Supporto per persona con depressione

Un anno e mezzo fa ho lasciato una persona che amavo perché soffriva di qualcosa (attacchi di panico di sicuro e secondo me c’era un inizio di depressione) e perché si stava appoggiando a me da troppo tempo, non voleva farsi aiutare da uno psicologo. Lo lasciai perché stava tirando giù anche me, non ce la facevo più a sostenerlo. Cominciavo a stare male anche io e lo misi, a malavoglia ma non avevo alternativa, davanti alla scelta o me - e quindi l’inizio con di un percorso con uno psicologo o la fine di quella relazione. Credo siano 3 o 4 mesi che ho ripreso a respirare sul serio senza farmi travolgere da sensi di colpa per averlo lasciato da solo con il suo malessere.

In questi giorni mi ha contattata la moglie di mio fratello. Non ho rapporti con lui (loro) da 10 anni, è sempre stato una vittima in tutto quello che accadeva nella sua vita, una di quelle persone che danno sempre la colpa agli altri e al Sistema anche per cose futili. Ed era persona che spesso litigava con chiunque in famiglia, non si poteva chiacchierare di nulla che finiva sempre con alzare la voce per far valere le sue ragioni. Atteggiamento che a lungo andare a me stufò e quando si allontanò di sua spontanea volontà chiudendo i rapporti con tutti onestamente non lo cercai, ero stanca di quel suo modo di essere sempre in guerra e arrabbiato con il Mondo. Dopo la morte dei miei genitori avevo bisogno di serenità e di mio, sono persona positiva che non ama chi si lamenta e che trova sempre del buono in tutto.

La moglie mi ha contattata perché pare lui stia soffrendo di depressione. A parte che il tempo fa cambiare molte cose e io onestamente non sento più questo rapporto forte con lui. Inoltre mi chiedo: se non riesce a fare nulla lei, cosa potrei fare io? Però il problema alla base è un altro: io non me la sento di avvicinarmi a lui per aiutarlo con la sua depressione. Prima di tutto perché l’esperienza mi ha messo davanti agli occhi che una persona normale non lo può fare, serve uno specialista. E poi perché è stato così pesante il percorso con il mio ex compagno e così recente che onestamente non me la sento e non ne ho voglia. Ho l’angoscia nel pensare di dover stare accanto a una persona depressa. Le ho consigliato di farsi aiutare da uno psicologo ma lei continua a cercarmi chiedendo di stare vicino a lui.

Non riesco a capire se sbaglio, se dovrei occuparmi dei suoi problemi. E’ una sensazione strana. E’ lecito, normale, ammissibile che io non me la senta ? Io ora mi sento serena nel mio quotidiano ma questa mia non voglia di farmi carico di problemi altrui in questo momento, è sinonimo di debolezza/problema?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

Riferendosi al titolo del Consulto
"Supporto per persona con depressione",
attraverso la Sua frase:
"l’esperienza mi ha messo davanti agli occhi che una persona normale non lo può fare, serve uno specialista."
Le si dà già la risposta,
che condivido.

Se non se la sente,
si rispetti.
Caldeggi tranquillamente il ricorso allo Specialista.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/