Disinnamoramento oppure blocco emotivo dopo lungo corteggiamento?
Salve,
premetto che non ho mai avuto relazioni ed esperienze sessuali. Vi spiego brevemente la mia situazione. Per due anni ho corteggiato una ragazza fidanzata (inizialmente non sapevo stesse insieme ad un’altra persona ma poi ho deciso di continuare anche dopo essere venuto a conoscenza di questo fatto in quanto sicuro di poter raggiungere il mio obiettivo che è sempre stato quello di poter stare insieme a Lei).
Inizialmente Lei mi ha visto come un semplice amico e ha specificato di non essere il tipo di persona a cui Lei era solita interessarsi (come possibile fidanzato intendo).
Ad ogni modo due anni fa, dopo essermi dichiarato ed essere stato rifiutato, decidiamo di mantenere un rapporto di amicizia. Ovviamente passa il tempo e a muovermi non è mai un semplice desiderio di amicizia.
Diventiamo molto intimi, passiamo intere giornate insieme, ridiamo e scherziamo, cerco di riempirla di attenzioni (materiali e non) ma non mancano le numerose litigate e pianti dovuti al fatto che nel frattempo il suo fidanzamento fosse ancora in piedi. Siamo costretti a fare tutto di nascosto (anche semplicemente studiare insieme o andare al cinema) per non destare alcun sospetto in alcuno ed evitare che il fidanzato possa dubitare di qualcosa. Ovviamente il tutto è molto più complicato e lungo di quanto non stia dicendo.
Basti pensare che l’uno diventa il punto di riferimento dell’altro, ognuno di noi confida all’altro per primo qualsiasi cosa (molte cose, tra cui quello che proviamo l’uno per l’altro, restano solo tra di noi). Nel corso del tempo dunque accumulo molta rabbia perché so di fare tantissimo per una persona che non mi ricambia sentimentalmente e nel frattempo devo sorbirmi baci, foto etc. per un’altra persona. Ad ogni modo ad agosto 2018 scatta tra me e Lei un primo bacio (il primo in assoluto per me), segno che qualcosa sta cambiando.
Ed effettivamente è, sempre nell’ambiguità (in quanto continua ad essere fidanzata) e all’oscuro di tutti, un crescendo. I baci con la lingua si ripetono, come sempre passa più tempo con me che con il fidanzato, fino a quando circa un mese fa mi dice che sta iniziando a provare qualcosa di forte per me e che vorrebbe lasciare il fidanzato (anche se le spiace farlo soffrire).
Al che io resto spiazziato e non esplodo di gioia come avrei dovuto. Nel frattempo lei inizia a mostrarmi il suo corpo (prima il seno, ed è tutto ok, poi la vagina). Due giorni dopo averle praticato sesso orale (mia prima volta in assoluto che tra l’altro mi ha causato sensi di colpa come se mi fossi sentito di farle del male), senza però ricevere nulla in cambio , è iniziato un periodo di grandissima crisi (esattamente tre lunghissime settimane fa).
Tutto d’un tratto ho iniziato a non provare più nulla nei suoi confronti e a non vederla più così bella. Ho iniziato a non avere più tanta voglia di vederla (quando fino a pochi giorni fa scappavo continuamente da lei).
E ora oltre ad essere indifferente mi sento come se la stessi ripudiando.
premetto che non ho mai avuto relazioni ed esperienze sessuali. Vi spiego brevemente la mia situazione. Per due anni ho corteggiato una ragazza fidanzata (inizialmente non sapevo stesse insieme ad un’altra persona ma poi ho deciso di continuare anche dopo essere venuto a conoscenza di questo fatto in quanto sicuro di poter raggiungere il mio obiettivo che è sempre stato quello di poter stare insieme a Lei).
Inizialmente Lei mi ha visto come un semplice amico e ha specificato di non essere il tipo di persona a cui Lei era solita interessarsi (come possibile fidanzato intendo).
Ad ogni modo due anni fa, dopo essermi dichiarato ed essere stato rifiutato, decidiamo di mantenere un rapporto di amicizia. Ovviamente passa il tempo e a muovermi non è mai un semplice desiderio di amicizia.
Diventiamo molto intimi, passiamo intere giornate insieme, ridiamo e scherziamo, cerco di riempirla di attenzioni (materiali e non) ma non mancano le numerose litigate e pianti dovuti al fatto che nel frattempo il suo fidanzamento fosse ancora in piedi. Siamo costretti a fare tutto di nascosto (anche semplicemente studiare insieme o andare al cinema) per non destare alcun sospetto in alcuno ed evitare che il fidanzato possa dubitare di qualcosa. Ovviamente il tutto è molto più complicato e lungo di quanto non stia dicendo.
Basti pensare che l’uno diventa il punto di riferimento dell’altro, ognuno di noi confida all’altro per primo qualsiasi cosa (molte cose, tra cui quello che proviamo l’uno per l’altro, restano solo tra di noi). Nel corso del tempo dunque accumulo molta rabbia perché so di fare tantissimo per una persona che non mi ricambia sentimentalmente e nel frattempo devo sorbirmi baci, foto etc. per un’altra persona. Ad ogni modo ad agosto 2018 scatta tra me e Lei un primo bacio (il primo in assoluto per me), segno che qualcosa sta cambiando.
Ed effettivamente è, sempre nell’ambiguità (in quanto continua ad essere fidanzata) e all’oscuro di tutti, un crescendo. I baci con la lingua si ripetono, come sempre passa più tempo con me che con il fidanzato, fino a quando circa un mese fa mi dice che sta iniziando a provare qualcosa di forte per me e che vorrebbe lasciare il fidanzato (anche se le spiace farlo soffrire).
Al che io resto spiazziato e non esplodo di gioia come avrei dovuto. Nel frattempo lei inizia a mostrarmi il suo corpo (prima il seno, ed è tutto ok, poi la vagina). Due giorni dopo averle praticato sesso orale (mia prima volta in assoluto che tra l’altro mi ha causato sensi di colpa come se mi fossi sentito di farle del male), senza però ricevere nulla in cambio , è iniziato un periodo di grandissima crisi (esattamente tre lunghissime settimane fa).
Tutto d’un tratto ho iniziato a non provare più nulla nei suoi confronti e a non vederla più così bella. Ho iniziato a non avere più tanta voglia di vederla (quando fino a pochi giorni fa scappavo continuamente da lei).
E ora oltre ad essere indifferente mi sento come se la stessi ripudiando.
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Gentile utente, questo suo improvviso disincanto mi fa pensare che.. prima.. al tempo dei forti sentimenti che provava.. ci fosse una sfida, una sorta di sfida che la spingeva ad ottenere quello che sembrava impossibile.. per un discorso di autostima anche e poi per non cedere alla sconfitta.. ora cosa non le piace più di lei..? il fatto che non sia più' .. impossibile?? come dire che più della vacanza le piace il viaggio?? cioe'la fatica e il dolore, lo sforzo della conquista..?? Interessante, ma è bene chiarirsi le idee.. un percorso con un Collega de visu sarebbe opportuno, per non trovarsi incastrato in situazioni non volute da cui poi non è semplice uscire.. Coraggio , Lei è' in gamba, ma deve conoscersi meglio! Restiamo in ascolto!
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 01/06/2019.
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