Ansia da abbondono
Salve,
ho 40 anni e da 9 anni vivo una relazione stabile che ha portato alla nascita di due bimbe, 6 e 4 anni. In questo ultimo periodo, dopo una serie di eventi di poca importanza, ho cominciato a soffrire la paura terribile che questa relazione possa concludersi in un momento qualsiasi. Ansia, frustrazione, gelosia hanno preso il sopravvento. Dormo poco e sono diventato più morboso e attento ai minimi dettagli. Una chiamata o un messaggio non corrisposto alimentano un’ansia che purtroppo non riesco a controllare. In sette anni non mi è mai capitato nulla di simile, anzi, ad onor del vero, mi sono sempre comodamente adagiato sul rapporto senza mai pormi troppe domande. Insieme all'ansia sono sopraggiunte tante fragilità ed insicurezze. Temo anche che tutta questa pressione rischi di compromettere veramente il rapporto. La psicoterapia (già iniziata) è sufficiente per superare questo momento?
Grazie
ho 40 anni e da 9 anni vivo una relazione stabile che ha portato alla nascita di due bimbe, 6 e 4 anni. In questo ultimo periodo, dopo una serie di eventi di poca importanza, ho cominciato a soffrire la paura terribile che questa relazione possa concludersi in un momento qualsiasi. Ansia, frustrazione, gelosia hanno preso il sopravvento. Dormo poco e sono diventato più morboso e attento ai minimi dettagli. Una chiamata o un messaggio non corrisposto alimentano un’ansia che purtroppo non riesco a controllare. In sette anni non mi è mai capitato nulla di simile, anzi, ad onor del vero, mi sono sempre comodamente adagiato sul rapporto senza mai pormi troppe domande. Insieme all'ansia sono sopraggiunte tante fragilità ed insicurezze. Temo anche che tutta questa pressione rischi di compromettere veramente il rapporto. La psicoterapia (già iniziata) è sufficiente per superare questo momento?
Grazie
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese
Psicoterapeuta, Psicologo
3.8k 149
Gentile utente, per poter intuire il suo stato d'animo è necessario che Lei ci racconti la sua storia, ci parli della sua compagna , del vostro rapporto e di come questo rapporto sia magari cambiato nel tempo. Bene che abbia iniziato a farsi aiutare, il Collega di che scuola è ?Sarebbe importante un approccio psicodinamico o sistemico..Ci riscriva e si fermi a riflettere sui suoi pensieri e sentimenti e sulla comunicazione che c'è nella vostra coppia..coraggio, tutto può cambiare ..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Utente
Grazie per la gentile risposta.
L'approccio della psicoterapeuta è psicodinamico (onestamente ne ignoro i risvolti).
Cosa è cambiato nel corso degli anni non lo so riportare. Il nostro rapporto è cominciato all'insegna della leggerezza e nel tempo è diventato un rapporto più maturo e con tutte lea responsabilità che conseguono alla nascita di due figli.
Non mi sono mai posto il problema della fine del rapporto: è cominciato tutto così, di colpo. Forse dovrei rassegnarmi all'idea che nulla è per sempre. Spero che in questo, la psicoterapia, rappresenti un valido aiuto.
L'approccio della psicoterapeuta è psicodinamico (onestamente ne ignoro i risvolti).
Cosa è cambiato nel corso degli anni non lo so riportare. Il nostro rapporto è cominciato all'insegna della leggerezza e nel tempo è diventato un rapporto più maturo e con tutte lea responsabilità che conseguono alla nascita di due figli.
Non mi sono mai posto il problema della fine del rapporto: è cominciato tutto così, di colpo. Forse dovrei rassegnarmi all'idea che nulla è per sempre. Spero che in questo, la psicoterapia, rappresenti un valido aiuto.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese
Psicoterapeuta, Psicologo
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Carissimo, forse era il caso di riflettere e fermarsi a pensare a quello che era cambiato fra voi,la comunicazione, il sesso, la complicità delle anime , condividere soldi e spaghetti non basta.. certo la psicoterapia sarà di aiuto..
[#4]
Utente
Gentile dottoressa,
le racconto cosa ha determinato tutto questo. Ho da poco cambiato lavoro passando da un ambiente professionale molto eterogeneo, sempre diverso e stimolante ad una realtà di solitudine e forse anche poco gratificante. Le mie giornate in ufficio sono prive di scambi relazionali, di conoscenze e di feedback di alcun tipo. Di contro la mia compagna continua ad avere una vita professionale appagante e potenzialmente ricca di incontri e nuove conoscenze.
DOpo 9 ore trascorse in completa solitudine tornando a casa provo a compensare il vuoto richiedendo alla mia compagna il doppio, anzi il triplo delle attenzioni. Ovviamente la mia compagna corrisponde come sempre ha fatto, ma nella misura di sempre, senza aggiungere tutto quello di cui ora avrei bisogno. Da qui scaturiscono mille paure e le ansie che tutto stia per finire.
le racconto cosa ha determinato tutto questo. Ho da poco cambiato lavoro passando da un ambiente professionale molto eterogeneo, sempre diverso e stimolante ad una realtà di solitudine e forse anche poco gratificante. Le mie giornate in ufficio sono prive di scambi relazionali, di conoscenze e di feedback di alcun tipo. Di contro la mia compagna continua ad avere una vita professionale appagante e potenzialmente ricca di incontri e nuove conoscenze.
DOpo 9 ore trascorse in completa solitudine tornando a casa provo a compensare il vuoto richiedendo alla mia compagna il doppio, anzi il triplo delle attenzioni. Ovviamente la mia compagna corrisponde come sempre ha fatto, ma nella misura di sempre, senza aggiungere tutto quello di cui ora avrei bisogno. Da qui scaturiscono mille paure e le ansie che tutto stia per finire.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese
Psicoterapeuta, Psicologo
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Carissimo, questo atteggiamento .. passivo, di attesa di affetto, risarcimento, attenzione non mi pare una strategia vincente, cerchi Lei di essere interessante, pieno di vita, di proposte, un localino
nuovo, un mazzo di fiori insperato.. una cenetta speciale , si dia una mossa insomma.. anche la sua donna magari vorrebbe un uomo
più' creativo.. diciamo.. Ci pensi e magari ci riscriva cercando di accettare questo diverso sguardo sul mondo.. coraggio!
nuovo, un mazzo di fiori insperato.. una cenetta speciale , si dia una mossa insomma.. anche la sua donna magari vorrebbe un uomo
più' creativo.. diciamo.. Ci pensi e magari ci riscriva cercando di accettare questo diverso sguardo sul mondo.. coraggio!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 16/05/2019.
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