Forte ansia

Buonasera,

Vorrei avere gentilmente un consulto riguardo una situazione che mi capita spesso e che mi sta rendendo la vita impossibile. Mi spiego meglio.
Durante la giornata mi ritrovo più di una volta e delle situazioni di forte ansia causate da oggetti che si trovano in posizioni poco stabili. Sembra assurdo ma a causa di questo alcune volte perdo addirittura il sonno. Ad esempio, se vedo una tenda (come quelle dei negozi) che durante una giornata di vento si muove molto, a me viene un inspiegabile e forte ansia che si possa a rompere. La cosa assurda è che so che il peggio che possa succedere è che si rompa e basta, ma non riesco a darmi comunque pace. Oppure, se vedo un tavolino un po’ traballante non mi do pace finché non lo sistemo, e, se non riesco a sistemarlo, devo toglierlo altrimenti so che perderò il sonno al solo pensiero che possa cadere. Tutto questo mi capita molto spesso, almeno tre, quattro volte al giorno e mi sta rendendo la vita impossibile in quanto questa immotivata ansia non mi da tregua. So che può sembrare una cosa stupida ma a me davvero non da tregua. Vorrei sapere se si tratta di un comportamento patologico e se c’è qualche modo per aiutarmi a mantenere un po’ di tranquillità.
Grazie e scusate il disturbo,

Buona serata.
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

se lei prova ansia verso oggetti che vede in situazione precaria, a rischio di crollo o rottura, è possibile che questo rappresenti simbolicamente l'angoscia che prova per qualcos'altro che sta accadendo o potrebbe accadere nella sua vita o all'interno di lei stessa.
Il meccanismo dello "spostamento dell'angoscia" è stato evidenziato da Freud e si attiva molto più spesso di quanto ci si renda conto, portando a preoccuparsi per situazioni esterne che sostituiscono simbolicamente il reale oggetto dell'angoscia e che sono decisamente più controllabili, quando la vera fonte di preoccupazione non lo è.

Provi a interrogarsi su questo: c'è qualcosa nella sua vita che lei teme si possa rompere e che non riesce ad affrontare?
Ha la sensazione di poter essere lei stessa a crollare in pezzi da un momento al'altro, per qualche ragione?

Se capirà di cosa ha realmente paura riuscirà probabilmente a tranquillizzarsi, soprattutto se avrà la possibilità di occuparsi direttamente della reale fonte della sua preoccupazione.

Un caro saluto,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr. Alessio Congiu Psicologo, Psicoterapeuta 83 6
Gentile utente,


i comportamenti compiuti sotto la spinta di un forte vissuto di ansia possono portare a ritenere tale ansia "patologica" principalmente laddove, ostacolando il corretto svolgimento delle proprie giornate, compromettesse il benessere della persona. Il fatto che tali vissuti le stiano "rendendo la vita impossibile" è un indice di rilevanza clinica. Ciò non comporta né che lei sia alle prese con un disturbo d'ansia, né con un qualunque altro disturbo psicologico, per i quali occorrerebbe compiere una valutazione specialistica approfondita.


In assenza di una chiara comprensione del suo caso specifico, quanto è possibile offrirle è un puramente un semplice spunto di riflessione circa i meccanismi dell'ansia che ci descrive.


Secondo una prospettiva Cognitivo-Comportamentale, a spiegare tale vissuto d'ansia non sarebbe tanto la semplice percezione degli oggetti presenti nella sua abitazione, quanto piuttosto il significato soggettivo che starebbe attribuendo a questi eventi. Nello specifico, la visione della tenda che si muove sotto l'effetto del vento (EVENTO) porta all'emergere dell'ansia che dichiara di provare (EMOZIONE) in quanto, in quella circostanza, le viene in mente in maniera spontanea e automatica che la tenda potrebbe rompersi (PENSIERO). Sulla base di questo vissuto, mossa dall'intenzione di evitare che questa possa rompersi (SCOPO), lei agisce l'emozione appena provata mettendo a posto la tenda (COMPORTAMENTO).


Ricapitolando:

EVENTO: Vedo la tenda che si muove
PENSIERO: "Potrebbe rompersi!"
EMOZIONE: Ansia
SCOPO: Evitare che la tenda si rompa
COMPORTAMENTO: Sistemo la tenda


Data tale ricostruzione, possiamo inferire una semplice ipotesi: lo stato di ansia sarà tanto più intenso quanto più grave verrà valutata la possibilità che la tenda possa rompersi.


Tale ricostruzione non appare sufficiente a spiegare il motivo per il quale tale stato ansioso le starebbe "rendendo impossibile la vita". Se infatti ci si limitasse a vivere tale stato emotivo in presenza del solo movimento della tenda, lo stato d'ansia potrebbe risolversi attraverso il semplice comportamento di chiusura della finestra.


