Uno psichiatra-psicologo
Salve,sono un ragazzo di 19 anni e da parecchio tempo che mi capita di passare momenti di confusione sessuale. Sono stato operato da piccolo al testicolo dx (non so se possa centrare qualcosa)e ho subito un autentico trauma poichè la mia dottoressa doveva visitarmi spesso anche al pene pocihè non era aperto del tutto. Mi è capitato di avere esperienze omosessuali durante la pubertà, fino a qualche anno fa,(con questo ragazzo ci masturbavamo a vicenda e abbiamo provato a fare sesso pensando a donne) ma ho letto che potrebbe essere che la persona(uomo) rappresenterebbe la donna che non si ha per condividere certe espierienze. Sono fidanzato da 15 mesi con una ragazza stupenda e il sesso va alla grande. Sono attratto molto dalle donne e mi masturbo con immagini femminili, ma condizionato anche dalle precedenti esperienze ogni tanto mi capita di guardare con piu attenzione i ragazzi. Ho già avuto questa esperienza a gennaio che mi ha creato non pochi disagi, infatti sono stato con lo zoloft per qualche mese,(anche per altri problemi) e in terapia con uno psichiatra-psicologo per diverse sedute (sospese per l'eccessivo prezzo); Non ci capisco nulla perchè il pensiero di avere una relazione o un semplice rapporto con un uomo non mi piace. Cosa devo fare? Alla luce di questi miei sfoghi cosa potete capire?
[#1]
Gentile utente
Alla luce della sua descrizione, ecco ciò che è possibile capire. Le esperienze omosessuali in età puberale sono una cosa abbastanza frequente sia nei ragazzi che nelle ragazze. La mancanza di una vita di relazione vera e propria con l'altro sesso può favorirle, così come anche da adulti quando ci si viene a trovare in situazioni di segregazione o particolari.
A 19 anni è ancora un po' presto per parlare di sviluppo completo della sua sessualità e di lei stesso come persona. Ma se è fidanzato con una ragazza con cui condivide una sessualità pienamente soddisfacente, le suggerisco di non dare peso alle sporadiche fantasie omosessuali che ogni tanto le dovessero venire: quasi sempre si affievoliscono e spariscono da sé, crescendo.
Si goda il bel rapporto che ha con la sua ragazza e stia pure sereno.
Cordiali saluti
Alla luce della sua descrizione, ecco ciò che è possibile capire. Le esperienze omosessuali in età puberale sono una cosa abbastanza frequente sia nei ragazzi che nelle ragazze. La mancanza di una vita di relazione vera e propria con l'altro sesso può favorirle, così come anche da adulti quando ci si viene a trovare in situazioni di segregazione o particolari.
A 19 anni è ancora un po' presto per parlare di sviluppo completo della sua sessualità e di lei stesso come persona. Ma se è fidanzato con una ragazza con cui condivide una sessualità pienamente soddisfacente, le suggerisco di non dare peso alle sporadiche fantasie omosessuali che ogni tanto le dovessero venire: quasi sempre si affievoliscono e spariscono da sé, crescendo.
Si goda il bel rapporto che ha con la sua ragazza e stia pure sereno.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Si grazie per la risposta celerissima, però ci tengo a sottolineare il fatto che vivo una situazione nn facile, non pratico piu sport, non lavoro e sto sempre a casa, non ho valvole di sfogo e quindi tutto cio mi crea confusione anche per altre questioni. Io ho un rapporto splendido con la mia ragazza e le racconto tutto ma non posso sempre dirle quello che mi passa x la testa, voglio tutelarla. Devo ammettere che le sedute con lo psicologo mi hanno aiutato quanto meno a sfogarmi con una persona competente però ho sospeso anche per non gravare sul bilancio familiare. La Usl non ha una buona fama qui da me e non so a chi rivolgermi. Cosa posso fare quando ho questa confusione? Mi aiuterebbe fare yoga o palestra??
[#3]
Gentile utente
Le informazioni che aggiunge farebbero ipotizzare che nel suo caso, invece, una psicoterapia sarebbe più che adeguata.
Molte persone pensano che si tratti solo di sfogarsi, o appunto di un costoso sostituto di qualcos'altro, come sport o yoga. Ma non è così. Fare sport o yoga potrà certamente giovarle, ma se lei ha un problema psicologico la cosa più indicata è proprio una terapia. Non confonda ciò che può essere terapeutico con ciò che è terapia vera e propria.
Il fatto che dalle sue parti le ASL non godono di buona fama non significa che non vi si possano riuscire a trovare colleghi capaci e motivati in grado di aiutarla. Provi, prima di decidere che una diceria vale più della sua salute.
Cordiali saluti
Le informazioni che aggiunge farebbero ipotizzare che nel suo caso, invece, una psicoterapia sarebbe più che adeguata.
Molte persone pensano che si tratti solo di sfogarsi, o appunto di un costoso sostituto di qualcos'altro, come sport o yoga. Ma non è così. Fare sport o yoga potrà certamente giovarle, ma se lei ha un problema psicologico la cosa più indicata è proprio una terapia. Non confonda ciò che può essere terapeutico con ciò che è terapia vera e propria.
Il fatto che dalle sue parti le ASL non godono di buona fama non significa che non vi si possano riuscire a trovare colleghi capaci e motivati in grado di aiutarla. Provi, prima di decidere che una diceria vale più della sua salute.
Cordiali saluti
[#4]
Gentile Utente,
Penso che lei voglia dire che essendo "proibitive" le sedute presso un Libero Profesionista, rivolgersi all'ASL dovrebbe essere più conveniente.
Io conosco colleghe e colleghi che lavorano nelle ASL, ma purtroppo sono oberati dal lavoro perché attualmente si occupano di soggetti che vanno da 0 a 100 anni di età.
Quindi di psicoterapia istituzionale se ne parla poco perché non hanno tempo e poi credo che prendano una miseria per le loro prestazioni.
Così le resta soltanto psicoterapeuti liberi professionisti.
Pescara è una città costosa mi pare. Ho notizie che a Roma, ad es. si trovano colleghe e colleghi che hanno tariffe abbastanza ragionevoli.
Provi a cercare qualche altro psicoterapeuta meno esoso. Questo forse applica tariffe molto alte. Deve anche capire però che gli psicologi pagano tasse, studio, luce riscaldamento , test, aggiornamenti ed altro.
Però capisco che non tutti si possono permettersi percorsi terapeutici con costi elevati. Provi in periferia, o in un paese vicino a Pescara, forse troverà qualche terapeuta più "a buon mercato".
Tenga presente però il costo di altre cure!
Per non parlare di sport, di massaggi, e di altro ancora. Tutto costa il Italia.
Sono d'accordo sul fatto che altre forme di terapia che le propongono, come afferma il mio collega, non sortiscono soluzioni idonee per eliminare i problemi di cui uno soffre. Se mai sono meri aiuti, se non palliativi.
Spero possa trovare qualche bravo terapeuta a minore costo.
La saluto cordialmente.
Penso che lei voglia dire che essendo "proibitive" le sedute presso un Libero Profesionista, rivolgersi all'ASL dovrebbe essere più conveniente.
Io conosco colleghe e colleghi che lavorano nelle ASL, ma purtroppo sono oberati dal lavoro perché attualmente si occupano di soggetti che vanno da 0 a 100 anni di età.
Quindi di psicoterapia istituzionale se ne parla poco perché non hanno tempo e poi credo che prendano una miseria per le loro prestazioni.
Così le resta soltanto psicoterapeuti liberi professionisti.
Pescara è una città costosa mi pare. Ho notizie che a Roma, ad es. si trovano colleghe e colleghi che hanno tariffe abbastanza ragionevoli.
Provi a cercare qualche altro psicoterapeuta meno esoso. Questo forse applica tariffe molto alte. Deve anche capire però che gli psicologi pagano tasse, studio, luce riscaldamento , test, aggiornamenti ed altro.
Però capisco che non tutti si possono permettersi percorsi terapeutici con costi elevati. Provi in periferia, o in un paese vicino a Pescara, forse troverà qualche terapeuta più "a buon mercato".
Tenga presente però il costo di altre cure!
Per non parlare di sport, di massaggi, e di altro ancora. Tutto costa il Italia.
Sono d'accordo sul fatto che altre forme di terapia che le propongono, come afferma il mio collega, non sortiscono soluzioni idonee per eliminare i problemi di cui uno soffre. Se mai sono meri aiuti, se non palliativi.
Spero possa trovare qualche bravo terapeuta a minore costo.
La saluto cordialmente.
[#5]
Psicologo
Sicuramente fare un'attività che fuoriesca dalla routin normale può essere d' aiuto, ma più che la palestra io le consiglierei un'attività creativa quale può essere teatro, pittura, l'arte, che possa darle libertà di esprimere qualcosa di molto intimo attraverso forme diverse, astratte. Alla tua età comunque questi dubbi sono normali, è un momento di transito e consolidamento della propria sessualità, certamente il sostegno di uno psicologo ti può aiutare,ma puoi anche informarti se nella tua città ci siano psicologi che portano avanti queste attività teatrali o artistiche .
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.9k visite dal 13/02/2009.
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