Sensi di colpa

Buongiorno,
Vi scrivo perché sto vivendo con la mia compagna un periodo di crisi dovuto alla sua vita passata. Stiamo insieme da tre anni, lei è una donna separata con una bimba di 7 anni. Il suo precedente matrimonio è stato pieno di problemi. Spesso lui le alzava le mani, la offendeva, offendeva i suoi famigliari, l ha sempre trattata come un oggetto di sua proprietà. Subito dopo la nascita della bambina lei ha scoperto che lui la tradiva con una sua amica e lui ha deciso di andar via di casa, tornando a volte. Lei per due anni ha provato in tutti i modi a farlo tornare, cercando di dare una famiglia alla Bambina. Dopo due anni ci siamo conosciuti, e nonostante lo scetticismo iniziale ci siamo innamorati. Ci sono state fin dall inizio dei momenti di confusione da parte di lei, sensi di colpa per essersi arresa a provare a sistemare le cose, sensi di colpa nei confronti della piccola, per averle impedito di avere una famiglia e paura un domani di essere giudicata. Come dicevo nel nostro rapporto lei più volte ha provato a lasciarmi e tornare indietro, anche perché lui una volta scoperta la nostra relazione sembrava volesse tornar con lei. Lei comunque non è mai riuscita ad allontanarsi da me. In questo tre anni lui continua la sua relazione con la ragazza del tradimento, ma ogni tanto scrive a lei dicendo di volere la sua famiglia, equando questo succede lei cade una crisi totale. Premetto che nei periodi dove lui non si fa vivo lei sta benissimo. Parla di me del futuro, di matrimonio, figli anche se subito dopo viene sopraffatta dai sensi di colpa nei confronti della bimba. Lei mi cerca, mi chiese di star con lei sempre e di non lasciarla mai. Dopo tre anni si ripresenta questa situazione dopo che il giorno della festa della mamma lui le ha scritto qualcosa e le ha inviato delle foto di loro tre. È andata in crisi totale, fino alla sera prima andava tutto bene, vi farei vedere come mi guarda. Ora ha deciso di allontanarsi da me perché dice che in questo modo capisce se davvero è disposta a rinunciare a me e tornare indietro e dare un'altra possibilità a quella famiglia. Ho provato a parlarle ma niente, si è chiusa in casa pensando che in questo modo possa capire. Ho provato, sin dal primo giorno che stiamo insieme, a dirle che questi sensi di colpa, paure debbano essere affrontate con un percorso. Purtroppo niente è convinta che questo modo di fare possa aiutarla. Io non so che fare, ci sto male, malissimo. Chiedo a voi se è possibile che i sensi di colpa e le paure possano accecare completamente la realtà nella sua mente e vi chiedo se la mia idea che c'è bisogno di un percorso per superare le sue paure, per superare quello che lei sente come il fallimento più grande della sua vita sia giusto. Cercherò di lasciarla in pace per un po', come mi ha chiesto lei, ma vi garantisco che è la cosa più difficile che mi sia mai capitata.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

vedo solo ora questo consulto, il cui racconto mi ricorda che Le ho risposto oggi al consulto simile che ha nuovamente postato dal titolo "Problemi con la mia ragazza" e che può consultare. Lì troverà la risposta al Suo quesito.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica