Eccessivo distacco
Buongiorno Sig. Medici,
scrivo qui perché non riesco a trovare una spiegazione ai comportamenti del mio partner e non so come aiutarlo o risolvere la situazione. Stiamo assieme ormai da un po' di tempo e lui all'inizio era perfetto, nel senso che era molto presente, affettuoso, facevamo progetti. Da due settimane a questa parte il suo atteggiamento è totalmente cambiato. Noto che soprattutto per messaggi si sta allontanando, ci vediamo poco ecc... Anche di persona è un po' più distaccato e cerca di sviare l'argomento. Lui lo giustifica dicendo di essere stressato a lavoro, che non ha il tempo per pensare a queste cose e che gliene succede una dietro l'altra. Inoltre dice anche che questo è il suo carattere e che non lo fa apposta. Io non so più che fare: ho provato a lasciargli i suoi spazi ma la situazione non cambia, cerco di essere più presente e non cambia. E' come se avessi di fronte un muro. Questo purtroppo mi sta facendo stare molto male, mi genera attacchi d'ansia. Vorrei sapere cosa fare per risolvere il problema.
Cordiali saluti
scrivo qui perché non riesco a trovare una spiegazione ai comportamenti del mio partner e non so come aiutarlo o risolvere la situazione. Stiamo assieme ormai da un po' di tempo e lui all'inizio era perfetto, nel senso che era molto presente, affettuoso, facevamo progetti. Da due settimane a questa parte il suo atteggiamento è totalmente cambiato. Noto che soprattutto per messaggi si sta allontanando, ci vediamo poco ecc... Anche di persona è un po' più distaccato e cerca di sviare l'argomento. Lui lo giustifica dicendo di essere stressato a lavoro, che non ha il tempo per pensare a queste cose e che gliene succede una dietro l'altra. Inoltre dice anche che questo è il suo carattere e che non lo fa apposta. Io non so più che fare: ho provato a lasciargli i suoi spazi ma la situazione non cambia, cerco di essere più presente e non cambia. E' come se avessi di fronte un muro. Questo purtroppo mi sta facendo stare molto male, mi genera attacchi d'ansia. Vorrei sapere cosa fare per risolvere il problema.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
per quanto possa sembrare evidente il motivo alla base dell'ansia che dichiara di provare nel percepire i cambiamenti del proprio compagno, tuttavia è opportuno riconoscere come tale vissuto possa avere alla base delle spiegazioni differenti.
La mancata comprensione di tali motivazioni da parte di uno specialista potrebbe portare lo stesso ad offrire una risposta al quesito da lei posto poco utile se non dannosa in vista dei suoi reali bisogni.
Primo passo sarebbe dunque comprendere il motivo per il quale lei stia vivendo il cambiamento di atteggiamento del suo partner con ansia ed apprensione. All'interno di una relazione sentimentale, infatti, è normale che si verifichino dei cambiamenti negli atteggiamenti assunti da entrambi i partner in momenti distinti del loro rapporto. Questo può portare uno o entrambi i partner a vivere come stressante questa fase di transizione, ma non necessariamente con ansia e preoccupazione.
Laddove tali vissuti emotivi, al contrario, dovessero presentarsi, è possibile che uno dei partner stia vivendo il cambiamento dell'altro in termini minacciosi per sé o per il loro rapporto.
Alla luce di ciò, prima di offrirle una qualsivoglia risposta per aiutarla a risolvere il problema presentato, occorre comprendere meglio quale sia il problema in questione.
Detto in altri termini:
* Perché per lei è un qualcosa di preoccupante riconoscere che il suo compagno abbia cambiato atteggiamenti nelle ultime settimane?
* Che spiegazione si è data di questo inaspettato cambio di atteggiamento?
* Che cosa teme possa accadere a seguito dei cambiamenti che ha percepito nel suo partner?
Cordialmente,
Dr. Alessio Congiu
per quanto possa sembrare evidente il motivo alla base dell'ansia che dichiara di provare nel percepire i cambiamenti del proprio compagno, tuttavia è opportuno riconoscere come tale vissuto possa avere alla base delle spiegazioni differenti.
La mancata comprensione di tali motivazioni da parte di uno specialista potrebbe portare lo stesso ad offrire una risposta al quesito da lei posto poco utile se non dannosa in vista dei suoi reali bisogni.
Primo passo sarebbe dunque comprendere il motivo per il quale lei stia vivendo il cambiamento di atteggiamento del suo partner con ansia ed apprensione. All'interno di una relazione sentimentale, infatti, è normale che si verifichino dei cambiamenti negli atteggiamenti assunti da entrambi i partner in momenti distinti del loro rapporto. Questo può portare uno o entrambi i partner a vivere come stressante questa fase di transizione, ma non necessariamente con ansia e preoccupazione.
Laddove tali vissuti emotivi, al contrario, dovessero presentarsi, è possibile che uno dei partner stia vivendo il cambiamento dell'altro in termini minacciosi per sé o per il loro rapporto.
Alla luce di ciò, prima di offrirle una qualsivoglia risposta per aiutarla a risolvere il problema presentato, occorre comprendere meglio quale sia il problema in questione.
Detto in altri termini:
* Perché per lei è un qualcosa di preoccupante riconoscere che il suo compagno abbia cambiato atteggiamenti nelle ultime settimane?
* Che spiegazione si è data di questo inaspettato cambio di atteggiamento?
* Che cosa teme possa accadere a seguito dei cambiamenti che ha percepito nel suo partner?
Cordialmente,
Dr. Alessio Congiu
Dr. Alessio Congiu
Psicologo-Psicoterapeuta
T. +39 345 465 8419
alessio.congiu@hotmail.it
alessiocongiupsicologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore, la ringrazio per la risposta e provo a rispondere alle sue domande:
* Perché per lei è un qualcosa di preoccupante riconoscere che il suo compagno abbia cambiato atteggiamenti nelle ultime settimane?
Perché ho notato un cambiamento troppo drastico rispetto a come l'ho conosciuto io. Se una persona prima è molto affettuosa, poi cerca di evitarti in tutti i modi o comunque è distaccata ha sicuramente un problema nei miei confronti.
* Che spiegazione si è data di questo inaspettato cambio di atteggiamento?
Io penso che lui non sia pronto a impegnarsi seriamente, forse anche a causa di alcuni discorsi fatti da me. Spesso ho parlato del fatto che sogno un matrimonio, senza però assolutamente mettere pressione.
* Che cosa teme possa accadere a seguito dei cambiamenti che ha percepito nel suo partner?
Temo che piano piano lui si stia staccando da me.
* Perché per lei è un qualcosa di preoccupante riconoscere che il suo compagno abbia cambiato atteggiamenti nelle ultime settimane?
Perché ho notato un cambiamento troppo drastico rispetto a come l'ho conosciuto io. Se una persona prima è molto affettuosa, poi cerca di evitarti in tutti i modi o comunque è distaccata ha sicuramente un problema nei miei confronti.
* Che spiegazione si è data di questo inaspettato cambio di atteggiamento?
Io penso che lui non sia pronto a impegnarsi seriamente, forse anche a causa di alcuni discorsi fatti da me. Spesso ho parlato del fatto che sogno un matrimonio, senza però assolutamente mettere pressione.
* Che cosa teme possa accadere a seguito dei cambiamenti che ha percepito nel suo partner?
Temo che piano piano lui si stia staccando da me.
[#3]
Gentile utente,
stando a quanto ha riportato nell'ultimo commento, è convinta che il suo compagno sia divenuto meno affettuoso e più evitante nei suoi confronti a motivo del supposto timore/disinteresse di quest'ultimo a passare ad una fase più stabile del vostro rapporto. Teme dunque che il mancato desiderio del suo partner di impegnarsi ulteriormente nella vostra relazione possa portare alla lunga all'interruzione del rapporto, aspetto quest'ultimo che spiegherebbe le "crisi d'ansia" che starebbe vivendo nelle ultime settimane.
Ora, riconoscendo come all'interno di un rapporto i vissuti emotivi di uno dei due partner si riflettono indirettamente anche sull'equilibrio emotivo dell'altro partner, il focus attorno a cui sarebbe opportuno soffermarsi ruoterebbe attorno:
(a) alla vostra relazione
(b) al "blocco" del suo compagno
(c) all'ansia che lei vive di riflesso
La prima strada prevedrebbe di discutere apertamente con il proprio compagno di quanto lei starebbe vivendo, dei suoi bisogni emotivi, dei suoi desideri circa la vostra relazione, dei suoi timori che questa possa terminare. Opportuno sarebbe affrontare un simile discorso tenendo a mente il duplice obiettivo di esprimere i propri bisogni affettivi e di comprendere quelli che rispettivamente starebbe vivendo il suo compagno, il tutto assumendo un atteggiamento pacato e non colpevolizzante, comprensivo del punto di vista altrui e soprattutto aperto alla ricerca di un compromesso.
La seconda strada prevedrebbe di indirizzare il suo compagno da una persona capace di poterlo aiutare in questo momento di confusione e di stress, assecondando parzialmente la già presente tendenza di quest'ultimo ad evitare di parlare con lei di quanto starebbe provando. Come lei ha giustamente manifestato il bisogno di confrontarsi con persone estranee alla vostra relazione (noi di Medicitalia compresi) di quanto starebbe affrontando in questo periodo, è altresì possibile che un simile bisogno sia vissuto anche dal proprio partner.
L'ultima strada percorribile sarebbe quella di lavorare sui propri vissuti, perseguendo il duplice intento di vivere meglio questo momento e di evitare che tali emozioni vadano a ripercuotersi negativamente sulle difficoltà che stareste vivendo. Se infatti si ipotizzasse che il suo compagno non si sentisse ancora pronto/maturo/motivato a passare ad una fase successiva del rapporto, l'attesa potrebbe richiederle di padroneggiare al meglio le proprie emozioni, pena il rischio che quest'ultime possano venir "agite" all'interno del vostro rapporto comportando ripercussioni sul momento che si starebbe vivendo.
Quanto appena proposto ha naturalmente un valore prettamente orientativo; come tale, sarebbe doveroso da parte mia riconoscere come nessuna delle soluzioni potrebbe essere quella giusta, come pure che possano essere presenti soluzioni diverse, qui non prese in considerazione, ma altrettanto utili per vedere migliorata la propria situazione personale e relazionale.
Nella speranza che questi semplici spunti possano esserle stati di qualche utilità, le auguro che possa ritrovare quanto prima benessere ed equilibrio emotivo.
Dr. Alessio Congiu
stando a quanto ha riportato nell'ultimo commento, è convinta che il suo compagno sia divenuto meno affettuoso e più evitante nei suoi confronti a motivo del supposto timore/disinteresse di quest'ultimo a passare ad una fase più stabile del vostro rapporto. Teme dunque che il mancato desiderio del suo partner di impegnarsi ulteriormente nella vostra relazione possa portare alla lunga all'interruzione del rapporto, aspetto quest'ultimo che spiegherebbe le "crisi d'ansia" che starebbe vivendo nelle ultime settimane.
Ora, riconoscendo come all'interno di un rapporto i vissuti emotivi di uno dei due partner si riflettono indirettamente anche sull'equilibrio emotivo dell'altro partner, il focus attorno a cui sarebbe opportuno soffermarsi ruoterebbe attorno:
(a) alla vostra relazione
(b) al "blocco" del suo compagno
(c) all'ansia che lei vive di riflesso
La prima strada prevedrebbe di discutere apertamente con il proprio compagno di quanto lei starebbe vivendo, dei suoi bisogni emotivi, dei suoi desideri circa la vostra relazione, dei suoi timori che questa possa terminare. Opportuno sarebbe affrontare un simile discorso tenendo a mente il duplice obiettivo di esprimere i propri bisogni affettivi e di comprendere quelli che rispettivamente starebbe vivendo il suo compagno, il tutto assumendo un atteggiamento pacato e non colpevolizzante, comprensivo del punto di vista altrui e soprattutto aperto alla ricerca di un compromesso.
La seconda strada prevedrebbe di indirizzare il suo compagno da una persona capace di poterlo aiutare in questo momento di confusione e di stress, assecondando parzialmente la già presente tendenza di quest'ultimo ad evitare di parlare con lei di quanto starebbe provando. Come lei ha giustamente manifestato il bisogno di confrontarsi con persone estranee alla vostra relazione (noi di Medicitalia compresi) di quanto starebbe affrontando in questo periodo, è altresì possibile che un simile bisogno sia vissuto anche dal proprio partner.
L'ultima strada percorribile sarebbe quella di lavorare sui propri vissuti, perseguendo il duplice intento di vivere meglio questo momento e di evitare che tali emozioni vadano a ripercuotersi negativamente sulle difficoltà che stareste vivendo. Se infatti si ipotizzasse che il suo compagno non si sentisse ancora pronto/maturo/motivato a passare ad una fase successiva del rapporto, l'attesa potrebbe richiederle di padroneggiare al meglio le proprie emozioni, pena il rischio che quest'ultime possano venir "agite" all'interno del vostro rapporto comportando ripercussioni sul momento che si starebbe vivendo.
Quanto appena proposto ha naturalmente un valore prettamente orientativo; come tale, sarebbe doveroso da parte mia riconoscere come nessuna delle soluzioni potrebbe essere quella giusta, come pure che possano essere presenti soluzioni diverse, qui non prese in considerazione, ma altrettanto utili per vedere migliorata la propria situazione personale e relazionale.
Nella speranza che questi semplici spunti possano esserle stati di qualche utilità, le auguro che possa ritrovare quanto prima benessere ed equilibrio emotivo.
Dr. Alessio Congiu
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 16/05/2019.
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