Paura e dubbio di essere omosessuale
Buonasera. Il titolo dice già molte cose riguardo il mio problema. Purtroppo sono una persona eccessivamente ansiosa e ciò peggiora la situazione. Tutto è partito da quando durante ladolescenza un amico mi ha proposto di fare qualche esperienza insieme. Io accettai e abbiamo avuto queste esperienze di quasi petting e non ho nemmeno un bel ricordo. Ma gia da prima e nel frattempo ho sempre avuto cotte per le ragazze, mi masturbavo pensando a loro e rimanevo fortemente deluso in caso di rifiuto. Intorno ai 17 anni vivevo la mia vita di teenager molto tranquilla, avevo iniziato a piacere alle ragazze insomma nessun problema. Poi tutto d'un tratto tornò quel ricordo e sono sprofondato nella disperazione. Ho iniziato a pensare che ero omosessuale perché avevo fatto quelle cose e visionavo spesso materiale omosessuale per mettermi alla prova. Ero davvero depresso e questo periodo durò a lungo fino a quando non scomparse. Penso che mi ripresi perché comunque l'attrazione per le Ragazze era sempre viva nonostante l'ansia continua, mi ricordo che quando mi baciavo con una ragazza tornando a casa scoprivo di avere ejaculato nella biancheria. Per me erano tutti segnali che non potevo essere omosessuale o quanto meno non potevo esserlo del tutto. Comunque successivamente conobbi la ragazza con cui convivo adesso e tra alti e bassi dei primissimi periodi adesso stiamo insieme da 10 anni e conviviamo. Facciamo regolarmente sesso ogni volta che ne abbiamo voglia, quando sto vicino a lei sul letto ho un'erezione anche senza che ci tocchiamo perché penso a ciò che succederà a breve. Il. Problema è che in questi anni le ansie e le paure hanno fatto vai e vieni e se ricado nella paura cedo alla tentazione di guardare qualche porno gay per vedere se realmente mi piacciono. A volte raggiungo l'erezione e mi vengono sensi di colpa assurdi e sto male per giorni. Poi mi riprometto di non farlo poi però penso che sono solo un ipocrita che vuole nascondere la verità e quindi è solo questione di tempo. Però l'attrazione per la mia lei è reale, oltre al fatto che se per strada o al pub c'è una bella ragazza mi giro a guardarla con interesse. Nei periodi in cui sono tranquillo sto benissimo nella vita di coppia ma purtroppo è una sensazione destinata a cedere all'ansia e alla paura. Do troppo peso a questi episodi e mi rovino l'esistenza. Voi esperti cosa deducete?
[#1]
Gentile Utente,
mi dispiace per la Sua (inutile) sofferenza, perchè Lei, a causa dell'ansia eccessiva, sta eseguendo inconsapevolmente tutta una serie di test per verificare di non essere omosessuale ma in questo modo aumenta solo il livello dell'ansia e sta peggio.
Lei non è omosessuale, ma quando dice: " Ho iniziato a pensare che ero omosessuale perché avevo fatto quelle cose e visionavo spesso materiale omosessuale per mettermi alla prova." e ancora
"Il. Problema è che in questi anni le ansie e le paure hanno fatto vai e vieni e se ricado nella paura cedo alla tentazione di guardare qualche porno gay per vedere se realmente mi piacciono. A volte raggiungo l'erezione e mi vengono sensi di colpa assurdi e sto male per giorni. Poi mi riprometto di non farlo poi però penso che sono solo un ipocrita che vuole nascondere la verità "
Queste verifiche non solo NON aiutano ma peggiorano la situazione, dal momento che il Suo sembra proprio un problema legato all'ansia.
Tra l'altro si tratta di una tematica molto diffusa negli ultimi anni, soprattutto in ragazzi giovani (dai 20 ai 35 anni), quindi il mio suggerimento è di contattare direttamente uno psicologo psicoterapeuta per poter trattare la problematica ansiosa.
