Tormentata a causa di pensieri sessuali perversi
Gentili dottori,
sono una ragazza di 22 anni e scrivo perchè sento di avere un grosso problema e non riesco a superarlo. A gennaio, senza nessun motivo specifico, hanno iniziato a tornarmi in mente degli eventi capitati quando avevo appena iniziato a scoprire la mia sessualità, tra i 15/16 anni. Il primo è avvenuto ripensando alla mia prima volta, 16 anni. Il mio ragazzo si fermò a dormire da me per la prima volta, io dormivo in un letto a castello sotto mia sorella e lui in un letto accanto a quello a castello. Riassumendo, mi sono lasciata andare e gli ho detto che ero pronta a farlo ed è capitato lì, nel mentre che mia sorella dormiva sopra di noi. Questo non me lo sono mai perdonata perchè la vedo come una mancanza di rispetto enorme nei confronti di mia sorella e soprattutto perchè io sono un libro aperto con lei e l'avere un segreto con lei per qualche motivo mi uccide dentro. Nel mentre che questo diventa un assoluto tormento per me, hanno iniziato a subentrare altri pensieri. Quando avevo 15/16 anni visionavo anche filmati porno per "cercare l'eccitazione". Questa scelta mi è stata introdotta dai miei compagni di classe, che in qualche modo mi hanno coinvolta in questo giro. Tra tutto, ho guardato anche video di (presumo finti) incesti. Una o due volte, è capitato anche, per pura curiosità e sempre perchè i miei compagni ne parlavano continuamente, di guardarne 2/3 al massimo che includevano animali. Li per li, mi ero eccitata probabilmente per il contesto ma io non ho mai e poi mai pensato / penserò in vita mia ad una cosa del genere, e non la pensavo nemmeno in quel momento. Stessa cosa per il fatto che un'altra volta, praticando autoerotismo mi è venuto in mente mio padre - credo a seguito dei porno visionati. Il punto è che io non ho mai pensato a nulla del genere e infatti di conseguenza a quello, stare troppo vicina a mio padre mi crea ansia attualmente, anche perchè per un lungo periodo ero convinta (non posso esserne certa) che lui mi guardasse il seno. Mi sento davvero impazzire e mi sento male al pensiero che quella persona sono io. Ogni mattina da gennaio mi sveglio con queste cose in testa a rotazione. Non mi lasciano mai in pace e alle volte ho nausea e crisi di pianto a causa di ciò. Con la vita vado avanti, ma la mia mente rimane bloccata lì. Soprattutto, penso anche che queste cose che ho fatto potranno compromettere relazioni amorose future in quanto sono cose orribili da dire ad un eventuale futuro partner. Non so davvero più che pensare di me stessa e alle volte mi sono venuti anche pensieri di morte / il continuo pensiero di non meritare nulla di bello nella vita e soprattutto la stima di mia sorella. Dopo che ho fatto quelle cose ho chiuso per sempre con i porno, e per mesi e mesi mi sono allontanata anche dall'autoerotismo. L'unica cosa che faccio è cercare ossessivamente soluzioni a quello che ho fatto nella mia testa e online, ma non ne trovo mai una. Io non so come uscirne, e spero possiate aiutarmi. Grazie.
sono una ragazza di 22 anni e scrivo perchè sento di avere un grosso problema e non riesco a superarlo. A gennaio, senza nessun motivo specifico, hanno iniziato a tornarmi in mente degli eventi capitati quando avevo appena iniziato a scoprire la mia sessualità, tra i 15/16 anni. Il primo è avvenuto ripensando alla mia prima volta, 16 anni. Il mio ragazzo si fermò a dormire da me per la prima volta, io dormivo in un letto a castello sotto mia sorella e lui in un letto accanto a quello a castello. Riassumendo, mi sono lasciata andare e gli ho detto che ero pronta a farlo ed è capitato lì, nel mentre che mia sorella dormiva sopra di noi. Questo non me lo sono mai perdonata perchè la vedo come una mancanza di rispetto enorme nei confronti di mia sorella e soprattutto perchè io sono un libro aperto con lei e l'avere un segreto con lei per qualche motivo mi uccide dentro. Nel mentre che questo diventa un assoluto tormento per me, hanno iniziato a subentrare altri pensieri. Quando avevo 15/16 anni visionavo anche filmati porno per "cercare l'eccitazione". Questa scelta mi è stata introdotta dai miei compagni di classe, che in qualche modo mi hanno coinvolta in questo giro. Tra tutto, ho guardato anche video di (presumo finti) incesti. Una o due volte, è capitato anche, per pura curiosità e sempre perchè i miei compagni ne parlavano continuamente, di guardarne 2/3 al massimo che includevano animali. Li per li, mi ero eccitata probabilmente per il contesto ma io non ho mai e poi mai pensato / penserò in vita mia ad una cosa del genere, e non la pensavo nemmeno in quel momento. Stessa cosa per il fatto che un'altra volta, praticando autoerotismo mi è venuto in mente mio padre - credo a seguito dei porno visionati. Il punto è che io non ho mai pensato a nulla del genere e infatti di conseguenza a quello, stare troppo vicina a mio padre mi crea ansia attualmente, anche perchè per un lungo periodo ero convinta (non posso esserne certa) che lui mi guardasse il seno. Mi sento davvero impazzire e mi sento male al pensiero che quella persona sono io. Ogni mattina da gennaio mi sveglio con queste cose in testa a rotazione. Non mi lasciano mai in pace e alle volte ho nausea e crisi di pianto a causa di ciò. Con la vita vado avanti, ma la mia mente rimane bloccata lì. Soprattutto, penso anche che queste cose che ho fatto potranno compromettere relazioni amorose future in quanto sono cose orribili da dire ad un eventuale futuro partner. Non so davvero più che pensare di me stessa e alle volte mi sono venuti anche pensieri di morte / il continuo pensiero di non meritare nulla di bello nella vita e soprattutto la stima di mia sorella. Dopo che ho fatto quelle cose ho chiuso per sempre con i porno, e per mesi e mesi mi sono allontanata anche dall'autoerotismo. L'unica cosa che faccio è cercare ossessivamente soluzioni a quello che ho fatto nella mia testa e online, ma non ne trovo mai una. Io non so come uscirne, e spero possiate aiutarmi. Grazie.
[#1]
Gentile Utente,
È proprio nelle sue ultime parole che è ben descritto il problema e cioè nella ricerca ossessiva delle soluzioni.
A parte che tutti questi pensieri mi sembrano dettati unicamente dall' ansia, perché una persona non ansiosa davanti agli stessi eventi non si farebbe così tanti film né problemi. Inoltre, lei fa tanti tentativi per cercare di regolare o bloccare tali pensieri ma facendo così aumenta solo l ' ansia.
Il suggerimento per risolvere il problema è quello di rivolgersi direttamente ad uno psicologo psicoterapeuta perché queste problematiche probabilmente di natura ansiosa si possono risolvere facilmente soprattutto ora che il problema persiste da poco tempo.
Cordiali saluti,
È proprio nelle sue ultime parole che è ben descritto il problema e cioè nella ricerca ossessiva delle soluzioni.
A parte che tutti questi pensieri mi sembrano dettati unicamente dall' ansia, perché una persona non ansiosa davanti agli stessi eventi non si farebbe così tanti film né problemi. Inoltre, lei fa tanti tentativi per cercare di regolare o bloccare tali pensieri ma facendo così aumenta solo l ' ansia.
Il suggerimento per risolvere il problema è quello di rivolgersi direttamente ad uno psicologo psicoterapeuta perché queste problematiche probabilmente di natura ansiosa si possono risolvere facilmente soprattutto ora che il problema persiste da poco tempo.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Ex utente
Gentile Dr.ssa, si, chiederei un giudizio morale perchè il pensiero di essere una persona schifosa mi tormenta. Alle volte tendo ad attribuire la colpa delle mie azioni anche al fatto che io abbia avuto (e tutt'ora sto risolvendo) un grosso problema di ormoni in eccesso che, mi diceva la ginecologa, causerebbe più eccitabilità. E purtroppo le circostanze scolastiche in cui ho vissuto mi hanno indotto a fare certe cose. Per rispondere alla sua domanda, non lo so. Ho sempre pensato che essere rassicurata delle mie azioni mi avrebbe alleviato questo peso. Però credo dovrò iniziare a pensare di contattare uno psicologo. Grazie mille per il suo tempo!
[#5]
Anche io penso sia il caso di chiedere aiuto personalmente ad uno psicologo psicoterapeuta.
Quanto alla domanda: "lei reputerebbe grave o anormale quello che ho fatto? " Ma io non sono nessuno per esprimere un giudizio sul Suo conto, anche perchè che valore darebbe alle mie parole, considerato anche il fatto che non ci conosciamo.
Inoltre, un giudizio morale NON è mai un giudizio professionale e lo psicologo NON deve mai dare giudizi morali.
Ribadisco, comunque, il suggerimento di una consulenza psicologica per le problematiche ansiose.
Cordiali saluti,
Quanto alla domanda: "lei reputerebbe grave o anormale quello che ho fatto? " Ma io non sono nessuno per esprimere un giudizio sul Suo conto, anche perchè che valore darebbe alle mie parole, considerato anche il fatto che non ci conosciamo.
Inoltre, un giudizio morale NON è mai un giudizio professionale e lo psicologo NON deve mai dare giudizi morali.
Ribadisco, comunque, il suggerimento di una consulenza psicologica per le problematiche ansiose.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 12.3k visite dal 09/05/2019.
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