A spiegare il motivo per il quale questi vissuti di ansia le starebbero recando un grande disagio personale potrebbero venirci incontro 3 criteri:


1) il criterio di frequenza dei vissuti d'ansia
2) il criterio di intensità dei vissuti d'ansia
3) il criterio di interferenza nella propria vita


Ad esempio, se diversi altri oggetti presenti nella sua abitazione o in altri contesti la starebbero portano ad attribuire significati analoghi a quelli attribuiti alla percezione della tenda, come pure a comportamenti di controllo/riordino, è plausibile ipotizzare che il vissuto d'ansia si presenti con una maggiore frequenza durante la giornata (criterio 1). Tale sembra la condizione che ci descrive, dove a portarla indirettamente a vivere questa emozione non sarebbe la sola vista della tenda, ma anche quella del tavolino traballante. Ora, si potrebbe supporre che oggetti diversi (tenda, tavolino) possano portarla a vivere un'emozione simile (ansia) se ad essere simile fosse il modo con cui lei starebbe valutando l'evento ("Possono rompersi!").


Ancora, qualora l'emozione fosse particolarmente intensa potremmo altresì supporre che l'idea che questi oggetti possano rompersi sia da lei avvertita come una minaccia a qualcosa per lei importante (criterio 2), sia esso un valore economico (es., oggetti molto costosi), affettivo (es., oggetti ereditati dal un parente molto stretto), morale (es., responsabilità per la rottura degli oggetti), etc. Questo non è direttamente deducibile da quanto ci scrive, ma potrebbe essere utile da indagare insieme ad uno specialista. Di interesse per la comprensione del suo disagio è il fatto che lei reputi tale ansia "immotivata". Ciò spiega infatti che, a seguito di questa emozione e dei comportamenti messi in atto, lei valuti i motivi che la starebbero portando ad esperire questo vissuto e a comportarsi così come si comporta come non sufficienti a spiegare l'emozione percepita. Ad esempio, se la tenda in questione fosse appartenuta al palazzo delle Tuileries di Napoleone, la grande l'ansia che si potrebbe vivere all'idea che questo oggetto possa rovinarsi troverebbe la sua più semplice spiegazione nel valore soggettivo attribuito a tale oggetto, ritenuto un patrimonio personale e universale. Al contrario, provare una medesima ansia all'idea che a rompersi sia una semplice tenda da interni o il tavolino del salotto la lascerebbe confusa e bisognosa di una spiegazione. Tale può essere il motivo per il quale ha ritenuto opportuno richiedere tale consulto.


Con un'ansia più intensa e frequente rispetto al solito, il grado compromissione della sua quotidianità (criterio 3) potrebbe spiegarsi in relazione a ciò che questi vissuti la starebbero portando a compiere (es., controlli ripetuti), come pure alle conseguenze di tali comportamenti sul suo equilibrio psico-emotivo (es., riduzione del sonno).


Alla luce di quanto appena è stato formulato, l'invito è naturalmente quello di approfondire il suo caso insieme ad un esperto, in un'ottica di prevenzione e di riduzione del disagio.


Le allego due articoli che potrà comunque ritenere di suo interesse in quanto affini ad alcuni meccanismi qui descritti:


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2508-brutti-pensieri-e-strane-manie-il-disturbo-ossessivo-compulsivo.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2514-psicoeducazione-il-panico-e-l-ansia.html


Le auguro una buona giornata.

Dr. Alessio Congiu
Psicologo

Dr. Alessio Congiu
Psicologo-Psicoterapeuta
T. +39 345 465 8419
alessio.congiu@hotmail.it
alessiocongiupsicologo.it

[#3]
Utente
Utente
Ringrazio per le risposte veloci e molto precise.
Vorrei solo puntualizzare il fatto che il valore dell’oggetto in questione che mi disturba in quel preciso momento, non è rilevante per me. È proprio il concetto che possa cadere che non mi da’ pace, indipendentemente dall’oggetto in sé. Ed ogni volta che mi succede mi chiedo appunto il perché abbia questa immotivata ansia, forte, che mi da palpitazioni e non se ne va dalla mia testa per tanto tempo. Non riesco a spiegarlo bene, ma è come se diventasse un ossessione a volte. Se c’è un oggetto è instabile, la mia testa mi mette ansia. Non riesco nemmeno a contrastarlo perché se da un lato mi rendo conto che sia stupido perché al massimo cadrebbe e non succederebbe niente di apocalittico, dall’altro ho questa forte ansia addosso che non mi fa pensare a nient’altro.
In ogni caso vi ringrazio per le vostre risposte molto esaustive e provvederò a contattare uno specialista.
Grazie ancora!
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