Storia d'amore ormai finita o da aggiustare?
Io 31 anni e lei 29, siamo arrivati a 4 anni di fidanzamento, i primi 3 anni sono stati un vero "prezioso giardino da coltivare" e lo coltivavamo veramente bene, anche se le cose erano difficili perché io lavoravo di giorno e lei in un locale di sera, questo non impediva me di aspettarla dal lavoro, passare un oretta insieme, fare l'amore e addormentarci abbracciati. I primi 3 anni sono andati così, uniche e poche note storte sono state qualche momento di crisi nervosa per lei (non le si poteva proprio parlare perché gli venivano crisi isteriche, ed è successo sette o otto volte) e qualche rara scenata di gelosia da parte mia (tre o quattro volte).
Ora, nell'ultimo anno è successo che lei stressata dal suo lavoro (che non le permetteva di avere una "vita" come le ragazze della sua età, poiché aveva un giorno a settimana libero, ovviamente infrasettimanale perché il weekend i ristoranti lavorano) si licenzia, fa qualche lavoretto, ma le crisi aumentano, io la supporto, pur avendo un calo nel mio lavoro la aiuto a sostenersi quando è in difficoltà ( l'ho sempre fatto con amore e lo rifarei tuttora se ne avesse bisogno, e lei prima di allora lo aveva fatto per me), il rapporto si stava raffreddando per via di questi stress della paura per le difficoltà economiche e il desiderio da parte sua era iniziato a calare poco prima del momento del licenziamento dal suo vecchio lavoro nel ristorante, un giorno mentre la porto a casa mi dice piangendo che non mi ama più, non mi voleva vedere, e non voleva continuare a prendermi in giro, io pur soffrendo la assecondo anche perché vederla soffrire nello stare con me mi faceva più male che non vederla più, le dico che comunque qualsiasi cosa le servisse io c'ero, e cosi dopo qualche giorno mi chiede se potevamo andare a mare con degli amici, io ovviamente ci sono andato perché dentro di me non ho mai finito di amarla e volere il suo bene, così siamo ritornati a frequentarci, durante questo periodo l'ho spinta a realizzare il suo sogno che era quello di iscriversi a una scuola per specializzarsi in un mestiere da lei sognato, l'ho supportata anche perché per l'amore che ho per lei voglio che venga fuori il meglio di lei, dopo questo periodo si convince a tornare a tutti gli effetti di nuovo con me, anche se a differenza di prima non dormiamo più tutti i giorni insieme, ma solo il fine settimana. Dieci mesi dopo un messaggio dove scrive che non sente più di amarmi, come quando era successo d'estate, dice che non le va più di prendermi in giro e vuole guardarsi dentro, le rispondo che è meglio se ci lasciamo allora, che non voglio che una persona sia infelice per il fatto di stare con me, e ci siamo lasciati, anche se a malincuore per me, perché la amo. Ora due giorni dopo mi contatta come sto e come non sto, io cerco di non pensarla ma ovviamente voglio solo lei, e va a finire che iniziamo a frequentarci di nuovo, non so come comportarmi, so cosa voglio: lei perché ancora la amo.
