci
Gentili dottori, sono una ragazza di 24 anni. Quando avevo 6 anni, ho iniziato a soffrire di balbuzie. Per due anni mi sono recata da uno psicoterapeuta ottenendo scarsissimi risultati, così raggiunti i 9 anni ho effettuato una sorta di terapia riabilitativa che consisteva in tecniche specifiche di respirazione che aiutavano a curare la balzuzie. Nel corso degli anni il mio problema si è calmato, quando ero piccola sentirmi parlare era "imbarazzante", non riuscivo a dire mezza parola senza ripetere alcune sillabe per tre volte o più. Attualmente, i miei amici a cui ho raccontato questa spiacevole parentesi del mio passato, mi dicono che non si nota minimamente, rimangono sorpresi di fronte al mio racconto. Purtroppo, si ripresenta però in maniera patologica durante una determinata e specifica situazione di performance, ossia quando devo parlare davanti a un pubblico, per esempio ho fatto un disastro epocale al mio orale di maturità, tachicardia al massimo, tremavo, sapevo benissimo la risposta alle domande ma non riuscivo verbalmente a formulare mezza frase, prendendo così un voto basso nell'esposizione. Oppure mi capita durante gli orali all'università, ma solo se ho dei compagni vicini che stanno ascoltando. Se sono da sola col professore mi incespico un po' ma nulla di estremo. Ora... Tra un mese ho la discussione di laurea. Non so minimamente cosa fare. Oggi per mettermi alla prova mi ero offerta di presentare a una cinquantina di compagni un corso effettuato quest'anno, ma poco prima che toccasse a me mi sono sentita quasi svenire e ho fatto parlare un mio compagno e sono uscita dall'aula tremando. So bene che dovrei intraprendere un percorso terapeutico, ma già lo sto facendo: a settembre io e la mia psicologa iniziamo l'EMDR, dato che nell'ultimo periodo rispetto al passato ho avuto un forte incremento di ansia.
Quello che vorrei chiedervi è: come soluzione temporanea, giusto per tamponare il problema (dato che non vorrei rovinarmi il punteggio finale di laurea), secondo voi può essere valido farmi prescrivere un calmante/farmaco/ansiolitico/qualsiasi cosa solo da prendere quel giorno? Avete, altrimenti, altri consigli?
Vi ringrazio in anticipo.
Quello che vorrei chiedervi è: come soluzione temporanea, giusto per tamponare il problema (dato che non vorrei rovinarmi il punteggio finale di laurea), secondo voi può essere valido farmi prescrivere un calmante/farmaco/ansiolitico/qualsiasi cosa solo da prendere quel giorno? Avete, altrimenti, altri consigli?
Vi ringrazio in anticipo.
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Gentile Utente,
non so per quale ragione verrà utilizzata come tecnica l'EMDR, ma a me sembra sufficiente allenarsi a parlare in pubblico. I più grandi oratori hanno incontrato problemi molto simili ai Suoi, ma non sarà con un farmaco che imparerà ad essere padrona durante una discussione in pubblico, o a parlare in pubblico.
Potrebbe leggere uno dei libri sul public speaking o anche vedere che cosa c'è on line, conoscere molto bene l'argomento è fondamentale, ma poi l'ansia deve imparare comunque a gestirla a Suo favore.
Ci sono moltissimi trucchi utili per gestire eventuali problemi quando si parla in pubblico, il focusing, l'utilizzo del paraverbale, ecc...
Ma non ripeta l'errore di evitare di FARE proprio ciò che teme.
Lei che tipo di psicoterapia sta facendo?
non so per quale ragione verrà utilizzata come tecnica l'EMDR, ma a me sembra sufficiente allenarsi a parlare in pubblico. I più grandi oratori hanno incontrato problemi molto simili ai Suoi, ma non sarà con un farmaco che imparerà ad essere padrona durante una discussione in pubblico, o a parlare in pubblico.
Potrebbe leggere uno dei libri sul public speaking o anche vedere che cosa c'è on line, conoscere molto bene l'argomento è fondamentale, ma poi l'ansia deve imparare comunque a gestirla a Suo favore.
Ci sono moltissimi trucchi utili per gestire eventuali problemi quando si parla in pubblico, il focusing, l'utilizzo del paraverbale, ecc...
Ma non ripeta l'errore di evitare di FARE proprio ciò che teme.
Lei che tipo di psicoterapia sta facendo?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Gentile dottoressa, grazie per la risposta. Io sono in terapia da cinque anni, non so dirle nello specifico l'orientamento del professionista che mi segue, mi aveva accennato il nome della scuola di specializzazione ma non ricordo. L'idea di utilizzare l'EMDR non deriva dalla balbuzie ma da questo forte recente stato d'ansia che ho associato a un mio trauma infantile.
Comunque forse non mi sono spiegata, io nel farmaco non vedo la soluzione definitiva, vorrei usarlo solamente in quella specifica occasione, essendo unica e irripetibile e sopratutto non riparabile se faccio un disastro di esposizione. Inoltre la discussione non sarà tra molto tempo ma questione di settimane, mi servirebbe solo per "tamponare" il sintomo.
Posso chiederle il titolo di qualche libro? Mi piacerebbe molto imparare quei trucchi. La ringrazio molto per l'aiuto.
Comunque forse non mi sono spiegata, io nel farmaco non vedo la soluzione definitiva, vorrei usarlo solamente in quella specifica occasione, essendo unica e irripetibile e sopratutto non riparabile se faccio un disastro di esposizione. Inoltre la discussione non sarà tra molto tempo ma questione di settimane, mi servirebbe solo per "tamponare" il sintomo.
Posso chiederle il titolo di qualche libro? Mi piacerebbe molto imparare quei trucchi. La ringrazio molto per l'aiuto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 20/06/2019.
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