Ansia insonnia e tristezza durante la sessione d'e
Buongiorno, sono una ragazza al primo anno di università, sono sempre andata molto bene a scuola senza compiere altri sacrifici per lo studio fuorché l'impegnarsi. Ma da quando ho fatto l'esame di Maturità e poi ancora nel corso della preparazione di tutti gli esami universitari non riesco mai a vivere quei momenti senza star male mentalmente e fisicamente. Sono giorni in cui non esco di casa neppure la sera e nonostante io anticipi il lavoro per non fare tutto all'ultimo durante il semestre, finisco col ridurmi a trascorrere sui libri mattina pomeriggio sera e dopo cena anche fino a molto tardi, senza potermi permettere nemmeno un momento per qualcosa di dilettevole. Mi sento più lenta dei miei colleghi, per capire devo starci più tempo, quasi avessi dei problemi. Quei giorni trascorrono a sopravvivere, bevendo caffè per tenersi svegli e altri integratori per tentare disperatamente di dormire, con notti insonni l'una dopo l'altra, col peso al mattino di affrontare la giornata successiva, con un senso di depressione e fatica dopo ogni pasto. Qualora mi addormenti, mi sveglio prima della sveglia, cosìcché l'ansia per il da farsi non mi permette di riaddormentarmi ed il mio monte ore di sonno non supera le 3 o 4 ore a notte . In tutti ciò l'ansia diventa esponenziale quando mi confronto con i colleghi a me più vicini. Rispetto ai quali non riesco a sopportare l'essere da meno. Loro escono le sere, studiano ma riescono a vivere quelle giornate, sono sani; io studio più analiticamente, magari più nel dettaglio e ciò mi porta a sacrificare ogni piacere, ogni cosa bella della giornata, quei giorni è come se sparissi dalla vita, mi sembra che siano solo sofferenza. Non so come mutare il mio metodo di studio nel pieno della sessione, ma devo preparare un secondo esame e la sola idea mi fa stare male. Come potrei vivere più serenamente o meglio, come potrei vivere davvero in questi giorni a parte soffrendo nel tempo libero e sforzandomi tutto il resto del tempo rincorrendo le lancette dell'orologio?
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Gentile ragazza,
alcuni spunti per riflettere:
- l'università è completamente diversa dal liceo o dalle superiori in genere, nel senso che lo studente deve trovare un metodo che sia intanto diverso da quello che usava alle superiori, perchè ora non va più bene, ma che sia anche efficace ed efficiente. Se Lei trascorre tutto il giorno sui libri senza potersi svagare, evidentemente quel metodo di studio NON va bene!!
- quale facoltà ha scelto?
Dipende infatti dalla scelta che ha fatto, ma non sempre è necessario memorizzare proprio tutto, anzi talvolta è indispensabile saper sintetizzare, altrimenti perde davvero molto tempo
Lei scrive: "finisco col ridurmi a trascorrere sui libri mattina pomeriggio sera e dopo cena anche fino a molto tardi, senza potermi permettere nemmeno un momento per qualcosa di dilettevole"
Ha mai provato a fare un programma molto dettagliato e a seguirlo? Intendo dire un programma che preveda anche le pause, le giornate libere per svago e anche per eventuali ripassi o contrattempi?
Ora che tipo di metodo segue? Oppure NON ne ha uno e quindi trascorre tutto il giorno sui libri senza nessun programma ma rimuginando su tutti gli aspetti critici che ha elencato?
Cordiali saluti,
alcuni spunti per riflettere:
- l'università è completamente diversa dal liceo o dalle superiori in genere, nel senso che lo studente deve trovare un metodo che sia intanto diverso da quello che usava alle superiori, perchè ora non va più bene, ma che sia anche efficace ed efficiente. Se Lei trascorre tutto il giorno sui libri senza potersi svagare, evidentemente quel metodo di studio NON va bene!!
- quale facoltà ha scelto?
