Non voglio confessare il tradimento

Salve,

vorrei avere un consulto psicologico su una situazione nella quale mi ritrovo da circa un mese.

Sto insieme al mio ragazzo da 12 anni (da quando ne avevo 21). Prima di incontrare lui avevo avuto solo una piccola storia seria, tutto il resto molte avventure e rapporti occasionali, ero una ragazzina molto promiscua.

Ora abbiamo entrambi trovato un lavoro e una casa. Situazione perfetta, mi sentivo in uno stato di beatitudine per quanto fosse bella la mia vita: un ragazzo che mi ama, una casa e un lavoro che mi piace. Sino a quando un giorno, tutto d'un colpo, ho avuto come la sensazione che qualcuno mi avesse dato un pizzicotto e ho iniziato a pensare, tantissimo. Ho 32 anni, mi piace divertirmi e ora mi sembra di fare la vita di una cinquantenne. O forse sono io il problema? A 32 anni uno dovrebbe pensare ad accasarsi? O si e' ancora giovani? Al mio ragazzo piace molto uscire anche solo con me, io invece sto iniziando ad evitare di uscire sola con lui e a cercare piu' la compagnia di altre persone. Altra nota: il sesso con lui e' sempre stato ok. Ok pero', nulla di eccezionale. Ho sempre messo in un secondo piano questo aspetto comunque, dal momento che tutto il resto andava alla grande. E, in fondo in fondo, per me si trattava di una sorta di "assicurazione" sul fatto che un ragazzo cosi mi avrebbe tradito meno facilmente.

Nel bel mezzo di questa "crisi di identita" conosco un ragazzo su FB. Mi vedo con lui. E' di una bellezza incredibile, simpatico e condividiamo tante cose. Stiamo insieme per ore ed ore, e sento che c'e' attrazione fortissima, e' nell'aria. Quando ci salutiamo ci abbracciamo. Eppure non mi aspettavo tutto questo, sono scioccata. Non voglio scrivergli piu, ma mi scrive lui, e ci rivediamo altre due volte, per me e' impossibile resistere alle sue avances...ho tradito il mio ragazzo. E' passionale da far girare la testa, un vero dio del sesso.

Il ragazzo in questione e' fidanzato, per quanto mi sia presa una bella cotta per lui so bene che trattasi di un don giovanni. Ma non voglio pensare troppo a lui, piuttosto voglio capire i perche'. Penso che questo ragazzo sia l'effetto della mia crisi, non di certo la causa.

La domanda e' questa: come mai son passata da sentirmi la persona piu fortunata del mondo ad uno stato di crisi nera? Vorrei darmi qualche mese di tempo per vedere come si evolvono le cose, faccio bene? Non voglio confessare il tradimento, sarebbe solo un'inutile sofferenza. La situazione e' nera. L'opzione di terminare il rapporto esiste, ma sarebbe un cataclisma (ci sono pure le nostre famiglie di mezzo) So che pero' non devo pensare agli altri ma a me stessa e a lui. Sento che forse lui non si merita una come me. Io stravedo per lui, so che mi ama tantissimo e che mi ha sempre amato..ma...i dubbi persistono.

Vi chiedo gentilmente di aiutarmi a capire cosa mi sta succedendo, perche' mi sento molto male e sono in uno stato di semi depressione.

Grazie infinite.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

ovviamente da qui non è possibile rispondere alle Sue domande; non possiamo sapere noi come mai si è aperta questa crisi nella coppia, ma può capitare.

A mio modo di vedere, la cosa più importante ora è decidere che cosa fare (senza confessare il tradimento per le ragioni che ha già detto Lei) , capire se vuole andare avanti e ricostruire la relazione.

Lei ha mai espresso al Suo compagno la Sua insoddisfazione e sofferenza per un rapporto che non la appagava più negli ultimi tempi, anche con l'idea di cercare delle soluzioni insieme?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica