I rapporti sessuali si sono man mano diradati

Gentili Dottori,
siamo una coppia sposata da 19 anni con due figli. Il nostro problema riguarda i sempre più radi rapporti sessuali, ormai solo 4 all'anno. Mi moglie mi rimprovera di essere io la causa del suo scarso desiderio, per una pratica utilizzata nel primo anno di matrimonio quando i rapporti sessuali erano ottimi. Dopo aver sfogliato insieme un libro sulla sessualità che spiegava come le zone erogene maschili fossero simili a quelle femminili, e in particolare come le carezze anali o l’introduzione di oggetti, suscitassero piacere anche nell’uomo normale, in un momento di grande eccitazione le ho proposto, senza alcuna costrizione, di prendere una candela e di inserirmela dietro.
La pratica di tanto in tanto entrò nella fase dei preliminari perché sembrava che la eccitasse, senza imposizioni e turbamenti da parte sua. Un bel giorno se ne è tornata a casa dei suoi perchè, dopo essersi confidata con la sorella e con la madre, “non era una cosa normale per un uomo”. Dopo alcuni mesi siamo tornati insieme, con la promessa, di fronte ai suoi genitori, che non le avrei mai più richiesto "certe cose" e così è stato. La vita di coppia si è normalizzata, poi, dieci anni fa, dalla nascita del 2° figlio, i rapporti sessuali si sono man mano diradati. Mia moglie non ha più desiderio, sostiene che la colpa sia mia; essendo stato il suo primo uomo, è stata come plagiata, si è affidata ciecamente e ingenuamente ai miei “strani” desideri, che adesso le riaffiorano nella mente. Più volte ho tentato di convincerla per un consulto con uno specialista, ma si è sempre rifiutata dicendo che è un problema da risolvere fra di noi.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile utente,
si tratta di un problema da risolvere in due ma non necessariamente tra voi due.
Una richiesta di consulenza di coppia da un terapeuta famigliare sarebbe una soluzione ideale. In casi del genere, spesso, il problema nasce da errate convinzioni o da miti radicati nelle persone che se infranti mandano in confusione e crisi. Lei ha detto che all'inizio alcune pratiche sono state perfettamente accettate e poi rifiutate solo dopo un confronto con i propri famigliari. In quel caso sono riemerse e rinforzate antiche credenze ed ecco che il problema viene costruito. Inoltre con il tempo e la nascita dei figli vi sono sempre cambiamenti nella sessualità, quando questi creano disagi allora è il momento di affidarsi ad uno specialista.

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la pronta risposta, se non altro per tranquillizzarci e creare un’occasione di confronto più corretto fra me e mia moglie.
Se per il momento non è possibile rivolgerci ad uno specialista di persona, da dove possiamo iniziare? E’ importante che mia moglie sia più distesa, per riavviare il dialogo, per ristabilire quella zona “impenetrabile” riservata solo a noi, quell’area di complicità da tempo perduta.
[#3]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentilissimo,
purtroppo da questa sede non è possibile ottenere maggiori indicazioni pratiche. Quando dice che a sua moglie riaffiorano i suoi strani desideri bloccandola, stanno ancora facendo sentire la loro influenza quei miti e quelle false credenze di cui le ho accennato precedentemente. Sempre che non siano scuse per coprire altre problematiche relazionali. Quindi solo con un aiuto (specialistico) esterno potrete affrontare questa sorta di psicorieducazione alla sessualità e alla vita di coppia.
Un suo eventuale tentativo di dialogo in tal senso potrebbe essere mal interpretato e ricreare qualche circolo vizioso. Provi a dire che la terapia di coppia serve più a lei che a sua moglie, che è lei a sentire qualche disagio e cha ha bisogno del suo sostegno. Ribalti la cosa, tentare non nuoce.

cordialmente
[#4]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
capisco il suo imbarazzo ed il suo dispiacere: probabilmente Lei oggi si sta facendo molte domande, cercando di combattere, forse, quella spece di senso di colpa per gli esperimenti sessuali del passato, che oggi a distanza di anni riaffiorano come la causa delle vostre difficoltà sessuali.

