Stati d'animo alternati e confusi

Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio. Frequento da qualche mese un quarantenne. Persona molto buona, di cuore e altruista. In passato, quando aveva 18 anni, si è sposato e 20 anni di matrimonio lo hanno segnato vivendo con una persona che via via è cambiata e non gli dimostrava amore se non scenate ingiustificate di gelosia, autorità e ignorandolo. Inoltre i primi 3/4 anni di matrimonio sono stati consumati con uso continuo di droga (finchè lui non decise di smettere e ne è uscito pulito e con riluttanza contro ogni forma di droga).
Il problema è questo. La sua storia si è conclusa definitivamente ad agosto e lui vive degli stati di animo contrastanti.
Ci sono momenti in cui è molto socievole, vuole la compagnia, non gli piace star solo. Altri momenti in cui non sopporta nessuno, non vuol sentire voci, leggere chat, vedere nessuno (incluso genitori, figlie, me). Ha voglia di star solo, pensare ed angosciarsi.
Una volta mi ha lasciata in uno di quei momenti, dicendo che la nostra relazione a tratti gli portava alla mente i 20 anni passati questo lo terrorizza (ma non perchè io le ricordi la sua ex moglie, ma solo per la relazione in sè..."avere una relazione lo spaventa per paura che possa rivivere tutto il suo passato). Il risultato è che per una settimana non ci siamo visti, ma son diventata il suo pensiero costante, il suo tormento, mi scriveva, mi cercava... finchè non mi ha chiesto di riprovarci.
Dice che sicuro ci saranno ancora momenti così, ma vorrebbe riprovarci e sperare che riesca a gestire la cosa in modo diverso.
Conoscendo il suo passato, le sue paure, gli sto vicino (e lontano quando serve), ma come posso aiutarlo a superare questo periodo di confusione e tormento?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"come posso aiutarlo a superare questo periodo di confusione e tormento?"

In nessun modo. Come mai si è posta questa mission?
Se quest'uomo è irrisolto, cosa c'entra Lei?
Non vuole una storia un po' più... serena?
Questi alti e bassi che effetti hanno su di Lei?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Su di me? beh, diciamo che ho iniziato ad avere attacchi di angoscia profonda e improvvisi...ma per ora riesco a gestirli.

Non è che mi sia posta una mission, è solo che c'è del sentimento. Voglio molto bene a questa persona e lui ne vuole a me. E' per questo sentimento che abbiamo deciso di riprovarci. E mi farebbe piacere sapere come potergli stare accanto e cercare di affrontare questi suoi momenti di oppressione e insoddisfazione generale (che sia anche stargli lontano in quei momenti se questo può portarlo piano piano a stati più sereni e stabili)