Ora, nell'ultimo anno è successo che lei stressata dal suo lavoro (che non le permetteva di avere una "vita" come le ragazze della sua età, poiché aveva un giorno a settimana libero, ovviamente infrasettimanale perché il weekend i ristoranti lavorano) si licenzia, fa qualche lavoretto, ma le crisi aumentano, io la supporto, pur avendo un calo nel mio lavoro la aiuto a sostenersi quando è in difficoltà ( l'ho sempre fatto con amore e lo rifarei tuttora se ne avesse bisogno, e lei prima di allora lo aveva fatto per me), il rapporto si stava raffreddando per via di questi stress della paura per le difficoltà economiche e il desiderio da parte sua era iniziato a calare poco prima del momento del licenziamento dal suo vecchio lavoro nel ristorante, un giorno mentre la porto a casa mi dice piangendo che non mi ama più, non mi voleva vedere, e non voleva continuare a prendermi in giro, io pur soffrendo la assecondo anche perché vederla soffrire nello stare con me mi faceva più male che non vederla più, le dico che comunque qualsiasi cosa le servisse io c'ero, e cosi dopo qualche giorno mi chiede se potevamo andare a mare con degli amici, io ovviamente ci sono andato perché dentro di me non ho mai finito di amarla e volere il suo bene, così siamo ritornati a frequentarci, durante questo periodo l'ho spinta a realizzare il suo sogno che era quello di iscriversi a una scuola per specializzarsi in un mestiere da lei sognato, l'ho supportata anche perché per l'amore che ho per lei voglio che venga fuori il meglio di lei, dopo questo periodo si convince a tornare a tutti gli effetti di nuovo con me, anche se a differenza di prima non dormiamo più tutti i giorni insieme, ma solo il fine settimana. Dieci mesi dopo un messaggio dove scrive che non sente più di amarmi, come quando era successo d'estate, dice che non le va più di prendermi in giro e vuole guardarsi dentro, le rispondo che è meglio se ci lasciamo allora, che non voglio che una persona sia infelice per il fatto di stare con me, e ci siamo lasciati, anche se a malincuore per me, perché la amo. Ora due giorni dopo mi contatta come sto e come non sto, io cerco di non pensarla ma ovviamente voglio solo lei, e va a finire che iniziamo a frequentarci di nuovo, non so come comportarmi, so cosa voglio: lei perché ancora la amo.
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Gentile Utente,
qual è la Sua domanda? Perchè ci scrive?
Dalla storia che narra sembra che Lei (che scrive) sia il porto sicuro di questa ragazza, che al contrario appare un po' confusa e ambivalente, almeno nell'ultimo anno.
Secondo Lei che cosa è successo? Si tratta di difficoltà legate alle decisioni che ha preso al lavoro o ad altro? Lei ha chiesto delle spiegazioni ?
Cordiali saluti,
qual è la Sua domanda? Perchè ci scrive?
Dalla storia che narra sembra che Lei (che scrive) sia il porto sicuro di questa ragazza, che al contrario appare un po' confusa e ambivalente, almeno nell'ultimo anno.
Secondo Lei che cosa è successo? Si tratta di difficoltà legate alle decisioni che ha preso al lavoro o ad altro? Lei ha chiesto delle spiegazioni ?
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Grazie Dottoressa per il suo interessamento, il mio intento è capire come comportarmi, non ho scritto che lei ha un passato famigliare non molto felice: Lei, figlia unica, invece viene da una separazione dei genitori all'età di 8 anni, un padre molto apprensivo e amorevole ma un po all'antica per lei e sua madre (deceduta davanti ai suoi occhi tre anni prima che ci conoscessimo) che faceva uso di psicofarmaci e abuso di alcolici, alternando compagni con storie della durata di un anno o due, mi ha raccontato che sua madre aveva crisi isteriche e spesso sfogava su di lei, nonostante ciò a volte non nasconde che le manca.
Tornando alla nostra storia siamo tornati insieme, ognuno con i suoi spazi, le sue spiegazioni sono state che non vuole perdermi, e che ci tiene a me e che ha questi momenti in cui vuole cambiare tutto pensando che le sue insoddisfazioni provengano dal nostro rapporto, e si è accorta di farmi male con queste reazioni senza un motivo reale. Ha ragione dottoressa riguardo al suo porto sicuro, ma vorrei aiutarla di più in questi momenti di crisi ecco perché a volte mi logoro cercando spiegazioni, secondo me comunque le sue esperienze in famiglia centrano
Tornando alla nostra storia siamo tornati insieme, ognuno con i suoi spazi, le sue spiegazioni sono state che non vuole perdermi, e che ci tiene a me e che ha questi momenti in cui vuole cambiare tutto pensando che le sue insoddisfazioni provengano dal nostro rapporto, e si è accorta di farmi male con queste reazioni senza un motivo reale. Ha ragione dottoressa riguardo al suo porto sicuro, ma vorrei aiutarla di più in questi momenti di crisi ecco perché a volte mi logoro cercando spiegazioni, secondo me comunque le sue esperienze in famiglia centrano
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 597 visite dal 26/04/2019.
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