Tradimento con una persona conosciuta
Salve . Sono in cura da una psicologa da un Po di anni ma ultimamente il rapporto con lei e` diventao più freddo . Tuttavia chiedo consiglio a voi perché forse parlarne di ciò e` necessario per il mio bene. Circa dieci giorni fa e` successo questo: mio papà- che e` convalescente dopo due operazioni a tumore e metastasi- e` uscito dopo pranzo per passeggiare. Io sono uscita dopo poco. Mentre camminavo su una strada vedo la dipendente del negozio in bicicletta davanti a me, un Po più avanti. Io , malignamente lo ammetto, ho fatto finta di niente fingendo di non averla riconosciuta. Lei se ne va. Poco più avanti incontro mio papà a piedi. .si erano appena visti! Mio papà non mi ha detto niente di essersi incontrato con lei segno che c è qualcosa che non va. Questa donna lavora da vent anni fianco a fianco con mia madre e con mio padre......oggi non volevo andarci in negozio a sostituire mamma ma alla fine sono dovuta andare..non li ho colto in flagrante ma chiaro che c e` qualcosa che non va. I miei litigano da tempo e il sono stanca e triste. La situazione finanziaria al momento, dell' attivita` non va bene. Insomma questo in breve...cosa dovrei fare Io??Grazie dottori
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Cara Utente,
premesso che non conosco tutta la situazione, nè le posizioni delle altre persone coinvolte, penso che lei non dovrebbe fare nulla: se i suoi genitori hanno dei problemi di coppia la questione riguarda loro e non lei.
Avendo passato i 30 anni può dispiacersi, se li ascolta discutere, ma non sentirsi coinvolta come se fosse molto più giovane e la sua esistenza fosse ancora legata a doppio filo con la loro.
Sottolineerei inoltre il fatto che sta arrivando a conclusioni tutt'altro che scontate unendo fra loro elementi che possono non avere nulla a che fare l'uno con l'altro e cioè supponendo che il momento di crisi che stanno attraversando (che potrebbe anche essere legato semplicemente alle difficoltà economiche) abbia qualcosa a che fare con il fatto che suo padre potrebbe aver incontrato (lei non sa per quale motivo) la loro dipendente senza raccontarglielo.
Eviti di giungere a conclusioni delle quali non è certa e anche di vivere la situazione come se fosse più coinvolta di quanto, alla sua età, lei non sia.
Questo non toglie che se ritiene che ci sia modo di essere loro d'aiuto o supporto potrà cercare di sostenerli in questo momento complicato.
Un caro saluto,
premesso che non conosco tutta la situazione, nè le posizioni delle altre persone coinvolte, penso che lei non dovrebbe fare nulla: se i suoi genitori hanno dei problemi di coppia la questione riguarda loro e non lei.
Avendo passato i 30 anni può dispiacersi, se li ascolta discutere, ma non sentirsi coinvolta come se fosse molto più giovane e la sua esistenza fosse ancora legata a doppio filo con la loro.
Sottolineerei inoltre il fatto che sta arrivando a conclusioni tutt'altro che scontate unendo fra loro elementi che possono non avere nulla a che fare l'uno con l'altro e cioè supponendo che il momento di crisi che stanno attraversando (che potrebbe anche essere legato semplicemente alle difficoltà economiche) abbia qualcosa a che fare con il fatto che suo padre potrebbe aver incontrato (lei non sa per quale motivo) la loro dipendente senza raccontarglielo.
Eviti di giungere a conclusioni delle quali non è certa e anche di vivere la situazione come se fosse più coinvolta di quanto, alla sua età, lei non sia.
Questo non toglie che se ritiene che ci sia modo di essere loro d'aiuto o supporto potrà cercare di sostenerli in questo momento complicato.
Un caro saluto,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Dottoressa grazie per la sua risposta. E` vero che potrei essere giunta a conclusioni affrettate ma e` anche vero che non posso essere ingenua fino a questo punto. Tra questa persona e mio padre c è sempre stato un rapporto " particolare" anche davanti agli occhi di mia madre. Io mi sono sempre soffermata sull' influenza di questa persona nella mia infanzia e adolescenza , che e` stata un' influenza sofferta perché lei faceva ridere e stare bene i miei genitori, almeno all' apparenza, più di quanto il fossi capace di fare. Ora che ho visto questo incontro tra mio papà è" lei" mi e` venuti in pugno nello stomaco perché anche se ero gelosa e vicina a mia madre per questo rapporto tra lei e mio papà non ho mai creduto potesse esserci altro perché mi dicevo : come farebbe a stare fianco a fianco a me e a mamma??per quantj riguarda il resto...io cerco dj farmi la mia vita ho avuto un sacco dj problemi negli anni ed e` per questo che sono in cura. Cerco di trovarmi un lavoro e fare le cose che mi piacciono tra le quali studiare e fare ricerche.
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Utente
Vede..Ora e` venuta mia madre a chiedermi cosa avevo fatto oggi nell' azienda. Perche mi ha visto strana. Mi ha appena detto che se non ci voglio stare e se ho problemi con questa dipendente che lei deve sapere che non può contare su di me. Mi ha chiesto cos avessi fatto. E io le ho detto: niente. Io e la dipendente non abbiamo scambiato parola. L aria era pesante..ma insomma..che devo fare...?
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Visto che non sa di preciso cosa sia accaduto - e soprattutto SE è accaduto qualcosa - deve pensare che può non essere successo nulla e che non vale la pena di sollevare un polverone quando può non esserci nulla di concreto alla base.
Quello che probabilmente le è difficile da accettare è che la situazione non la riguarda più di tanto (da figlia adulta) e che suo padre è un uomo come tutti gli altri e potrebbe capitare che faccia cose che lei non condivide, senza che sia opportuno intromettersi in queste scelte.
A questo aggiungerei che lei non sa fino in fondo come stiano le cose fra i suoi, non facendo parte della coppia, e che ipoteticamente la sua impressione potrebbe anche essere corretta e a sua madre le cose potrebbero andar bene così: può infatti davvero pensare di essersi accorta di qualcosa nel corso del tempo e che la diretta interessata (sua madre) non abbia avuto quantomeno dei sospetti, nel caso in cui ci fosse davvero qualcosa di cui sospettare?
Quello che probabilmente le è difficile da accettare è che la situazione non la riguarda più di tanto (da figlia adulta) e che suo padre è un uomo come tutti gli altri e potrebbe capitare che faccia cose che lei non condivide, senza che sia opportuno intromettersi in queste scelte.
A questo aggiungerei che lei non sa fino in fondo come stiano le cose fra i suoi, non facendo parte della coppia, e che ipoteticamente la sua impressione potrebbe anche essere corretta e a sua madre le cose potrebbero andar bene così: può infatti davvero pensare di essersi accorta di qualcosa nel corso del tempo e che la diretta interessata (sua madre) non abbia avuto quantomeno dei sospetti, nel caso in cui ci fosse davvero qualcosa di cui sospettare?
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Utente
Dottoressa..mia madre e` amica di questa persona in azienda ma con sua sorella a giugno dell' anno scorso l ho sentita parlare dicendo che quella in azienda era una situazione ambigua e che lei avrebbe voluto andare via aprirsi una attività senza questa persona e ha chiesto a me se venivo con lei a lavorare. Oggi e` venuta questa persona a casa a salutare mio padre mamma le ha fatto il caffè e io le ho portato il cucchiaino e dentro velovo morire perché mi sono sentita complice di mio padre e questa persona. Perche` sono triste e soffro Dottoressa se non c è nulla di cui pensare male???non voglio andare in negozio a lavorare con questa persona ma mia mamma così scoprirà che prima o poi tutto perché mi chiede: perche`? E io non so che fare a parte provare disprezzo ma non basta mi pare. Sono in mezzo a questa situazione mi pare ..non so cosa dire cerco di non pensare ma e` difficile fare anche solo quello che sento - prendere le distanze da tutto perché non c entro io- ma non posso evidentemente..
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Utente
Vorrei fare ciò che sento evitare di andare in azienda stare fuori dalle loro dinamiche ma se mamma mi chiede perché di certi miei comportamenti che le dico???? Io non lavoro dottoressa. Papà e` stato malato gravemente ora e` convalescente. Io sto in terapia da anni. Cerco di pensare a me stessa faccio cose , domani passo a chiedere per un lavoro. C e anche un uomo che mi piace. Ma questa situazione mi pesa addosso perché ci sto male. Non so cosa e` successo eppure oggi con quel cucchiaino in mano con davanti papà e lei io stavo malissimo. Grazie
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Non posso ovviamente sapere con esattezza cosa sia successo o meno, ma se è accaduto questo:
"mia madre è amica di questa persona in azienda ma con sua sorella a giugno dell'anno scorso l'ho sentita parlare dicendo che quella in azienda era una situazione ambigua e che lei avrebbe voluto andare via aprirsi una attività senza questa persona e ha chiesto a me se venivo con lei a lavorare"
posso immaginare che sua mamma non sia totalmente estranea alla consapevolezza che qualcosa non vada - e si potrebbe trattare anche di qualcosa di diverso da ciò che lei pensa.
Di conseguenza lei potrebbe dirle di aver ascoltato involontariamente quelle affermazioni e chiederle spiegazioni, dichiarandosi disponibile ad aprire una nuova attività con lei, se pensa possa essere una soluzione.
In ogni caso la invito a rivolgersi prima di tutto a chi la sta seguendo in terapia per discutere di queste problematiche ed eventualmente a cambiare psicologo se non si sente più a suo agio con chi la segue.
"mia madre è amica di questa persona in azienda ma con sua sorella a giugno dell'anno scorso l'ho sentita parlare dicendo che quella in azienda era una situazione ambigua e che lei avrebbe voluto andare via aprirsi una attività senza questa persona e ha chiesto a me se venivo con lei a lavorare"
posso immaginare che sua mamma non sia totalmente estranea alla consapevolezza che qualcosa non vada - e si potrebbe trattare anche di qualcosa di diverso da ciò che lei pensa.
Di conseguenza lei potrebbe dirle di aver ascoltato involontariamente quelle affermazioni e chiederle spiegazioni, dichiarandosi disponibile ad aprire una nuova attività con lei, se pensa possa essere una soluzione.
In ogni caso la invito a rivolgersi prima di tutto a chi la sta seguendo in terapia per discutere di queste problematiche ed eventualmente a cambiare psicologo se non si sente più a suo agio con chi la segue.
[#8]
Utente
Cara dottoressa. Non so se ne parlerò alla mia psicologa ..i miei mi mandano da lei quindi e` sempre collegata ai miei non pago io non l ho scelta io. Non e` che non mi fido ma mi pare di capire che mi abbia allontanato in questi ultimi tempi e non so, prima di essere sicura del contrario, se aprirmi a lei . La ringrazio ancora dj più quindi per il suo consulto. Credo che questa cosa che e` successa mi abbia un Po minato la " tranquillità " mentale . Non capisco se dovrei essere certa di ciò che e` successo o meno. Mi sento stupida a coltivare la speranza che in quell' incontro non sia accaduto niente..questa cosa che e` successa e` andata ad intaccare il rapporto con pa e questo dubbio mi fa vivere male. Mi rendo conto che per quello che e` successo io debba coltivare il dubbio che tra papà e la " signora" sia successo qualcosa ma non la certezza. E in entrambe i casi il cosa dovrei fare? Lo so niente . Vedo j miei genitori in maniera diversamente. Cerco dj capire cos e` che li leghi- mio padre a si lamenta spesso che va male e mia madre si lamenta di mio padre e della vita che fa che sta sempre a pulire..io sto in mezzo- . C e` qualcosa che li lega. Anche se io non capisco. Il rapporto con papà e` altalenante questa cosa che e` successa mina il rapporto. Certe volte mi guarda con gli occhi spalancati pauroso come se il dovessi scegliere quattro. . Mi chiedo se quest' uomo ha sofferto delle mancanze da parte mia e di mamma e anche: e` normale essere incerti data la situazione che ho vissuto e le premesse ( il rapporto tra i miei genitori e i discorsi di mia madre su questa persona) che brevemente le accennato sopra? Insomma dottoressa sono incerta su tutto anche sulle cose palesi?? E perche? In relazione a quest' ultimo periodo dopo questa cosa non ho vissuto tranquilla..insomma questa cosa mi ha scosso e forse per questo deciderò dj raccontarla in psicoterapia..forse avviene qualcosa per " staccarsi" per non soffrire?
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"Non so se ne parlerò alla mia psicologa ..i miei mi mandano da lei quindi e` sempre collegata ai miei non pago io non l ho scelta io"
La sua psicologa le deve il mantenimento del segreto professionale e non ha alcuna importanza che le sedute siano pagate dai suoi.
Penso che quanto le stia accadendo:
"Vedo i miei genitori in maniera diversamente"
rappresenti un passo fondamentale nella vita di ogni figlio: capire che i propri genitori sono persone come tutte le altre, con pregi e difetti certe volte anche molto gravi serve a prenderne le distanze, a vederli in modo pi realistico e a sentirsi autorizzati a prendere la propria strada senza fare ulteriormente riferimento a loro per ogni scelta o giudizio.
Se sono infelici è normale che lei si chieda cosa li lega e perchè non si lascino:
"Cerco di capire cos'è` che li leghi - mio padre a si lamenta spesso che va male e mia madre si lamenta di mio padre e della vita che fa che sta sempre a pulire...io sto in mezzo - . C'e` qualcosa che li lega. Anche se io non capisco"
ma deve sapere che spesso le coppie più resistenti sono proprio quelle dove ognuno si sente vittima dell'altro e si crea un legame patologico difficile da spezzare, incomprensibile per chi lo osserva dall'esterno.
Può leggere questo articolo al riguardo:
https://www.serviziodipsicologia.it/crescere-con-genitori-che-litigano-quale-futuro-per-i-figli-dei-non-separati/
E' bene che parli di tutto questo con la sua psicologa e che si faccia aiutare ad elaborare i pensieri che ha qui voluto condividere.
La sua psicologa le deve il mantenimento del segreto professionale e non ha alcuna importanza che le sedute siano pagate dai suoi.
Penso che quanto le stia accadendo:
"Vedo i miei genitori in maniera diversamente"
rappresenti un passo fondamentale nella vita di ogni figlio: capire che i propri genitori sono persone come tutte le altre, con pregi e difetti certe volte anche molto gravi serve a prenderne le distanze, a vederli in modo pi realistico e a sentirsi autorizzati a prendere la propria strada senza fare ulteriormente riferimento a loro per ogni scelta o giudizio.
Se sono infelici è normale che lei si chieda cosa li lega e perchè non si lascino:
"Cerco di capire cos'è` che li leghi - mio padre a si lamenta spesso che va male e mia madre si lamenta di mio padre e della vita che fa che sta sempre a pulire...io sto in mezzo - . C'e` qualcosa che li lega. Anche se io non capisco"
ma deve sapere che spesso le coppie più resistenti sono proprio quelle dove ognuno si sente vittima dell'altro e si crea un legame patologico difficile da spezzare, incomprensibile per chi lo osserva dall'esterno.
Può leggere questo articolo al riguardo:
https://www.serviziodipsicologia.it/crescere-con-genitori-che-litigano-quale-futuro-per-i-figli-dei-non-separati/
E' bene che parli di tutto questo con la sua psicologa e che si faccia aiutare ad elaborare i pensieri che ha qui voluto condividere.
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Utente
Salve dottoressa grazie per le sue risposte. Mamma mi chiede di andare in azienda ma vede che non sono contenta e ha smesso di chiedermelo. Volevo chiarire che quasi certamente questa persona ha visto che io l ho vista anche se non si e` fermata. Papà ogni tanto in casa mi ha guardata come se io dovessi fare o dire qualcosa insomma c e` sicuro qualcosa che bolle in pentola. Papà ha lasciato anche il telefono in giro ma io non sono andata a curiosare. Se devo dire i miei pensieri io forse dovrei essere sicura che c e qualcosa che non torna e dovrej incazzarmi con tutti veramente..perche` a me eticamente non piacciono le situazioni ambigue. In questo senso le volevo chiedere in che senso lei dice che si " risolverebbe" la questione se io andassi a lavoro con mamma. In certe cose non so cosa debbo pensare..dovrei " mettermi dalla parte di ma`.. forse? Forse mamma non m chiede più di andare In negozio perché mi pesa tutta la situazione che anche lei vede..Mi consiglia di chiederglielo? Da una parte mio papà non sta bene per niente e , sono impopolare, qualsiasi cosa lo renda un uomo più felice a me va bene. Anche se non lo accetto forse nel mio ruolo dj figlia e perché mi sento un Po tradita e mi sento anche che magari ho avuto delle mancanze, che lui non si sia sentito considerati anche Se io curandomi e dandomi da fare in questi ultimi tempi penso di aver fatto tanto. La mia salute e realizzazione e` anche la sua. Per questo domani andrò a chiedere per un lavoro. Non accetto la situazione perché sarò ingenua ma non non ho mai pensato niente dj più di una specie di amore platonico poiché questa persona viene a mangiare a Natale anche a casa nostra. Ma sbaglio io a non avere dubbi.
[#11]
Utente
Salve dottoressa
Grazie per il link dell' articolo che mi ha mandato l ho letto ed e` stato difficile non le nascondo perché mi ci ritrovo in molte cose..
L altro giorno ho ripreso con mamma un discorso fatto in pizzeria qualche tempo da in cui parlavamo del fatto che lei risponde male a papà spesso anche senza motivo e lei mi disse che era rabbia che ha dentro da tanto tempo. Allora l altro giorno le ho detto che deve chiedersi il perché è cosa vuole ottenere dalla sua rabbia. Le ho suggerito di soffermarsi sul motivo della sua rabbia e trovarci una soluzione. Lei mi ha detto che lo sa e che papà invece non lo sa "ancora" ha dettk lei e io non mi sono sentita di continuare la conversazione perché sono cose loro, ho capito. Con papà non ho detto niente su niente anche se questo avvenimento più reale che presunto mi fa provare rabbia.e il mio rapporto con lui si e` bloccato anche se gli sto vicino..La malattia che ha non è uno scherzo. Inoltre mi sono trovata a sentirmi un po delusa e arrabbiata anche nei confronti di mia madre perché forse sa anche più di me e perché comunque sceglie di vivere le situazioni di cui si lamenta puntualmente con me con papa..e ik mj sento destabilizzata e in balia di queste incoerenze comportamentali. Mi pare di aver capito che a parte l avvenimento io debba pensare a me stessa e alla mia realizzazione e smettere di soffermarsi su tutto ciò che non posso e non devo cambiare . Forse i miei genitori saranno felici per me ma io non posso più pensare alla loro, di felicità, ci pensano loro a questo. E spero di poter superare forse la rabbia che provo verso di loro anche se latente c è perché li vedo uniti ma non lo sono non si capisce.
Grazie per il link dell' articolo che mi ha mandato l ho letto ed e` stato difficile non le nascondo perché mi ci ritrovo in molte cose..
L altro giorno ho ripreso con mamma un discorso fatto in pizzeria qualche tempo da in cui parlavamo del fatto che lei risponde male a papà spesso anche senza motivo e lei mi disse che era rabbia che ha dentro da tanto tempo. Allora l altro giorno le ho detto che deve chiedersi il perché è cosa vuole ottenere dalla sua rabbia. Le ho suggerito di soffermarsi sul motivo della sua rabbia e trovarci una soluzione. Lei mi ha detto che lo sa e che papà invece non lo sa "ancora" ha dettk lei e io non mi sono sentita di continuare la conversazione perché sono cose loro, ho capito. Con papà non ho detto niente su niente anche se questo avvenimento più reale che presunto mi fa provare rabbia.e il mio rapporto con lui si e` bloccato anche se gli sto vicino..La malattia che ha non è uno scherzo. Inoltre mi sono trovata a sentirmi un po delusa e arrabbiata anche nei confronti di mia madre perché forse sa anche più di me e perché comunque sceglie di vivere le situazioni di cui si lamenta puntualmente con me con papa..e ik mj sento destabilizzata e in balia di queste incoerenze comportamentali. Mi pare di aver capito che a parte l avvenimento io debba pensare a me stessa e alla mia realizzazione e smettere di soffermarsi su tutto ciò che non posso e non devo cambiare . Forse i miei genitori saranno felici per me ma io non posso più pensare alla loro, di felicità, ci pensano loro a questo. E spero di poter superare forse la rabbia che provo verso di loro anche se latente c è perché li vedo uniti ma non lo sono non si capisce.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 1.7k visite dal 29/04/2019.
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