Seduzione passiva
Gentili dottori, grazie anzitutto per la disponibilità. Vi racconto un episodio recente, che fa da esempio a mille altri presentando dinamiche praticamente identiche. Fine settimana scorsa esco con un amico che mi presenta un gruppo di ballerine. Ho una buona autostima, una presenza virile ed un tono di voce grave e profondo. Inoltre il mio umorismo è di solito molto apprezzato. Durante l'intera serata pronuncio letteralmente dieci parole, battute umoristiche che suscitano risate in queste ragazze, ed entro fine serata molte di esse mi lanciano segnali d'interesse. Dal momento che mi è capitato varie volte di suscitare curiosità senza fare nulla, pare che io funzioni bene a sedurre passivamente, senza provarci. Il problema è infatti l'opposto: Ogni volta che prendo un'iniziativa decisa finisce male. Pare che io sia programmato per essere inseguito, e quindi se inseguo mi snaturo. Forse sono proprio incapace di attuare comportamenti da "gatto". Non capisco come sia possibile, ma così in pratica non posso scegliere chi mi piace, posso solo farmi scegliere e selezionare. Possobile che le mie credenze, la mia personalità è carattere, il mio essere, siano naturalmente fatti per attirare passivamente donne e DI CONSEGUENZA mi rendano inefficace al corteggiamento tradizionale, a prendere iniziativa? Io ho coraggio, ci provo spudoratamente e senza timore, ma ottengo risultati scarsi rispetto a quando mi limito ad espormi indirettamente ( Es. Con umorismo, o prese di posizione ) senza esternare interesse per primo.
[#1]
Gentile Utente,
Per Lei è un problema tutto ciò?
Lei sostiene che in questo modo non potrà scegliere personalmente una ragazza ma soltanto essere scelto da una ragazza.... Non penso sia proprio così perché anche lei può scegliere se proseguire o meno e corteggiare una donna.
Comunque è vero, ci sono dinamiche diverse nel corteggiamento : ci sono persone che funzionano in un certo modo e altre che funzionano in modo opposto. Ad alcuni piace rincorrere e al altri sfuggire sempre per farsi rincorrere.
Cordiali saluti,
Per Lei è un problema tutto ciò?
Lei sostiene che in questo modo non potrà scegliere personalmente una ragazza ma soltanto essere scelto da una ragazza.... Non penso sia proprio così perché anche lei può scegliere se proseguire o meno e corteggiare una donna.
Comunque è vero, ci sono dinamiche diverse nel corteggiamento : ci sono persone che funzionano in un certo modo e altre che funzionano in modo opposto. Ad alcuni piace rincorrere e al altri sfuggire sempre per farsi rincorrere.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Gentile dottoressa,
Per Lei è un problema tutto ciò?
Ovviamente no. Il mio problema è che ho numericamente poche occasioni per trovarmi casualmente in un gruppo di ragazze e continuare a sedurre passivamente. L’esigenza di sesso mi ha spinto ad uscire, anche in solitaria, appositamente per cacciare . Ma uscire con questo scopo significa approcciare ragazze per strada, in biblioteca, al centro commerciale.. tutti contesti che mi costringono ad inseguire, a prendere l’iniziativa. Conoscessi ogni giorno amiche di amici, sarei sereno. Invece naturalmente ciò non può accadere, né io posso dare a qualcosa su cui non ho potere il controllo della mia sessualità. Prendendo ad esempio le ballerine del primo post, non so se le rivedrò più. Il mio amico mi ha invitato casualmente ad una serata e mi sono trovato ad averci a che fare, tra l'altro per non più di un'ora e senza la possibilità, in quella circostanza, di approfondire ed isolare quella che mi piaceva per prendere un contatto. Le opzioni in mio potere , non basate sul casuale invito del mio amico, sono poche e assai complesse: Cercare quella che mi piace sui socials, cosa che in tutta probabilità me la farebbe bruciare; iscrivermi appositamente alla loro scuola di ginnastica, senza provare un genuino interesse per la ginnastica; attendere passivamente l’invito dell’amico. Tutte cose che mi metterebbero in una posizione di svantaggio, mi farebbero apparire disperato, mi farebbero iniziare il gioco della seduzione da una posizione negativa. Insomma, questo esempio sintetizza il mio problema, che non riguarda esclusivamente la suddetta situazione; magari avessi avuto un'ora in più, sarei riuscito a frequentarmi con lei, è capitato che le circostanze fossero frettolose. Riguarda proprio il costruirle, il trovarle le circostanze. Mi sento come se ho i denti ma non il pane, come se sono pronto a mettere in gioco nei miei sentimenti, ma mi trovo molto raramente nella situazione di poterlo fare.. o se lo voglio fare devo andarmela a prendere la situazione, uscendo apposta per conquistare e quindi seducendo attivamente. Spero di essere riuscito a renderle l’idea
Per Lei è un problema tutto ciò?
Ovviamente no. Il mio problema è che ho numericamente poche occasioni per trovarmi casualmente in un gruppo di ragazze e continuare a sedurre passivamente. L’esigenza di sesso mi ha spinto ad uscire, anche in solitaria, appositamente per cacciare . Ma uscire con questo scopo significa approcciare ragazze per strada, in biblioteca, al centro commerciale.. tutti contesti che mi costringono ad inseguire, a prendere l’iniziativa. Conoscessi ogni giorno amiche di amici, sarei sereno. Invece naturalmente ciò non può accadere, né io posso dare a qualcosa su cui non ho potere il controllo della mia sessualità. Prendendo ad esempio le ballerine del primo post, non so se le rivedrò più. Il mio amico mi ha invitato casualmente ad una serata e mi sono trovato ad averci a che fare, tra l'altro per non più di un'ora e senza la possibilità, in quella circostanza, di approfondire ed isolare quella che mi piaceva per prendere un contatto. Le opzioni in mio potere , non basate sul casuale invito del mio amico, sono poche e assai complesse: Cercare quella che mi piace sui socials, cosa che in tutta probabilità me la farebbe bruciare; iscrivermi appositamente alla loro scuola di ginnastica, senza provare un genuino interesse per la ginnastica; attendere passivamente l’invito dell’amico. Tutte cose che mi metterebbero in una posizione di svantaggio, mi farebbero apparire disperato, mi farebbero iniziare il gioco della seduzione da una posizione negativa. Insomma, questo esempio sintetizza il mio problema, che non riguarda esclusivamente la suddetta situazione; magari avessi avuto un'ora in più, sarei riuscito a frequentarmi con lei, è capitato che le circostanze fossero frettolose. Riguarda proprio il costruirle, il trovarle le circostanze. Mi sento come se ho i denti ma non il pane, come se sono pronto a mettere in gioco nei miei sentimenti, ma mi trovo molto raramente nella situazione di poterlo fare.. o se lo voglio fare devo andarmela a prendere la situazione, uscendo apposta per conquistare e quindi seducendo attivamente. Spero di essere riuscito a renderle l’idea
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 07/05/2019.
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