Cordiali saluti,
mi dispiace per la Sua (inutile) sofferenza, perchè Lei, a causa dell'ansia eccessiva, sta eseguendo inconsapevolmente tutta una serie di test per verificare di non essere omosessuale ma in questo modo aumenta solo il livello dell'ansia e sta peggio.
Lei non è omosessuale, ma quando dice: " Ho iniziato a pensare che ero omosessuale perché avevo fatto quelle cose e visionavo spesso materiale omosessuale per mettermi alla prova." e ancora
"Il. Problema è che in questi anni le ansie e le paure hanno fatto vai e vieni e se ricado nella paura cedo alla tentazione di guardare qualche porno gay per vedere se realmente mi piacciono. A volte raggiungo l'erezione e mi vengono sensi di colpa assurdi e sto male per giorni. Poi mi riprometto di non farlo poi però penso che sono solo un ipocrita che vuole nascondere la verità "
Queste verifiche non solo NON aiutano ma peggiorano la situazione, dal momento che il Suo sembra proprio un problema legato all'ansia.
Tra l'altro si tratta di una tematica molto diffusa negli ultimi anni, soprattutto in ragazzi giovani (dai 20 ai 35 anni), quindi il mio suggerimento è di contattare direttamente uno psicologo psicoterapeuta per poter trattare la problematica ansiosa.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Buongiorno dottoressa grazie per la risposta. Ero andato da uno psicoterapeuta 4 anni fa in un periodo in cui era l'ansia il problema predominante e non il pensiero ossessivo. Naturalmente ho parlato anche di questo pensiero e dopo un'attenta anamnesi mi disse che mi valutava come una persona curiosa su certe tematiche ma allo stesso tempo ipermoralista che non si perdona nulla. Penso che aveva ragione ma per problemi economici non ho potuto continuare e purtroppo vivo in un piccolo paesino dove ci si conosce con tutti e andare al consultorio sarebbe troppo umiliante. Le volevo fare due domande se permette: quando mi appresto a visionare materiale omo mi prende una fortissima agitazione, palpitazioni ma allo stesso tempo eccitazione, potrei arrivare all'orgasmo alla minima stimolazione, cosa che non faccio perché sarei divorato dai sensi di colpa.
Inoltre dopo questi eventi cerco il rapporto sessuale con la compagna che nel 99% dei casi è completo nonostante l'ansia mi accompagna dal primo all'ultimo momento, senza mai perdere l'erezione. Però mentre godo penso che godo anche quando mi metto alla prova quindi chi può stabilire cosa mi piace realmente o meno? Magari sono bisex? O solo un po' curioso ma troppo ansioso?
Perché quando sto bene il mio cervello mi riporta alla mente quei pensieri e mi getta nel baratro? Mi voglio male?
Scusi se mi sono dilungato, ma la possibilità di raffrontarmi anche nei limiti di un consulto online può essermi di aiuto.
Inoltre dopo questi eventi cerco il rapporto sessuale con la compagna che nel 99% dei casi è completo nonostante l'ansia mi accompagna dal primo all'ultimo momento, senza mai perdere l'erezione. Però mentre godo penso che godo anche quando mi metto alla prova quindi chi può stabilire cosa mi piace realmente o meno? Magari sono bisex? O solo un po' curioso ma troppo ansioso?
Perché quando sto bene il mio cervello mi riporta alla mente quei pensieri e mi getta nel baratro? Mi voglio male?
Scusi se mi sono dilungato, ma la possibilità di raffrontarmi anche nei limiti di un consulto online può essermi di aiuto.
[#3]
Gentile Utente,
essere ansiosi non significa soltanto avere una sintomatologia fisica, come ad esempio la tachicardia.
Vuol dire che anche i pensieri sono coinvolti in questo meccanismo e spesso i sintomi più difficili da leggere sono proprio questi ultimi.
