Amica sottomessa

Buongiorno, desidero un consiglio riguardo ad una amicizia di infanzia.
Questa mia amica frequenta da vent'anni un uomo di vent'anni maggiore di lei. In questo pezzo di vita lui non le ha mai proposto né matrimonio né convivenza né altro che andasse oltre l'uscita del fine settimana, nonostante il desiderio di matrimonio di lei.

Purtroppo lui non le ha mai permesso di lavorare e ha influito pesantemente sulle sue scelte cruciali. Sono frequenti anche sottili ricatti striscianti del tipo "fammeli tu i lavori domestici, altrimenti tanto vale che io stia solo". Lei vive con la madre e trascorre il fine settimana da lui, impegnata nei lavori domestici.

La reputo una ragazza intelligente, ha fortunatamente conseguito titoli di studio, ma, quando in risposta ai suoi lamenti di troppo impegno le ho risposto che merita più collaborazione, si è aperta una frattura tra noi, perché lei ha questa visione allucinante anacronistica del maschio dominante.

Sono molto preoccupata per lei perché non ha un lavoro e non ha garanzie per il futuro. Non ha altri parenti ed amicizie limitate. Io purtroppo vivo in un'altra città e materialmente posso fare poco.

Cosa è consigliabile dire o fare per sanare la frattura e sperare che lei apra gli occhi prima di gettare completamente la sua vita?

Grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

dopo ben vent'anni spesi al "servizio" di questo uomo dominante e avendo lei stessa una visione del maschio dominante, credo che qualunque "passo" non farà altro che rafforzare le idee di questa signora.

Purtroppo, potrà accadere che determinate circostanze Le apriranno gli occhi (ad es. il venire lasciata da lui, cosa poco probabile perchè questa donna è praticamente la colf), ma anche farLe domande retoriche per cercare di farla riflettere, non apriranno nessuno spiraglio.

I genitori di questa ragazza che cosa ne pensano, Lei lo sa?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
La ragazza ha solo più la madre, il padre anziano è deceduto da tempo a seguito di lunga malattia.
Alla madre va piuttosto bene la situazione perché la figlia in settimana si occupa in toto della casa e della sua salute.
Però ultimamente ha preso l'abitudine di mettere a soqquadro la casa durante il fine settimana, in una sorta di "dispetto" alla figli che la "abbandona" seppur solo per due giorni.
Immagino che anche qui non si possa fare nulla...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Davvero una bruttissima situazione per questa donna, che sembra vivere con due carnefici, uno nel we e uno durante la settimana!

Di solito le donne che funzionano in questo modo arrivano da uno psicologo solo dopo eventi molto pesanti o drammatici di maltrattamenti e il lavoro terapeutico con loro è molto molto faticoso, perchè la narrativa di queste donne è tutta focalizzata su ciò che loro provano e chi dall'esterno cerca di far loro aprire gli occhi (come nel suo caso) vuole solo separarli dall'oggetto del loro amore per invidia o perchè non capisce.

Non sorprende, però, che con una mamma così aggressiva la figlia abbia fatto tali scelte. Mi dispiace molto.

Cordiali saluti,
[#4]
Utente
Utente
*perchè la narrativa di queste donne è tutta focalizzata su ciò che loro provano e chi dall'esterno cerca di far loro aprire gli occhi (come nel suo caso) vuole solo separarli dall'oggetto del loro amore per invidia o perchè non capisce*

Esatto, sono le testuali parole della mia amica. Grazie Dott.ssa per la sua risposta
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Utente
Utente
Gentile Dott.ssa, Le chiedo ancora un riscontro. La mia amica utilizza con una certa solerzia frasi del genere
"io non guardo mai indietro"
"ogni giorno ricomincia la vita"
"In coppia non faccio progetti ma nella mia vita devo organizzare tutto"

In apparenza positive e cavalcanti l'onda di un corretto carpe diem, mi lasciano una certa inquietudine addosso. Personalmente conferisco una grande importanza all'esperienza, anche nelle relazioni umane, e "ricominciare ogni giorno" mi fa percepire che forse le accadono fatti spiacevoli che vanno sepolti sotto la sabbia e ignorati pur di mantenere un equilibrio.

Non ho modo di verificare se sussista verso di lei della violenza psicologica, ma il timore è grande.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Purtroppo la violenza psicologica è molto spesso illeggibile, soprattutto per la vittima. Legga qui per chiarimenti:

https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5788-fuori-expo-alimentiamo-la-mente.html

Cordiali saluti,
[#7]
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa, disturbo nuovamente per aggiornamenti. L'amica ha interrotto ogni comunicazione con me, non risponde più al telefono né ai messaggi, anzi, i miei tentativi hanno avuto come unico riscontro un furioso stato su Whatsapp "Mi sono liberata dei vampiri emotivi".

Ha assunto un atteggiamento vago e scostante anche con altri amici di infanzia, che ricevono risposte a monosillabi e i consueti inviti ripetuti per decenni sono cessati di colpo.

È consigliabile non cercarla più?
Grazie