Soprannome
Salve, da circa un anno mi è stato affidato un nomignolo offensivo che non sopporto più, a causa di ciò sto iniziando ad evitare luoghi e persone e non riesco piu a stare tranquillo, passo le giornate a pensare a questo e nient altro, ho paura che questo nomignolo possa seguirmi per tutta la vita e questo mi mette molta ansia, quando mi chiamano in quel modo mi sento umiliato e sono in imbarazzo, vorrei dei consigli su come gestire la situazione e farmi rispettare grazie.
[#1]
Gentile utente,
l'evitamento è senz'altro una strategia che aiuta a ridurre l'impatto emotivo negativo delle critiche nel breve (piuttosto che nel lungo) periodo. Un suo uso frequente, tuttavia, può associarsi ad una riduzione dell'autostima e ad un aumento dell'ansia.
Un'altra modalità forse più utile per raggiungere il duplice intento di ridurre la critica e rafforzare la propria autostima è l'esplicitare il suo disappunto alle persone che le stanno assegnando il nomignolo a lei poco gradito. In breve, si tratterebbe di far presente in modo fermo, cordiale ma deciso la sua posizione, evitando di assumere tanto un atteggiamento colpevolizzante, quanto un atteggiamento di rassegnazione. È un suo diritto esprimere agli altri la sua opinione, accettando le conseguenze che questo potrà comportare.
È bene fin da subito che tenga presente che questo potrà portare molte persone a smettere di chiamarla con tale sgradevole soprannome, ma rimarrà comunque una parte di persone che continuerà a farlo. In tali circostanze, sarà naturale ritrovarsi con la propria attenzione a focalizzarci su questa minoranza, a motivo del dispiacere e del fastidio che questo potrà portare. Si eserciti in tal caso ad accorgersi di coloro che, accogliendo la sua richiesta, le manifesteranno indirettamente di rispettare la sua persona e sui suoi bisogni. Limiti invece le interazioni con coloro che si comporteranno in modo diverso, in quanto non meritevoli del suo tempo, delle sue attenzioni, della sua persona.
Saluti,
Dr. Alessio Congiu
l'evitamento è senz'altro una strategia che aiuta a ridurre l'impatto emotivo negativo delle critiche nel breve (piuttosto che nel lungo) periodo. Un suo uso frequente, tuttavia, può associarsi ad una riduzione dell'autostima e ad un aumento dell'ansia.
Un'altra modalità forse più utile per raggiungere il duplice intento di ridurre la critica e rafforzare la propria autostima è l'esplicitare il suo disappunto alle persone che le stanno assegnando il nomignolo a lei poco gradito. In breve, si tratterebbe di far presente in modo fermo, cordiale ma deciso la sua posizione, evitando di assumere tanto un atteggiamento colpevolizzante, quanto un atteggiamento di rassegnazione. È un suo diritto esprimere agli altri la sua opinione, accettando le conseguenze che questo potrà comportare.
È bene fin da subito che tenga presente che questo potrà portare molte persone a smettere di chiamarla con tale sgradevole soprannome, ma rimarrà comunque una parte di persone che continuerà a farlo. In tali circostanze, sarà naturale ritrovarsi con la propria attenzione a focalizzarci su questa minoranza, a motivo del dispiacere e del fastidio che questo potrà portare. Si eserciti in tal caso ad accorgersi di coloro che, accogliendo la sua richiesta, le manifesteranno indirettamente di rispettare la sua persona e sui suoi bisogni. Limiti invece le interazioni con coloro che si comporteranno in modo diverso, in quanto non meritevoli del suo tempo, delle sue attenzioni, della sua persona.
Saluti,
Dr. Alessio Congiu
Dr. Alessio Congiu
Psicologo-Psicoterapeuta
T. +39 345 465 8419
alessio.congiu@hotmail.it
alessiocongiupsicologo.it
[#3]
Gentile utente,
il fatto che lei possa riuscire a scindere l'integrità della propria persona dal semplice nomignolo che le sarebbe stato affibbiato è una possibilità concreta e del tutto realizzabile. E' importante, tuttavia, che lei si impegni in prima persona per mettere in discussione l'idea che un qualcosa di così grande e complesso come è la sua persona possa essere ridotto ad un semplice nomignolo di cattivo gusto.
Detto diversamente, seppure sia lecito sperare che il contesto di amici, parenti e conoscenti con cui normalmente interagisce faciliti questo processo di ridefinizione della sua persona, è altrettanto lecito aspettarsi che parte di questo lavoro di cambiamento venga svolto da lei stesso.
Tenga a mente dove vuole arrivare e prosegua sulla sua strada, senza perdere di vista i suoi obiettivi o la speranza di poter raggiungere i traguardi che vorrà porsi.
Le mando un caro saluto,
Dr. Alessio Congiu
il fatto che lei possa riuscire a scindere l'integrità della propria persona dal semplice nomignolo che le sarebbe stato affibbiato è una possibilità concreta e del tutto realizzabile. E' importante, tuttavia, che lei si impegni in prima persona per mettere in discussione l'idea che un qualcosa di così grande e complesso come è la sua persona possa essere ridotto ad un semplice nomignolo di cattivo gusto.
Detto diversamente, seppure sia lecito sperare che il contesto di amici, parenti e conoscenti con cui normalmente interagisce faciliti questo processo di ridefinizione della sua persona, è altrettanto lecito aspettarsi che parte di questo lavoro di cambiamento venga svolto da lei stesso.
Tenga a mente dove vuole arrivare e prosegua sulla sua strada, senza perdere di vista i suoi obiettivi o la speranza di poter raggiungere i traguardi che vorrà porsi.
Le mando un caro saluto,
Dr. Alessio Congiu
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.7k visite dal 27/05/2019.
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