Funzionamento intellettivo limite?
Buongiorno,
scrivo quí perché nell'ultimo periodo sto davvero molto male, ho l'umore e l'autostima sotto terra a causa di un'idea che mi è balzata ormai da diverso tempo alla mente e alla quale non riesco a non credere. Il motivo per cui sto tanto male è che penso di poter avere un Q.I. significativamente sotto la media (non so se ai livelli di una disabilità intellettiva lieve, ma sicuramente quel tanto che basta per rientrare nella categoria del funzionamento intellettivo limite) . Ciò che mi porta a pensarlo è che sono lenta e imbranata in confronto alla maggior parte delle persone, ho difficoltà nel fare calcoli a mente e, in aggiunta, a volte mi incarto su questioni del tutto banali. È anche vero che ho problemi di altra natura, mi è stato infatti diagnosticato un disturbo di personalità evitante, e che, pertanto, potrebbe influire anche la componente emotiva sulla qualità delle mie performance, però continuo a nutrire il dubbio che possa esserci oggettivamente qualche deficit a livello delle mie capacità cognitive generali. Secondo voi è possibile che un FIL passi del tutto inosservato in età scolare? Preciso che ho 31 anni e che mi sono laureata di recente con il massimo dei voti. È possibile il raggiungimento di simili risultati da parte di una persona con un'intelligenza sotto la media? Come posso fare per verificare la reale esistenza della problematica?
Chiedo scusa se le mie domande potranno apparire come paranoie banali e prive di qualsiasi fondamento, però sto davvero molto male e gradirei sentire il parere di uno specialista. Ringrazio pertanto in anticipo chi mi risponderà.
Saluti
scrivo quí perché nell'ultimo periodo sto davvero molto male, ho l'umore e l'autostima sotto terra a causa di un'idea che mi è balzata ormai da diverso tempo alla mente e alla quale non riesco a non credere. Il motivo per cui sto tanto male è che penso di poter avere un Q.I. significativamente sotto la media (non so se ai livelli di una disabilità intellettiva lieve, ma sicuramente quel tanto che basta per rientrare nella categoria del funzionamento intellettivo limite) . Ciò che mi porta a pensarlo è che sono lenta e imbranata in confronto alla maggior parte delle persone, ho difficoltà nel fare calcoli a mente e, in aggiunta, a volte mi incarto su questioni del tutto banali. È anche vero che ho problemi di altra natura, mi è stato infatti diagnosticato un disturbo di personalità evitante, e che, pertanto, potrebbe influire anche la componente emotiva sulla qualità delle mie performance, però continuo a nutrire il dubbio che possa esserci oggettivamente qualche deficit a livello delle mie capacità cognitive generali. Secondo voi è possibile che un FIL passi del tutto inosservato in età scolare? Preciso che ho 31 anni e che mi sono laureata di recente con il massimo dei voti. È possibile il raggiungimento di simili risultati da parte di una persona con un'intelligenza sotto la media? Come posso fare per verificare la reale esistenza della problematica?
Chiedo scusa se le mie domande potranno apparire come paranoie banali e prive di qualsiasi fondamento, però sto davvero molto male e gradirei sentire il parere di uno specialista. Ringrazio pertanto in anticipo chi mi risponderà.
Saluti
[#1]
Cara Utente,
visto che si è laureata con il massimo dei voti le difficoltà che riferisce possono essere a base ansiosa/relazionale, più che dipendere da una presunta intelligenza sotto la media, o potrebbero anche essere legate ad uno specifico Disturbo dell'Apprendimento, che a scuola può non essere stato visto e quindi diagnosticato (questo vale soprattutto se si rende conto di avere difficoltà in maniera costante con uno stesso tipo di operazione mentale).
Per togliersi ogni dubbio può rivolgersi ad uno psicologo che le somministri la batteria di test psicologici comunemente utilizzata per la valutazione del QI e del funzionamento intellettivo, la WAIS.
Mi aggiorni se lo desidera,
un caro saluto
visto che si è laureata con il massimo dei voti le difficoltà che riferisce possono essere a base ansiosa/relazionale, più che dipendere da una presunta intelligenza sotto la media, o potrebbero anche essere legate ad uno specifico Disturbo dell'Apprendimento, che a scuola può non essere stato visto e quindi diagnosticato (questo vale soprattutto se si rende conto di avere difficoltà in maniera costante con uno stesso tipo di operazione mentale).
Per togliersi ogni dubbio può rivolgersi ad uno psicologo che le somministri la batteria di test psicologici comunemente utilizzata per la valutazione del QI e del funzionamento intellettivo, la WAIS.
Mi aggiorni se lo desidera,
un caro saluto
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio tantissimo per la risposta. È stata davvero molto gentile. Il problema è che io già conosco i subtest della WAIS-R, in quanto il mio ambito di studi è attinente con la psicologia e per tali ragioni ho già avuto modo di familiarizzare con i contenuti di tale reattivo. Ed é stato, tra l'altro, anche a causa dello studio della struttura della WAIS che mi sono convinta appunto di avere un Q.I. basso, poiché credo, nonostante il test non mi sia stato direttamente somministrato, che non avrei ottenuto un punteggio molto elevato, sopratutto nelle prove di tipo verbale. Esiste qualche altro reattivo mentale che potrei farmi somministrare e che sia valido quanto la WAIS-R?
[#3]
Può chiedere che le somministrino test come le Matrici di Raven, test per la valutazione dei DSA, test neuropsicologici sulle singole funzioni cognitive.
Non pensi che la sua ipotesi circa la performance che avrebbe potuto avere ai subtest della WAIS sia così fondata perchè non ha elementi per sostenere questa tesi, ma ha invece paura di avere un problema e di essere diversa dagli altri e questo può portare ad un vissuto di inferiorità come quello che sta sperimentando.
Non pensi che la sua ipotesi circa la performance che avrebbe potuto avere ai subtest della WAIS sia così fondata perchè non ha elementi per sostenere questa tesi, ma ha invece paura di avere un problema e di essere diversa dagli altri e questo può portare ad un vissuto di inferiorità come quello che sta sperimentando.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.6k visite dal 05/05/2019.
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