Dipende infatti dalla scelta che ha fatto, ma non sempre è necessario memorizzare proprio tutto, anzi talvolta è indispensabile saper sintetizzare, altrimenti perde davvero molto tempo
Lei scrive: "finisco col ridurmi a trascorrere sui libri mattina pomeriggio sera e dopo cena anche fino a molto tardi, senza potermi permettere nemmeno un momento per qualcosa di dilettevole"
Ha mai provato a fare un programma molto dettagliato e a seguirlo? Intendo dire un programma che preveda anche le pause, le giornate libere per svago e anche per eventuali ripassi o contrattempi?
Ora che tipo di metodo segue? Oppure NON ne ha uno e quindi trascorre tutto il giorno sui libri senza nessun programma ma rimuginando su tutti gli aspetti critici che ha elencato?
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Buongiorno dottoressa, la ringrazio. Il mio indirizzo è studi filosofici e storici, sì, generalmente programmo tutto contando il totale di pagine da svolgere al giorno lasciando i giorni per ripetere. Il metodo che uso consiste nel leggere molto attentamente, sottolineare e poi in un quaderno a parte riassumere i libri in modo da poter ripassare dai miei riassunti cercando di farli il più dettagliati possibile. Questo metodo mi ha portato risultati eccellenti, ma mi fa vivere la sessione come fosse un inferno. Mi sento soffocare ed è come se non ci fosse tempo per la vita. Spesso lascio solo il Sabato sera per rivedere il mio ragazzo e i miei amici, ma talvolta non mi basta il tempo neppure per quello
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" leggere molto attentamente, sottolineare e poi in un quaderno a parte riassumere i libri in modo da poter ripassare dai miei riassunti cercando di farli il più dettagliati possibile"
Questo metodo lo usava anche alle superiori?
Questo metodo lo usava anche alle superiori?
[#4]
Utente
Dottoressa, intanto la ringrazio per l'approfondimento,
no, alle superiori i contenuti da ricordare erano sempre più ridotti e riuscivo a non riassumere e limitarmi a ripetere, ma ora per ricordare tutti i libri degli esami non riesco a trovare altro modo. Vedo che la cosa che mi mette più ansia è il confronto con la velocità dei miei colleghi, un problema che ho sempre avuto, quello del confronto con gli altri, potrei seguire altri ritmi ma ciò mi obbligherebbe a non dare tutte le materie in tempo, ad esempio avendone tre ora dovrei lasciarne una oer settembre, il che noto che non sarebbe un problema, giacché quelle che sto dando sono quelle più pesanti mentre la terza è facile, ma mi sento male al pensiero che fli altri la diano, quasi un senso di colpa, un'invidia immotivata. E la cosa peggiore è l'insonnia, l'ansia e la tristezza che si accompagna a tutti questi giorni. Sono consapevole di non vivere lo studio in modo sano, al di là dei risultati soddisfacenti, pare sempre di aver perso molto in salute
no, alle superiori i contenuti da ricordare erano sempre più ridotti e riuscivo a non riassumere e limitarmi a ripetere, ma ora per ricordare tutti i libri degli esami non riesco a trovare altro modo. Vedo che la cosa che mi mette più ansia è il confronto con la velocità dei miei colleghi, un problema che ho sempre avuto, quello del confronto con gli altri, potrei seguire altri ritmi ma ciò mi obbligherebbe a non dare tutte le materie in tempo, ad esempio avendone tre ora dovrei lasciarne una oer settembre, il che noto che non sarebbe un problema, giacché quelle che sto dando sono quelle più pesanti mentre la terza è facile, ma mi sento male al pensiero che fli altri la diano, quasi un senso di colpa, un'invidia immotivata. E la cosa peggiore è l'insonnia, l'ansia e la tristezza che si accompagna a tutti questi giorni. Sono consapevole di non vivere lo studio in modo sano, al di là dei risultati soddisfacenti, pare sempre di aver perso molto in salute
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 14/06/2019.
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