Problemi di dialogo
Buongiorno. Ho una relazione seria con un ragazzo che dura da 6 anni, entrambi abbiamo avuto un'infanzia difficile che incide tutt'oggi sulle nostre vite. Siamo entrambi molto introversi e restii a stare in mezzo a tante persone, ma allo stesso tempo il problema principale è che, nonostante siamo innamorati l'uno dell'altro, non sembriamo essere in grado di stare da soli e finiamo sempre per passare le giornate con le nostre rispettive compagnie di amici perché abbiamo poco dialogo nonostante i molti interessi in comune. Visti i nostri caratteri un po' particolari penso sia normale, perché non siamo due persone logorroiche, ma la cosa a volte mi fa comunque stare male e alimenta in me molte paranoie, la paura di non essere abbastanza, di annoiarlo e di non essere quella giusta per lui, che forse avrebbe bisogno di una ragazza più sveglia in grado di trascinarlo per farlo 'svegliare' un po' di conseguenza, ed essendo come lui penso più di danneggiarlo che altro. In più lui è come me dal punto di vista relazionale, se ha delle preoccupazioni tende a non parlarne, a volte lo vedo triste ma mi dice che va tutto bene e non capisco se sono io a farmi troppi problemi o se, come me, si riempe la testa di paturnie senza parlarne. A volte proviamo a parlarne, mi dice che vorrebbe abbandonare la routine ma è come se non ci riuscisse, se le novità lo spaventassero o annoiassero. In sostanza vorrei sapere come poter uscire da questo loop di preoccupazione che mi fa male e per cui mi chiudo sempre di più a riccio, e se avere una relazione senza passare del tempo assieme da soli che non sia per avere intimità o guardare serie TV sia così tanto un problema o se mi sto preoccupando per niente.
Senza contare che sono una persona imbranata, con bassa autostima di se, insicura, che non sa ancora cosa vuole dalla vita e che spesso dorme la mattina per accorciare le ore del giorno, che è spesso nervosa senza motivo e che ha crisi di pianto immotivate, insomma lui è il motivo che mi spinge ad andare avanti nonostante tutti i problemi che mi faccio.
Senza contare che sono una persona imbranata, con bassa autostima di se, insicura, che non sa ancora cosa vuole dalla vita e che spesso dorme la mattina per accorciare le ore del giorno, che è spesso nervosa senza motivo e che ha crisi di pianto immotivate, insomma lui è il motivo che mi spinge ad andare avanti nonostante tutti i problemi che mi faccio.
[#1]
Gentile ragazza,
in una relazione NON è necessario essere uguali e avere gli stessi interessi per poter stare bene. Ci sono persone diversissime che hanno storie molto felici e non si preoccupano della propria diversità.
Un primo punto di riflessione, allora, è proprio questo: la preoccupazione della diversità e di trascorrere tempo anche con altri (amici).
Tra l'altro la relazione dura da sei anni: si è forse aperta una crisi per entrambi ora?
Altro punto su cui riflettere ed eventualmente intervenire è quello relativo alla bassa autostima che probabilmente solleva altre questioni: non essere all'altezza, non essere la ragazza giusta, ecc...
Ma è la coppia a dover trovare un proprio equilibrio.
Una consulenza psicologica diretta può essere molto utile.
Cordiali saluti,
in una relazione NON è necessario essere uguali e avere gli stessi interessi per poter stare bene. Ci sono persone diversissime che hanno storie molto felici e non si preoccupano della propria diversità.
Un primo punto di riflessione, allora, è proprio questo: la preoccupazione della diversità e di trascorrere tempo anche con altri (amici).
Tra l'altro la relazione dura da sei anni: si è forse aperta una crisi per entrambi ora?
Altro punto su cui riflettere ed eventualmente intervenire è quello relativo alla bassa autostima che probabilmente solleva altre questioni: non essere all'altezza, non essere la ragazza giusta, ecc...
Ma è la coppia a dover trovare un proprio equilibrio.
Una consulenza psicologica diretta può essere molto utile.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Gentile dottoressa,
Innanzitutto grazie per avermi risposto. I caratteri simili e gli interessi comuni erano una semplice puntualizzazione, sono consapevole del fatto che per stare assieme o anche semplicemente andare d'accordo non sia necessario per forza essere uguali o avere punti comuni. Per quanto riguarda la crisi le dico che ne da parte mia ne da parte sua ci sia, questi problemi di dialogo e la 'difficoltà' nel passare del tempo da soli ci sono da sempre praticamente, così come le mie paranoie perché purtroppo in ogni tipo di relazione sono così, mi faccio troppi problemi e se non ci sono è come se me li volessi creare, e questo mi causa un profondo senso di malessere con chiunque e in ogni situazione diciamo. Non ho infatti problemi a stare con altre persone quando sono con lui, anzi, ho solo questo dubbio che mi attanaglia di non fare la cosa giusta stando sempre con altri e avendo difficoltà a trovare argomenti quando siamo soli. Se ad esempio con i miei amici non ho problemi del tipo 'dove possiamo andare oggi?' perché un posto vale l altro, basta stare in compagnia, con lui sembra essere diverso perché fare una passeggiata in qualsiasi posto mi fa chiedere 'cosa ci andiamo a fare?', non so se mi sono spiegata bene.
Diciamo che avendo tutti questi problemi di paranoia e bassa autostima credo di essere io il problema principale, non sapendo convivere con me stessa mi risulta difficile convivere con gli altri in maniera totalmente serena.
Innanzitutto grazie per avermi risposto. I caratteri simili e gli interessi comuni erano una semplice puntualizzazione, sono consapevole del fatto che per stare assieme o anche semplicemente andare d'accordo non sia necessario per forza essere uguali o avere punti comuni. Per quanto riguarda la crisi le dico che ne da parte mia ne da parte sua ci sia, questi problemi di dialogo e la 'difficoltà' nel passare del tempo da soli ci sono da sempre praticamente, così come le mie paranoie perché purtroppo in ogni tipo di relazione sono così, mi faccio troppi problemi e se non ci sono è come se me li volessi creare, e questo mi causa un profondo senso di malessere con chiunque e in ogni situazione diciamo. Non ho infatti problemi a stare con altre persone quando sono con lui, anzi, ho solo questo dubbio che mi attanaglia di non fare la cosa giusta stando sempre con altri e avendo difficoltà a trovare argomenti quando siamo soli. Se ad esempio con i miei amici non ho problemi del tipo 'dove possiamo andare oggi?' perché un posto vale l altro, basta stare in compagnia, con lui sembra essere diverso perché fare una passeggiata in qualsiasi posto mi fa chiedere 'cosa ci andiamo a fare?', non so se mi sono spiegata bene.
Diciamo che avendo tutti questi problemi di paranoia e bassa autostima credo di essere io il problema principale, non sapendo convivere con me stessa mi risulta difficile convivere con gli altri in maniera totalmente serena.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 655 visite dal 30/04/2019.
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