Per rispondere alle Sue domande, tenga presente che l'eccitazione sessuale si può verificare a prescindere dalla situazione contingente e questo è ciò che confonde maggiormente chi fa queste esperienze. Quindi un eterosessuale che guarda una scena di un film porno omosessuale potrebbe sentire eccitazione sessuale.
Pensi che può capitare anche a ragazzini che subiscono addirittura abusi sessuali, di sentire eccitazione sessuale.
Ma ovviamente questo non significa certo aver gradito l'atto!
Il Suo sentirsi male quando ci ripensa potrebbe essere legato all'idea che le persone ansiose vorrebbero non avere mai questi pensieri... disturbanti.
Ma tenga presente che gli stessi pensieri probabilmente ce li hanno in molti; quello che fa la differenza è che chi non è ansioso non ci fa neppure caso e chi è ansioso, al contrario, se ne preoccupa eccessivamente.
In ogni caso, non voglio rassicurarla, ma spiegare come funzionano queste ossessioni.
Rimane fermo il mio invito a prendere in considerazione l'idea di sentire direttamente uno psicologo psicoterapeuta che possa insegnarLe come gestire questi pensieri, fino a che Lei riesca a non dar peso alcuno.
Cordiali saluti,
essere ansiosi non significa soltanto avere una sintomatologia fisica, come ad esempio la tachicardia.
Vuol dire che anche i pensieri sono coinvolti in questo meccanismo e spesso i sintomi più difficili da leggere sono proprio questi ultimi.
Per rispondere alle Sue domande, tenga presente che l'eccitazione sessuale si può verificare a prescindere dalla situazione contingente e questo è ciò che confonde maggiormente chi fa queste esperienze. Quindi un eterosessuale che guarda una scena di un film porno omosessuale potrebbe sentire eccitazione sessuale.
Pensi che può capitare anche a ragazzini che subiscono addirittura abusi sessuali, di sentire eccitazione sessuale.
Ma ovviamente questo non significa certo aver gradito l'atto!
Il Suo sentirsi male quando ci ripensa potrebbe essere legato all'idea che le persone ansiose vorrebbero non avere mai questi pensieri... disturbanti.
Ma tenga presente che gli stessi pensieri probabilmente ce li hanno in molti; quello che fa la differenza è che chi non è ansioso non ci fa neppure caso e chi è ansioso, al contrario, se ne preoccupa eccessivamente.
In ogni caso, non voglio rassicurarla, ma spiegare come funzionano queste ossessioni.
Rimane fermo il mio invito a prendere in considerazione l'idea di sentire direttamente uno psicologo psicoterapeuta che possa insegnarLe come gestire questi pensieri, fino a che Lei riesca a non dar peso alcuno.
Cordiali saluti,
[#4]
Utente
Grazie ancora per la sua disponibilità, come le ho accennato ho dei problemi attualmente a farmi seguire da uno specialista anche se rimane un mio desiderio visto che in passato ne ho usufruito. Lei può dare un consiglio in via generale per tentare di alleviare queste situazioni d'ansia? Una volta ne ho col mio curante che mi ha prescritto un calmante perché dovevo prendere l'aereo e la mia paura era che questi pensieri potessero venire durante il volo e causarmi un Attacco di panico. Il flaconcino non l'ho mai aperto perché il solo pensiero di usare un ansiolitico mi dà ansia paradossalmente e ora è probabilmente scaduto. Non voglio ricorrere alla chimica perché non credo di essere irrecuperabile, nei periodi in cui sto bene mi sento alla grande e invincibile, o problemi nascono nei periodi giù. La mia compagna sa tutto o quasi e ora sta partendo per un importante progetto lavorativo e ho paura che da solo possa amplificare queste sensazioni. Avevo letto qualcosa sui fiori di Bach. Grazie ancora per la considerazione
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 11/05/2019.
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