Tenete presente che dopo 20 anni di matrimonio può anche essere fisiologico un calo del desiderio e della frequenza sessuale, soprattutto se ci mettiamo dentro i normali problemi relazionali e caratteriali tipici della coppia navigata

Se in questo momento Lei avverte maggiormente la necessità cercare un aiuto esterno lo faccia, senza pensarci troppo: un Collega psicosessuologo potrà darle tutti i suggerimenti tecnici per poter coinvolgere in questo processo anche Sua moglie.

Se però sente che sta perdendo troppo tempo e vorrebbe quindi velocizzare il tutto, può sempre stamparsi queste nostre mail (compresa la Sua ovviamente) e leggerle con la sua compagna: in questo modo potrebbe farle capire quanto per Lei questo problema appare insormontabile e necessiti di un aiuto esterno

Non si scoraggi: d'altronde se siete rimasti insieme 20 anni un motivo ci sarà!

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#5]
Utente
Utente
Grazie per le risposte. In me c’è sempre la speranza che le cose cambino, ma i mesi passano monotoni e noiosi, sono molto paziente ma sempre più infelice e avvilito. Chiedo sempre un confronto, un dialogo costruttivo, ma mi accorgo che il mio impegno non è ricambiato. A sentire mia moglie il suo rifiuto è dovuto alla mancanza di collaborazione in casa, al non sentirsi desiderata, alla mia scarsa presenza, alle poche attenzioni e sorprese che le porto, allo stress dovuto alle faccende quotidiane (che penso siano abituali a tante donne), alle preoccupazioni della propria salute. Il risultato è che ora incomincio ad essere rabbiosamente pieno di dubbi ed insofferente, anche perchè conoscendo il mio bisogno sessuale (normale) non sopporterei una tortura a vita come questa. E’ anche una bella donna, è come avere una Ferrari in garage e non poterla utilizzare; penso che alla lunga faccia male al mio equilibrio psichico.
Cordialmente
[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente
Essenzialmente e senza scendere nei dettagli, mi sembra che due considerazioni possano applicarsi al suo caso.

La prima è che l'essere umano è sempre in cerca di cause e di colpe. Sarà stata colpa di questo? Sarà stata la candela? Oppure qualche altra cosa? Il nostro cervello è sempre alla ricerca di legami causali, siamo fatti così. Solo che questo a volte si trasforma in una trappola e ci fa stare male.

La seconda considerazione è che, come suggerisce il collega, la sessualità non rimane costante lungo tutto l'arco della vita, ma si modifica. A 40 anni non è la stessa che a 20 e a 60 non è la stessa che a 40. Ma questo non è che uno dei tanti cambiamenti che avvengono man mano che si va avanti con gli anni. Ed è necessario modificare e riorganizzare i propri progetti e le proprie aspettative in vista di queste modificazioni, per non autocondannarsi più del necessario.

Una consulenza psicologica o psicoterapeutica potrebbe aiutarla a fare i conti con tutte queste cose.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#7]
Utente
Utente
Sembra ormai che il sentimento e l'amore non esistano più, l’atteggiamento distante di mia moglie mi blocca, impedisce quelle occasioni tipiche di affetto e di amore, è uno stillicidio che mi consuma.
Io non insisto più per non innervosirla ma io mi sento sempre più intrappolato in una ragnatela di incertezze. Cerco di non farle mancare niente nella vita quotidiana, viviamo nel benessere, i figli sono bravi a scuola, ma il nostro rapporto è arido. Come posso fare a convincerla a partecipare ad un incontro con uno specialista?
Grazie e buona giornata
[#8]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentilissimo , cominci lei con l'andare da uno psicologo di orientamento sistemico famigliare, e dopo cerchi di convincere sua moglie che la sua presenza sarà necessaria per aiutare il suo personale disagio. Se sua moglie non accetta , forse, non è intenzionata ad aiutarla o a risolvere il problema. Quindi dovrà riflettere anche su questo per eventuali decisioni inevitabili. Questa manovra le farà capire soprattutto le attuali intenzioni di sua moglie.

cordialmente