Amore extra coniugale

Buon pomeriggio gentili dottori,
sottopongo alla vostra attenzione una questione a voi sicuramente molto familiare: relazione e/o amore extraconiugale. Io ho 29 anni, sono single e da un anno l'uomo che si è innamorato di me è sposato con una moglie giovane (37 anni), costretto a sposare perché rimasta incinta 10 anni fa, e con due figli piccoli.Lui mi è sempre piaciuto, abbiamo sempre provato un feeling molto intenso l'uno per l'altra, specialmente da parte sua, tuttavia siamo sempre stati al nostro posto, io più di lui, un po' per non cadere in un probabile errore sentimentale e soprattutto per non rovinare una famiglia.Comprendo che qui non è possibile descrivere il dettaglio e forse la mia vi sembrerà l'ennesima storia ridicola di una donna innamorata di un uomo sbagliato che ora non può lasciare la moglie per i figli, e sono io la prima ad avere la consapevolezza che sarò io stessa a porre fine a ciò.Qualche mese fa mi ha detto che secondo lui ci eravamo innamorati e io l'avevo già capito da tempo.Lui mi ha sempre detto che era da tempo che pensava che fossi l'amore della sua vita, che gli sono piombata nella vita sconvolgendola, che nonostante tra me e lui non fosse successo mai nulla, a lui piacevo anche e solo per i miei difetti, perché "i pregi era facile farseli piacere".Mi ha perfino chiesto di aspettarlo.Poi dopo una litigata, mi ha detto che pur di non perdermi sarebbe stato disposto a non avere mai un bacio da me e che sarebbe stato disposto a non fare mai più l'amore nella sua vita pur di non perdermi, che se io avessi voluto, lui sarebbe tornato nel suo angolino perché far soffrire la donna che amava sarebbe stata una sofferenza.Poi ci siamo scambiati il primo bacio.Mi diceva che mi desiderava ed io pensavo che volesse solo una cosa, per uscire dalla routine quotidiana del suo matrimonio.Dopo un mesetto è successo, mi ha detto che gli avevo regalato un momento magico, che aveva bisogno di me e che dovevo rassicurarlo sul fatto che l'avrei amato per tutta la vita, come avrebbe fatto lui, che mi era stato dietro per un anno e che l'avrebbe fatto per i successivi cento anni.Quando gli ho confessato che avevo frequentato un altro ragazzo questo inverno, mi ha detto che ero un dono incredibile del cielo e che non gliene importava nulla di lui. Tra due settimane devo partire per tre mesi per lavoro e non sono mai stata così innamorata coscienziosamente di qualcuno.Giovedì abbiamo discusso per una sciocchezza e me ne sono andata via, piccata, lui ha tentato di fermarmi.Da giovedì sera non ci sentiamo. Da ieri è fuori città e tornerà domenica sera, ci vedremo lunedì in palestra. Non so come comportarmi.Insomma, tutto questo per me a volte è difficile da gestire, io lo amo ma temo che possa diventare tossico.Lui dice di amarmi, ma perché questa volta non "torna a prendermi"? Io non dubito del suo amore ma forse non è abbastanza.Credo che senza di me ci sappia stare bene allora, poiché non mi scrive nulla.Grazie infinite per le risposte.